[RUBRICA] Oggi ho visto....

[Harry_Lime]

lapidatelo quest'oggi

Fixed.

[SLYVERR®]

fotte na sega Harry, è un filmetto mediocre, e lo dico per buona pace dello spam.

Appena finito di vedere Splice del fù Vincenzo Natali. Una bella macchia di sugo su di una sfavillante e luccicante camicia bianca immacolata ecco cos'è. Confido in un ritorno al vecchio stile.

[HomeBoy]

Pure Splice non ti piace? Smettila che piango.

[Coma White]

Mission Impossible Protocollo fantasma - orrido.

The Artist - ma per favore!

WTF????!?!?

[uccio]

Splice non piacque neanche a me, quindi ha ragione.

Poi ho sviluppato un odio genetico per nappone Brody.

[HomeBoy]

Quante brutte cose. Va be'.



Il Mio Vicino Totoro di Hayao Miyazaki. Ok Porco Rosso è di un altro pianeta ma anche questo è di una bellezza scandalosa. Un'animazione stratosferica al servizio di una storia tenerissima, semplice, nostalgica dell'infanzia. La trama non è parca di sottotesti anche decisamente maturi come la malattia, la crescita, la responsabilità (in questo caso di Satsuke nei confronti di Mei). Anzi tutta la ricerca disperata della bambina nel finale è piuttosto angosciante per un pubblico particolarmente giovane, soprattutto per quel dettaglio del sandalo ritrovato nel fiume. Totoro (--> Snorlax) è una creatura meravigliosa, mi faceva morire ogni volta che appariva sullo schermo, ma ancora meglio è il gatto-autobus. Veramente stupendo, mi sto innamorando dello studio Ghibli.



Amélie di Jean-Pierre Jeunet. Lo stile di questo regista mi piace un sacco, riesce ad adattare il grottesco a qualsiasi altro genere (fumettistico con Delicatessen, sentimentale con questo Amélie, horror fantascientifico con Alien Resurrection). Questo tra quelli che ho visto mi è parso addirittura il suo miglior film. La struttura à la simil butterfly effect permette di mostrare una galleria di personaggi uno più bello dell'altro, anche quelli che occupano pochissimo tempo sullo schermo. Audrey Tautou è tenerissima e bravissima nel suo ruolo, riesce a trasmettere bene i suoi problemi dovuti all'infanzia assurda che s'è beccata senza cadere nel melodrammatico o nel fastidioso. Registicamente ha delle scelte davvero originali e ben fatte anche grazie a un uso dosato e sapiente degli effetti speciali (il primo incontro con il "fantasma", quando si scioglie nel bar). Bellissima anche la scena in cui invia la lettere falsa alla sua vicina, il modo in cui cambia il rumore di sottofondo in base alle parole che sta leggendo è davvero geniale. Forse se proprio si vuole trovare un difetto si dilunga leggermente sul finale, ma ci sta. Ora voglio assolutamente vedere The City of Lost Children che dalla trama mi sembra il più interessante del lotto, che mi dite invece dei suoi due più recenti? Devo dire che dal poco che ho letto nessuno dei due m'ispira come gli altri del regista.

[Alfio]

purtroppo è rimasto vittima del successo di ameliè e gli ultimi due sono un pò delle copie carbone con poche variazioni (soprattutto il primo dei due)

[HomeBoy]

Eh lo sospettavo, del primo dei due m'intimorisce la locandina (lol) e la durata. Il secondo è una commedia quindi sicuramente un'occhiata gliela do.

[slon]

purtroppo è rimasto vittima del successo di ameliè e gli ultimi due sono un pò delle copie carbone con poche variazioni (soprattutto il primo dei due)

This, ma non l'ho trovato del tutto negativo.
La curiosità di vedere l'esito della ricerca e l'ambientazione che mi attira sempre mi han fatto andare avanti tranquillo.

[Alastor_Tiziano]

Visto "The Faculty" di Rodriguez



Divertentisimo horror che non conoscevo sino a pochi mesi fa, una storia a tratti ridicola e scontata che però suscita subito una grande curiosità: una normalissima scuola americana invasa dagli alieni, un contesto i cui i professori assumono un ruolo ben più tremendo di quello di "semplici" insegnanti e solo gruppo ragazzi sa come fermare questa piaga che ben presto colpirà tutta la terra,
Rodriguez lo si ama o si odia ed io rientro nella prima categoria, le ridicole ed assurde scene inserite rende i suoi film tremendamente originali e spassosi da vedere, una grottesca comicità che fa fare più di una risata, le sue trovate sono dannatamente geniali e rendono i suoi film delle piccole perle che meritano davvero di esser visti almeno una volta nella vita.

