appena terminato Apollo 18. Cazzo che sorpresona, bell'idea e anche realizzata in maniera egregia.
appena terminato Apollo 18. Cazzo che sorpresona, bell'idea e anche realizzata in maniera egregia.
La pesantezza finto-intellettuale sono minuti dedicati a chi ne farà accademia di questo film: quelli come Roxy.God Bless America di Bobcat Goldthwait (2011)
http://www.imdb.com/title/tt1912398/
Frank è palesemente scontento della propria vita: il vicino è un coglione col macchinone sportivo ed un bebé che piange 24 ore su 24 impedendogli di dormire, i suoi colleghi parlano soltanto dell'ultimo, insopportabile fenomeno mediatico di un talent-show, la ex-moglie si sta risposando con un idiota e non sa gestire la figlia, petulante e materialista, e la tv trasmette soltanto stupidaggini create per riempire il cervello della gente di altrettante idiozie. Tutti hanno smarrito il senso delle relazioni interpersonali, secondo Frank, e le teenagers iperviziate dovrebbero semplicemente essere abbattute a colpi di shotgun.
Giunto al limite estremo di sopportazione, Frank prima sfiora il suicidio, e poi decide di entrare in modalità "going postal" e di far piazza pulita di tutta la feccia che lo circonda, cominciando proprio dalla odiatissima teenager vista in televisione (e dai suoi genitori).
Lo aiuterà Roxy (Tara Lynne Barr), una sedicenne anch'essa stufa di un mondo popolato da decerebrati capaci soltanto di esaltarsi per le gesta di fenomeni da baraccone. La coppia seminerà morte un pò ovunque, fino alla strage finale sul set di American Superstarz, il talent show che ha dato origine al loro sfogo.
Buon ritmo ed accoppiata azzeccata quella scelta da Goldthwait per un film che, nel tentativo di sensibilizzare sulla demenzialità di un certo tipo di società moderna e su come e quanto la spazzatura dei media abbia contaminato stili di vita e rapporti sociali, resta vittima del suo stesso intento, giocando sin troppo sui lunghi dialoghi tra i protagonisti, simpatici ma eccessivamente ricalcati sulla natura comica del regista stesso, e alla lunga presuntuosi e a tratti irritanti.
Quanto messo in atto da Frank e Roxy è il sogno bagnato di molti di noi nei momenti di lucida follia (e dopo aver ascoltato l'ultimo singolo del nuovo vincitore di Amici): una strage di massa che ripulisca il mondo da tanta gente inutile e ci faccia sentire parte di una società più pulita e meno stupida; una esagerazione che, però, mette al centro della vicenda due personaggi che, se da un lato si rivelano follemente divertenti nelle loro violente gesta, dall'altro tradiscono una pesantezza ed una spocchia finto-intellettuale che li rende altrettanto odiosi.
Joel Murray è perfetto per la parte, ma a visione ultimata si ha la sensazione di non aver compreso a fondo se Goldthwait avesse intenzione di farci realmente riflettere su qualcosa o se fosse soltanto un pretesto per inscenare una protesta fasulla ed ostentare il suo spirito goliardico, o se addirittura il regista abbia volutamente reso i protagonisti alla lunga tanto insopportabili quanto le loro vittime.
Forse neanche lui lo sa, ma il risultato è comunque gradevole, anche considerando un budget tutt'altro che largo, e non manca la giusta dose di sangue. Si sogghigna con amarezza, per il vero divertimento cercate altrove.
Per chi è passato oltre la fase il mondo è pazzo tranne me, c'è il divertente killeraggio spinto.
E' come una canzone di Caparezza, gran bella realizzazione ma la retorica furbetta con me non funziona più.
Per la satira sull'argomento c'è South Park; Bobcat, come dici, ha messo in scena il sogno di tanti, forse anche il suo, e basta. Ha aggiunto spolverate sulla demente influenza dei media per chi ha voglia di sentirselo dire.
Ma posso chiedervi dove l'avete visto god bless america? perche io ero interessato a vederlo.
