X man origins.
Spoiler:
X man origins.
Spoiler:l'unico momento meritevole è quando xavier e magneto vanno a reclutare wolverine (l'unico vero wolverine) e come risposta si beccano un meraviglioso vaffanculo![]()
Glen Or Glenda di Ed Wood. Continua la mia sete di masochismo (e come vedrete questo film non mi è bastato per oggi). Cioè boh, io pensavo di trovarmi una roba facile da prendere per il culo, ma come si fa con questo? Mi ha angosciato e fatto tenerezza. Mi sono innamorato di Wood, del suo stile da sempliciotto, quasi bambinesco. È difficile e meschino prendere in giro gente del genere, come faccio? Bela Lugosi una pena incredibile, ma era davvero così disperato? Poi boh non serve assolutamente a niente in questo film, quando parla dei draghi e delle... lumache, mi pare di aver capito (l'ho visto in inglese, manco so se esiste in italiano in effetti). Mi ha fatto morire il modo in cui si spaccia per un documentario, e anche come una sorta di video per la sensibilizzazione verso i travestiti. Sul finale arriva il delirio con il demone (?). Mi hanno sorpreso però le scene di guerra, non è che ha usato footage preso da altri film? Non erano malaccio, considerato chi li ha cagati fuori. Prima di vedermi la bio-pic di Burton voglio vedere ancora Bride Of The Monster e Night Of The Ghouls, comunque.
Village Of The Damned di John Carpenter. Non ero ancora soddisfatto. Eh dopo un po' ho cominciato a seguirlo un po' distrattamente. Questo film ha un unico problema: vuole inquietare come il predecessore. Ma non si può con dei bambini con i capelli bianchi, non negli anni '90 per lo meno. Ha qualche trovata interessante (i personaggi delle madri sono più sviluppati, così come il ruolo delle autorità scientifiche più marcato), però quando vedi gli occhi che sbrilluccicano e fanno suicidare la gente insomma. Non fa ridere, questo no, lascia semplicemente amorfi, senza nulla a che pensare. Più che un film brutto direi che è un film vuoto, non ha quel Carpenter feeling. L'ha fatto su commissione o perché voleva? Il feto alieno però è davvero troppo, sembrava un brutto episodio di X-Files. Il massacro in cui cominciano a spararsi tutti addosso invece m'è piaciuto.Le espressioni di Reeve sul finale poi sono un capolavoro, ma è anche dove si raggiunge il picco del trash con la faccia della bambina che diventa trasparente. Nemmeno l'originale m'aveva fatto gridare al miracolo, comunque, quindi forse è per questo che il remake non m'ha fatto completamente schifo (anche se è un film fiacchissimo sì). Cliffhanger finale inutile.
Mah, tra i vari Captain America, Thor, Lanterna Verde, Iron Man 2 ecc questo è quello uscito meglio ...
Ecco, appunto, eheh. Comunque anche io l'ho trovato tremendo quando lo vidi. Poi l'ho rivisto e., no tremendo. Non capisco perché non seguire la traccia di x2, che trovo godibilissimo., da quando è andato a fare il Superomo non ne hanno azzeccata una con gli x men
The Ward di John Carpenter. Fottuta maturità, oggi solo questo. Mi è piaciuto comunque, anche se non è tra i migliori del regista. Tutto è in funzione della risoluzione finale, assolutamente ben fatta e costruita. Il problema però è proprio questo: per vedere la genialità del film bisogna aspettare un'ora e venti durante la quale si ha a che fare con un horrorino di buon lignaggio ma pur sempre infangatissimo dallo stile post 2000, con balzi continui e prevedibili. Il design dell'Alice "zombie" comunque inquieta abbastanza. Ottima protagonista, e poi c'è Jared Harris rox (m'ha fatto star male vederlo dopo l'ultima stagione di Mad Men). Colonna sonora magistrale, come sempre nei film di Carpenter d'altronde, e colpo finale che per quanto ovvio m'ha fatto strizzare.Speriamo non abbandoni il cinema per altri 10 anni.
Dai su, the Ward fa cagare![]()
Ok
Visto "fuga di mezzanotte"
Quanta angoscia mi ha trasmesso questo film, non mi capitava davvero da tempo di soffrire assieme al protagonista, Billy Hayes, condannato a scontare una pena di oltre 30 anni in un disumano carcere turco per contrabbando di droga.
La cosa che piú fa accapponare la pelle é dettata dal fatto che in questo caso parliamo di una vicenda vera, indubbiamente romanzata ed esagerata ( parole dello stesso protagonista ) da Oliver Stone, e letteralmente gettata in faccia allo spettatore in maniera cruda ed a tratti atroce, la trasformazione di un ragazzo, che considero piú sciocco che criminale, in una vera e propria bestia ed incline a tutte quelle ripercussioni che un luogo simile può causare sia fisicamente che psicologicamente.
Titolo quindi sublime, recitato e girato magistralmente, spesso toccante, paurosamente realistico e doloroso, peggio di un macigno sullo stomaco.