[uccio]

The Incident (aka Asylum Blackout) di Alexandre Courtés (2011)



http://www.imdb.com/title/tt1027820/

Apprezzabile tentativo di rivisitare il torture porn mescolandolo con elementi thriller e la classica situazione buoni vs cattivi in ambiente chiuso e scarsamente illuminato.
Stavolta siamo in un manicomio criminale, dove 3 amici lavoricchiano per mantenersi le spese per continuare a tentare di sbarcare il lunario con la loro rock band. E' il 1989, siamo a Washington ma potremmo essere in un qualsiasi luogo piovoso e plumbeo.
Purtroppo The Incident richiede pazienza per farsi apprezzare, forse sin troppa. Passa praticamente un'ora prima che Courtés si decida a tirar fuori la cattiveria vera. Il merito del regista francese però è quello di tracciare una linea netta e precisa che non lascia spazio a interpretazioni fantasiose: i normali subiscono una situazione di emergenza, i matti tentano di sfruttarla per far quello che loro riesce meglio: uccidere, torturare e fare cose piuttosto weird.
I nostri si ritroveranno ad avere a che fare con subumani decisamente violenti, ma come detto ci vorrà un'ora per vedere davvero qualcosa di sostanzioso. In tal senso gli ultimi 20 minuti del film offrono una sorta di bignami del buon torture porn d'autore, con un paio di sequenze decisamente notevoli

Spoiler:

su tutte l'autocannibalismo del capo dei pazzi

ed una scena finale per certi aspetti geniale e fuori di testa.
Ci sono elementi thriller, ma non è un thriller, sia chiaro: non ci sono misteri da scoprire, c'è soltanto da vedere chi riuscirà a sopravvvivere e chi farà la fine peggiore.
Chi avrà la calma necessaria (i 60 minuti introducono i personaggi senza troppi approfondimenti e ci lasciano immergere nella mediocrità di un posto decisamente poco ospitale e di vite grigie e passive) potrà gradire, anche se non mancano i punti deboli: il blackout che genera il macello rende il lavoro più facile al regista, con molte sequenze nel buio quasi totale che da un lato contribuiscono ad una certa tensione, dall'altro rendono superflua la fotografia, e alcune parti della sceneggiatura lasciano perplessi (cuochi di un manicomio criminale coinvolti dal capo della polizia interna in un servizio di scorta d'emergenza, senza nessun tipo di allenamento...mah...per non parlare della polizia, che viene allertata e che decide di intervenire quando cazzo gli pare, cioé TARDISSIMO). Discreto, e comunque consigliato.

[Necronomicon]

A me The Faculty non ha convinto. Non c'è la solita esagerazione di Rodriguez. Lo mettono nel filone "film per famiglie", l'anima oscura di questo regista.

[Alfio]

THE WOMAN di Lucky McKee
Il sottotesto è risaputo: una normale (=disfunzionalissima) famiglia americana si dimostra più incivile della tipa selvaggia raccattata per i boschi. Però la regia è davvero ottima così come la colonna sonora (usata in maniera piuttosto spiazzante), la mattanza finale è gustosissima e il twist per una volta inaspettato e riuscito. per stomaci relativamente forti. pollice su

ci sarebbe da parlarne di più ma no voglia
ah, leggevo che era stato accusato di essere un film misogeno...inutile dirvi che è l'esatto contrario

[Ash84]

A me The Faculty non ha convinto. Non c'è la solita esagerazione di Rodriguez.

Invece proprio perché non ci sono le sue sciocchezze puerili è un buon film.

[slon]

Best Wrost Movie, documentario che mostra tutto il fenomeno che si è creato attorno a Troll 2 e ne ritrova i membri del cast.
Ho trovato irritante ogni momento in cui appare Fragasso (il regista di Troll 2).

[SLYVERR®]

scrib scrib sia the woman che the incident

[uccio]

Best Wrost Movie, documentario che mostra tutto il fenomeno che si è creato attorno a Troll 2 e ne ritrova i membri del cast.
Ho trovato irritante ogni momento in cui appare Fragasso (il regista di Troll 2).

non fatico a crederlo

[HomeBoy]