Cmq ho visto Nato il quattro luglio: una storia davvero interessante narrata bene e interpretata da un bravissimo tom cruise, che in generalenon mi fa impazzire ma in questo film secondo me riesce davvero bene nell'intento. Il film quando inizia cerca quasi di farsi odiare (almeno da me) con tutto il lavaggio del cervello tra guerra, nazionalismo, patriottismo e blablabla. E visto che non avevo NESSUNA idea della tematica del film (lho preso in biblioteca a random, avendo gia sentito il titolo), per metà del tempo l'ho detestato.
E poi il cambiamento che definisce tutto il film, tratto da una storia vera. E il giudizio finale è proprio positivo.
L'ultimo esorcismo. Mah, niente male devo dire anzi.
Ma davvero Apollo 18 è bello? Ne parlano tutti da schifo e io ho resistito 5 minuti e mi ha rotto le balle. Se però ne sei così convinto potrei riprovarci.
Plan 9 From Outer Space di Ed Wood. Non ho mai visto l'omonima bio-pic di Tim Burton, e per prepararmi ho deciso prima di vedere qualcuno dei più famosi capolavori dell'orrido del famigerato regista. Son partito dal suo più famoso. Be', ecco. Devo dire subito che non è il film più brutto che abbia mai visto, e alcuni dettagli sono davvero esilaranti. Il famosissimo ruolo postumo di Bela Lugosi è, boh, incredibile. Può sembrare banale ma è troppo semplice ridurre il tutto all'incapacità del regista, non è semplicemente possibile che Wood non si accorgesse di quanto ridicolo fosse il tentativo di mascherare l'assenza dell'attore nelle scene con la controfigura. Che poi non è il peggio comunque. L'attore che fa il poliziotto che poi diventa zombie è angosciante, ma perché deve avere sempre la bocca spalancata? In originale poi è incredibile, non si capisce un cazzo di quello che dice. Ma sorvolando sulle cose ovvie, le ridicole astronavi appese a un filo, i buchi assurdi nella sceneggiatura e i dialoghi banalissimi: ma il narratore? È terribile, penso sia davvero il punto più pesante del film. Comunque l'ho amato, sì.
12 Monkeys di Terry Gilliam. Bellissimo. Una storia solida che vista oggi può risultare un po' prevedibile, ma è colpa mia che arrivo tardi. Gilliam con i film distopici (anche se questo lo è solo in parte) ci sa fare e infatti l'inizio è fantastico. Anche il resto comunque è molto bello. Brad Pitt in una delle sue migliori interpretazioni, divertentissimo ed è quello con i dialoghi più interessanti. Il titolo inganna e dà all'esercito delle 12 scimmie più importanza di quello che effettivamente ricoprono, infatti il colpo di scena finale non me l'aspettavo. O per meglio dire, era chiaro che David Morse con quegli assurdi capelli arancione nascondesse qualcosa ma non pensavo fosse la causa di tutto. Bello anche come la memoria del protagonista (ottimo Willis) inganni non solo il protagonista stesso ma anche lo spettatore, in un modo per nulla forzato. Di fondo c'è una visione inquietante sul futuro della razza umana, che chiedere di più. Bello.
lascia perdere quello che penso io, un vero cinefilo non desiste mai
comunque si, secondo me merita parecchio. ovviamente sempre tenendo presente che parliamo di horror con tutti i limiti argomentativi del genere, sia chiaro.
Dopo qualche secolo mi rivedo Jackie Brown
Povero Spike Lee, comprendo in parte le sue critiche rivolte verso questo film, in cui la parola "Nigger" è abusata quasi sino alla nausea ( ripetuto in senso dispregiativo soltanto 38 volte ), ma ammetto di amare alla follia questo film nonostante sia il meno "tarantiniano".
Decisamente insolito come film per esser parto di quel regista profondamente attaccato al cinema italiano ( ricordiamoci che De Niro nel film con la Fonda vede LA BELVA COL MITRA con helmut berger ) e quello orientale, filmografie che hanno chiaramente ispirato tutta la sua carriera cinematografia, a causa di una stoia tratta da un romanzo e, quindi, difficilmente fondibile a quelle trovate brillanti ed originali che il nostro amato QUentin adora inserire nelle sue opere.