Dante 01 di Marc Caro. Mah, meh. Visto per curiosità per due nomi che ci stanno dietro (Jeunet e Pinon), decisamente deluso. Non si capisce niente e alla lunga il gioco di fare i colti con nomi altisonanti e la struttura a gironi tipo "Divina Commedia" stanca. Non si capiscono né le premesse su cui si fonda la storia, piuttosto confuse, né quello che succede. Il finale delirante m'è parso quasi volesse imitare 2001. Un peccato perché io adoro gli sci-fi claustrofobici, ma non è nulla più che un'ambiguissima fusione tra The Green Mile e un Alien qualsiasi (senza alien però). E la regia è davvero troppo da videoclip, fa venire quasi il mal di testa in certi frangenti. Non mi stupisce che sia l'unico film di Caro per ora.
Ghost Dog: The Way Of The Samurai di Jim Jarmusch. Stupendo. Forest Whitaker grandissimo personaggio, interessante e originale (anche se so che il film è una sorta di remake di un titolo francese). I mafiosi sono quasi tutti assurdi, come quello che ascolta rap o quello che guarda sempre cartoni animati. Stile ultra-manieristico ma non irritante, anche quando i personaggi si beccano tre colpi di pistola addosso senza muoversi di un millimetro. Tamarraggine suprema del protagonista, ma che si lascia andare anche a momenti di grande tenerezza, specialmente con la ragazzina. Bello il continuo rimando a Rashomon (e il fatto che i due protagonisti ricordino il loro primo incontro in modo diverso è una chicca geniale), e le citazioni prese dall'altro libro giapponese si adattano perfettamente. M'ispira molto Dead Man dello stesso regista, altri imprescindibili?
Dick Tracy di Warren Beatty. Ma che figata di film. Visivamente meraviglioso, sia per i fondali colorati che per le maschere assurde. Fa quasi impressione però notare che Forsythe a momenti è più facilmente riconoscibile di Pacino.Un cast ottimo (Hoffman è strepitoso anche se appare poco, e quando comincia a parlare normalmente m'ha ucciso), carino anche il cameo di James Caan e Madonna non è affatto male. Inoltre era ancora una gnocca da paura. Il personaggio oscuro stile Darkman però quasi preferivo se rimaneva oscuro, va be'. Big Boy è il personaggio più divertente: a parte la recitazione sopra le righe di Pacino i suoi dialoghi sono semplicemente deliranti, a partire dalla dichiarazione d'amore.
Film divertentissimo che non so perché m'ha ricordato Roger Rabbit.
Ah ecco peccato per il fottuto bambino.
Ultima modifica di HomeBoy; 21-06-12 alle 23:19:22
Volevo guardarmi la talpa, l'inizio promette bene e non ricordavo ci fosse un cast cosi stellare , pero troppo impegnativo com'e film per iniziarlo adesso, son troppo cotto.
Il film di cui parli è le samourai di Melville, Jarmusch si ispira per diversi particolari ad esso anche se non si può parlare di remake. Ovviamente recuperalo perchè stiamo parlando di un grande film
Ghost Dog: The Way Of The Samurai di Jim Jarmusch. Stupendo. Forest Whitaker grandissimo personaggio, interessante e originale (anche se so che il film è una sorta di remake di un titolo francese). I mafiosi sono quasi tutti assurdi, come quello che ascolta rap o quello che guarda sempre cartoni animati. Stile ultra-manieristico ma non irritante, anche quando i personaggi si beccano tre colpi di pistola addosso senza muoversi di un millimetro. Tamarraggine suprema del protagonista, ma che si lascia andare anche a momenti di grande tenerezza, specialmente con la ragazzina. Bello il continuo rimando a Rashomon (e il fatto che i due protagonisti ricordino il loro primo incontro in modo diverso è una chicca geniale), e le citazioni prese dall'altro libro giapponese si adattano perfettamente. M'ispira molto Dead Man dello stesso regista, altri imprescindibili?![]()
Infatti pensavo già di recuperarlo.![]()
Ho visto il remake della cosa, non l'ho trovato così scandaloso come dicevate. Certo la cg contro il lattice perde cento a zero, ma tant'è. Bello il finale.
Infatti è quello che ho detto io, a me è piaciuto.Poi io ho gusti abbastanza facili, cioè riesco a trovare il bello in ogni cosa. Comunque prequel.
La scena della "fusione" tra il mostro e il biondino era abbastanza creepy comunque. La cosa migliore del film è come si ricolleghi perfettamente con quello di Carpenter, anche alcuni dettagli come l'ascia appesa al muro ci sono. Poi sì non regge il confronto ed è mediocre, ma gli darei una pacca sulle spalle per il tentativo onesto.![]()
L'ascia? Cioè? Nella cosa di carpenter si vede di nuovo l'ascia piantata nel muro?
L'ho notato appunto rivedendolo dopo aver visto il remake.
Tipo nella prima escursione nel campus dei norvegesi dove ritrovano il cadavere della cosa che si è fusa al biondino.