Crimes Of The Future di David Cronenberg. Volevo vedere anche Stereo ma non ci sono riuscito, oggi sono un po' cotto. Che... cazzo di film. Il regista è giovane e si vede, però almeno tutte le sue tematiche basilari ci sono già, al tempo stesso sia in maniera più sottile che più esplicita. È stata un'esperienza strana, difficile. Con pochi mezzi è riuscito comunque a ricreare un'atmosfera molto inquietante, apocalittica nel suo essere molto asettica, perversa ma pulita. Ed è abbastanza impressionante l'attualità considerato che ha 42 anni. Il fatto che l'unica voce del film sia quella del protagonista/narratore m'è piaciuto moltissimo, crea un'alienazione incredibile. Alcune scene come l'esperimento sui piedi mi restano piuttosto oscure, ma un'occhiata gliela si può dare, anche considerando che non dura niente. Riesce comunque ad essere un po' pesantino, ma forse è perché sono stanco io. Inquietantissime riprese finali con la bambina, anche perché le angolazioni sembrano proprio stile film porno / snuff.

[Nevade]

THE WOMAN di Lucky McKee
Il sottotesto è risaputo: una normale (=disfunzionalissima) famiglia americana si dimostra più incivile della tipa selvaggia raccattata per i boschi. Però la regia è davvero ottima così come la colonna sonora (usata in maniera piuttosto spiazzante), la mattanza finale è gustosissima e il twist per una volta inaspettato e riuscito. per stomaci relativamente forti. pollice su

ci sarebbe da parlarne di più ma no voglia
ah, leggevo che era stato accusato di essere un film misogeno...inutile dirvi che è l'esatto contrario

Quoto, veramente ottimo tra gli ultimi horror che ho visto, forse il migliore.

[uccio]

Livide di Alexandre Bustillo & Juliene Maury (2011)



http://www.imdb.com/title/tt1727516/


Dopo l'intenso, cattivissimo A L'Interieur (Inside), torna alla carica la premiata ditta Bustillo-Maury, e lo fa con un horror che miscela fiaba nera ed elementi vampireschi,sussurrato prima e visionario poi.
L'approccio delicato e persino ingenuo di Livide non tragga in inganno: l'ultima mezzora regala un gore da applausi, anche se si fatica un pò a rispondere a tutte le questioni che i registi ci inducono a sollevare durante la visione.
Lucie è un'apprendista infermiera che accompagna la signora Wilson nel suo giro di visite, tutti pazienti anziani e gravemente malati. Uno di loro però è una persona speciale: si tratta di Jessel, una famosa insegnante di danza classica ormai obbligata a letto da anni da un coma irreversibile che l'ha trasformata in un vegetale. Jessel pare nasconda un tesoro nella sua enorme magione, piena di bestie imbalsamate e foto di allieve ballerine del passato.
Un approccio da teen-horror quindi, con la giovane Lucie che, convinta dal fidanzato, tenterà di entrare nella casa della signora Jessel per scovare il fantomatico tesoro e dare una svolta alla propria vita, sconvolta dalla perdita della madre.
Alla coppia si aggiunge Ben, cameriere nel pub della madre di William, il fidanzato di Lucie. Un terzetto di ragazzi normali, che entrano furtivamente nella magione con l'ingenuità e le paure che tutti avrebbero nel ritrovarsi in un posto così oscuro sapendo di compiere, per giunta, un'azione illecita.
Tutto qui? Tutto qui, se non fosse che Bustillo e Maury si divertono ad aggiungere elementi nerissimi alla vicenda, pescando dalla cultura vampiresca ed aggiungendo una certa libertà d'azione, che rende difficile ma non impossibile rispondere ai dubbi cui accennavo poco più sopra. Non starò a svelare troppo, mi limiterò ad accennare qualcosa: Lucie soffre di eterocromia, e sarà un dettaglio rilevante nella vicenda; l'infermiera Wilson è molto, molto peggio di quel che sembra, ed è al centro del twist finale; la signora Jessel è decisamente attiva e parecchio incazzata, e la figlia (imbalsamata nella stessa casa e morta negli anni 30, scoprirete da soli perché) ha un grosso problema che Lucie tenterà di risolvere in maniera estrema, da buona apprendista infermiera; i ragazzi fanno una brutta fine, ovviamente.
Meno intenso di A L'Interieur, ma ben costruito, partendo da un incipit innocente e finendo con un autentico delirio ed un raffinato finale, apparentemente lieto ma in realtà piuttosto tragico.
Ottima la fotografia, tipicamente francese, con tonalità perennemente autunnali, quasi gotiche, e valida la regia: non ci si spaventa, ma ci si inquieta spesso e volentieri, anche perché quando all hell breaks loose si resta piacevolmente colpiti dalla follia messa in atto dai registi transalpini. Apprezzabile.