La storia, fatti di inganni e raggiri, scorre liscia come l'olio ed è talmente costruita bene che le quasi 2 ore e mezza scorrono senza indugi e noia, il cast come sempre è all'altezza dando il giusto spessore a dei personaggi caratterizzati splendidamente e perfettamente amalgamati alla narrazione, Tarantino ha il pregio di riuscire sempre ad ottenere prestazioni maiuscole da ogni singolo attore.
Niente situazioni assurde, paradossali o inverosimili in questo film, come gia detto è un titolo atipico considerato il regista, ci sono chiari e lampanti rimandi ai suoi precedenti lavori ma è chiaramente "fuori dagli schemi" e forse questo aspetto l'ha portato ad esser considerato ( ingiustamente secondo il mio modesto giudizio ) il meno riuscito di Tarantino.
Io dico semplicemente, è sì un film totalmente diverso, sicuramente non è la sua produzione migliore ( per me sarà sempre Pulp Fiction ), ma assolutamente non è da considerarsi un pessimo film, anzi a tratti è quasi eccezionale ...
Ultima modifica di Alastor_Tiziano; 13-06-12 alle 23:51:28
hai visto il miglior tarantino
Do you know La Jetèe?12 Monkeys di Terry Gilliam. Bellissimo. Una storia solida che vista oggi può risultare un po' prevedibile, ma è colpa mia che arrivo tardi. Gilliam con i film distopici (anche se questo lo è solo in parte) ci sa fare e infatti l'inizio è fantastico. Anche il resto comunque è molto bello. Brad Pitt in una delle sue migliori interpretazioni, divertentissimo ed è quello con i dialoghi più interessanti. Il titolo inganna e dà all'esercito delle 12 scimmie più importanza di quello che effettivamente ricoprono, infatti il colpo di scena finale non me l'aspettavo. O per meglio dire, era chiaro che David Morse con quegli assurdi capelli arancione nascondesse qualcosa ma non pensavo fosse la causa di tutto. Bello anche come la memoria del protagonista (ottimo Willis) inganni non solo il protagonista stesso ma anche lo spettatore, in un modo per nulla forzato. Di fondo c'è una visione inquietante sul futuro della razza umana, che chiedere di più. Bello.
non capisco perche jackie brown piaccia così tanto. è vero che l ho visto una volta sola molto tempo fa, ma l'impressione che mi fece fu di un pulp fiction (molto) meno convincente, ed è stato fatto DOPO. mah
Guarda, mi ricordavo la stessa cosa, il film l'ho visto l'ultima volta quasi 6 anni fa e non me lo ricordavo cosi bello, se hai l'occassione veditelo nuovamente, non te ne pentirai
No, non conoscevo quel corto. L'ho trovato sul tubo, me lo vedo dai.
Comunque Jackie Brown a me è piaciuto moltissimo la prima volta, e mi ha pesato un botto la seconda. Cioè l'unica differenza che ha da Pulp Fiction o Reservoir Dogs secondo me è che non gode di quella freschezza che ti porta a vederlo un'altra volta. E poi Pam Grier, boh è brava però insomma non è il miglior personaggio di Tarantino (Luis però è spettacolare).
per quanto apprezzi le sue megastrutture pop, per me i migliori son proprio jackie brown e death proof, i meno strillati, se capite cosa intendo
La Jetée è angosciante da paura comunque. Stupendo però.
Assolutamente no
Inviato dal mio GT-I9003
Perché va di moda. Siccome è ovvio e cristallino che pulp fiction è di gran lunga il miglior film del regista, fa molto figo considerare invece il migliore quello più sconosciuto e meno apprezzato
Ma infatti è un eresia, il miglior film di Tarantino E' Pulp Fiction e sarebbe assurdo non pensarlo
è il meno apprezzato solo perchè ha un montaggio più disteso, e non il contrario (90% dell'apprezzamento di massa di ogni singola pellicola di questo pianeta), e le scene cult studiate a tavolino™ non si rincorrono come bestie affamate alt+144
Che furbetto alberace
io adoro reservoir dogs, poi fate voi
Pulp Fiction è così mainstream, la miglior cosa che ha fatto è l'episodio di CSI.