Uhm, due precisazioni.
La prima è che per quanto riguarda la profondità, mi riferivo proprio alla costruzione della timeline, non a quella dei contenuti. Sui contenuti concordo che non ci sono eccezionali livelli di lettura.
La seconda è che Primer rimane comunque un grandissimo film, per quanto i riguarda primo (e per il momento unico) prodotto di una poetica veramente nuova, di quella contaminazione tra mezzi espressivi e campi dello scibile umano nuovi che in passato ha sempre dato buoni frutti e che osteggiare ora sarebbe incredibilmente miope.