[SLYVERR®]

scrib scrib

[SLYVERR®]

Livide di Alexandre Bustillo & Juliene Maury (2011)

visto anche io ed oltre a sottoscrivere le parole in merito di Uccio lo ringrazio per la segnalazione, di questo e di altri che presto vedrò. Sono in fase horror-triller quindi ogni news su films recenti e poco sponsorizzati ma meritevoli è ben accolta.

[uccio]

soprattutto "triller" , immagino siano film ad alta tensione sugli squilli dei cellulari

[HomeBoy]

A proposito di horror...



Child's Play di Tom Holland. SBROTFL. M'è piaciuto. L'idea è insulsa all'ennesima potenza: ok la bambola posseduta ma non pensavo che iniziasse proprio con Brad Dourif delirante in latino, tuoni fulmini ed esplosioni. La prima mezz'ora del film, tolto il prologo ok, è lento e punta alla "tensione". Tutto uno stratagemma per lo spettacolare scoppio di Chucky, che esordisce con "Brutta troia ora ti insegno io a rompermi i coglioni" mi ha fatto rovesciare. Le animazioni della bambola mi hanno davvero stupito comunque: in certi momenti dà proprio l'effetto che sia viva. Insomma però per divertirci così a volte bisogna scendere a patti e quindi i personaggi si comportano in maniera assurda, ci sono evidenti buchi (cioè si svolge tutto in tipo due giorni?). Comunque dura poco e intrattiene bene, vedrò sicuramente i seguiti visto che lo vedo con un amico e vola via che è un piacere. Sperando diventi ancora più sboccato e cattivo.



Shivers di David Cronenberg. Dei suoi film d'esordio è sicuramente il mio preferito, molto meglio del suo successore Rabid secondo me. Qua si spinge l'acceleratore sul disgusto proprio, i vermicelli sono veramente uno schifo e vederli in azione ancora peggio. Però è proprio la summa di ciò che è il regista delle origini (ormai stanca a ripeterlo). Sesso, cibo e sangue sono praticamente la stessa cosa, e c'è sempre l'angoscia delle ditte farmaceutiche e delle rivoluzioni che comportano nella medicina, uno dei miei temi preferiti quando lo tratta Cronenberg. Non è fantasioso come Scanners o Videodrome ma comunque molto bello. Poi ho notato una cosa: sbaglio o Ridley Scott o chi per esso s'è ispirato più o meno palesemente alla faccenda del medico col verme che gli sbuca dalla pancia? Chestbuster all over the place proprio. Finale terribile (in senso buono).



The Cabin In The Woods di Drew Goddard. Signore e signori, che capolavoro. Facciamo che metto tutto in spoiler, da leggere solo se l'avete già visto in nome di Dio vi prego.

Spoiler:

Va be' sorvoliamo sulla totale genialità che riguarda la trama in sé. Letteralmente non si capisce NIENTE fino al casino finale, e davvero lungo il film mi sono creato una decina di teorie assurde. Stupendo. Voglio solo dire che non vedo l'ora che esca in dvd per potermi rivedere bene le scene con i mostri e riconoscerli tutti. Giuro io ho visto il boomer di Left 4 Dead, c'era lo giuro. Sono letteralmente esploso in sala quando l'ho intravisto. Poi il tizio con la palla che gira e le lame in testa m'è sembrato un chiaro riferimento a Pinhead. Poi c'erano Pennywise, le gemelle di Shining... Stupendo. Davvero quando si scopre tutta la merda che c'è sotto 'sta cazzo di baita inizia il delirio puro e semplice. La storia è talmente assurda da essere fenomenale. Tante cose da dire, un po' a random: 1) la morte di Chris Hemsworth è stata fenomenale. 2) Richard Jenkins, Sigourney Weaver ed Amy Acker: fa sempre piacere rivederli. 3) Il rituale a Tokyo: è o non è una delle cose più belle del film? 4) I molteplici riferimenti alla trilogia di Evil Dead (la cantina, l'antica maledizione, la mano che si muove da sola). 5) IL TRITONE. 6) La mano di Chrono di God Of War che esce dalle viscere della terra alla fine (anche se avrei preferito Chtulhu).

The Cabin In The Woods ridicolizza e distrugge i dettami dell'horror classico elevandoli all'epica: forse esagero ma non è una cosa da poco, è un film che piacerà a molti ma pochi ne capiranno l'importanza. Certo verrà declassato e sottovalutato perché in fondo è un horror (nel vero senso del termine, sì ha tinte comedy ma è uno degli horror più puri che si possano immaginare secondo me), ma che horror. Joss Whedon be my guide.

[Frykky]

Ma Aliens é merda fumante!