Drive di Nicolas Winding Refn. Finalmente l'ho visto, cazzo. Che dire un film cazzuto da paura, diretto magistralmente e con attori meravigliosi. Vedere Bryan Cranston e Ron Perlman in ruoli diversi dai corrispettivi Walter White e Clay Morrow (Dio, nel secondo caso nemmeno poi tanto) è stupendo. Peccato per Christina Hendricks che quando c'è fa la sua porca figura ma dura molto poco (e la sua morte è terrificante, bisogna essere dei mostri per distruggere in quel modo il suo bel faccino). La violenza è dosata in poche scene veramente esagerate, magnifiche. Gli effetti mi hanno ricordato quelli di Cronenberg nel suo A History Of Violence, plasticosi quasi come nei body horror anni '80 ma estremamente realistici. La storia è semplice e costruisce un'ansia continua in maniera perfetta. L'idea di un possibile sequel però non mi convince, nemmeno se in mano agli stessi autori, e sinceramente capisco lo scandalo derivato dall'esclusione dalle nomination agli Oscar, però d'altro canto non penso l'avrei preferito a The Artist. Ah sì e Gosling è bravissimo, non vedo l'ora di vederlo al lavoro sempre con Refn.
Big Trouble In Little China di John Carpenter. Anche questo volevo vederlo da tempo, non mi ha deluso affatto. Fantasy sopra le righe divertentissimo e con uno dei protagonisti più memorabili di sempre. È uno stronzone in fondo, quasi quasi lo preferisco a Snake Plissken. Il bello è che il film inizia subito mettendo in chiaro le cose con Victor Wong che dimostra l'esistenza della magia, tant'è che per un quarto d'ora si torna sul normale e poi arriva Raiden e inizia il delirio.Sulla storia inutile commentare, tutto un pretesto per mettere in modo svariate figate che vanno dal creepy al ridicolo più assoluto. Oltre alla scena cult più famosa del tizio che esplode, anche la scimmiona o la lunghissima sequenza di battaglia sono fantastiche. Poi non avevo mai visto Kim Catrall in versione non-milf. Comunque è un divertissement puro e semplice, esilarante da vedere e ci scommetto che lo è stato pure da dirigere.
Io questi inside joke (perché è questo quello che sono no?) non li capisco. :bad:
Kim Cattrall era la bella di uno dei primi due scuola di polizia, dove interpretava una dolce ragazza pudica, di cui il me preadolescente s'innamoró all'istante.
Drive di Nicolas Winding Refn. Finalmente l'ho visto, cazzo. Che dire un film cazzuto da paura, diretto magistralmente e con attori meravigliosi. Vedere Bryan Cranston e Ron Perlman in ruoli diversi dai corrispettivi Walter White e Clay Morrow (Dio, nel secondo caso nemmeno poi tanto) è stupendo. Peccato per Christina Hendricks che quando c'è fa la sua porca figura ma dura molto poco (e la sua morte è terrificante, bisogna essere dei mostri per distruggere in quel modo il suo bel faccino). La violenza è dosata in poche scene veramente esagerate, magnifiche. Gli effetti mi hanno ricordato quelli di Cronenberg nel suo A History Of Violence, plasticosi quasi come nei body horror anni '80 ma estremamente realistici. La storia è semplice e costruisce un'ansia continua in maniera perfetta. L'idea di un possibile sequel però non mi convince, nemmeno se in mano agli stessi autori, e sinceramente capisco lo scandalo derivato dall'esclusione dalle nomination agli Oscar, però d'altro canto non penso l'avrei preferito a The Artist. Ah sì e Gosling è bravissimo, non vedo l'ora di vederlo al lavoro sempre con Refn.
Big Trouble In Little China di John Carpenter. Anche questo volevo vederlo da tempo, non mi ha deluso affatto. Fantasy sopra le righe divertentissimo e con uno dei protagonisti più memorabili di sempre. È uno stronzone in fondo, quasi quasi lo preferisco a Snake Plissken. Il bello è che il film inizia subito mettendo in chiaro le cose con Victor Wong che dimostra l'esistenza della magia, tant'è che per un quarto d'ora si torna sul normale e poi arriva Raiden e inizia il delirio.Sulla storia inutile commentare, tutto un pretesto per mettere in modo svariate figate che vanno dal creepy al ridicolo più assoluto. Oltre alla scena cult più famosa del tizio che esplode, anche la scimmiona o la lunghissima sequenza di battaglia sono fantastiche. Poi non avevo mai visto Kim Catrall in versione non-milf. Comunque è un divertissement puro e semplice, esilarante da vedere e ci scommetto che lo è stato pure da dirigere.
Ho scoperto la cosa solo di recente quindi prego avere un po' di tatto, sono ancora scosso.
http://www.***************.it/forum/showthread.php?285199-Drive
dovremmo raccoglierli i topic delirio, perchè ce ne dovrebbero essere![]()
leggendo alcuni post mi rendo conto che inaspettatamente molti utenti sono di bocca buona
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Surveillance di Jennifer Lynch. E' godibile, certo non un cult ma ha parecchi momenti interessanti.