Orologio ha scritto sab, 15 aprile 2006 alle 12:05
Allora l'ho giocato a sufficienza per capire che e' un bel gioco, anche se non ho sottocontrollo tutte le funzioni e devo ancora capire un po' di cose...il suo piu' grande pregio e' che e' fatto per divertire. (normale per un videogioco direte
spesso invece gli strategici complessi dimenticano questo concetto a favore di una simulazione pura)
Continuo pero' a preferire Master of Orion III, proprio per un concetto di feeling, anche se' e' piu' brutto e meno divertente. (voi direte...questo e' pazzo
)
Ora vi spiego il perche'...
Premetto che master of orion III e' tutt'altro che morto, e' da poco uscita una patch che racchiude tutti i migliori mod e aggiusta le ultime magagne del gioco, patch fatta amatorialmente...mentre pochi giorni fa e' uscita un'altra patch che modifica parzialmente il gioco, ma nn l'ho ancora provata...quindi stiamo parlando di un gioco ancora seguitissimo e spero che il successo di Galactic Civilizations, crei i presupposti per iniziare a fare Master of Orion IV. (Master of Orion III era uscite poche settimane prima di Galactic Civilizations I )
Allora Galactic Civilizations II e' molto bello e intuitivo e sufficientemente complesso, da renderlo profondo ma nemmeno troppo pesante, specie quando si devono gestire parecchi pianeti; la microeconomia (gestione pianeti) e la macroeconomia (gestione galattica) e' ben fatta ed equilibrata, non prevale nessuna delle 2. La creazione della forma delle proprie astronavi rende la fazione che si usa "nostra" e quindi il divertimento aumenta esponenzialmente.
Il tutto si basa su un mondo "trekkiano" quindi le razze hanno una morale comune, ci sono quelle piu' o meno incazzose, ma il tutto e' regolato da un concetto di bene e male comune per tutti, di conseguenza e' possibile il concetto dell'influeza tipico della serie civilization...inoltre la qualita' dei pianeti e' identica per tutti (un ottimo pianeta e ottimo per tutte le razze).
L'universo e' un mondo piatto, con confini, e la disposizioni di stazioni/ unita' spaziali, piu' o meno belliche e' simile agli scacchi. (Immaginate che la scacchiera sia l'universo)Le unita da gestire saranno semprepoche.
Le razze si conoscono tutte fin dall'inizio, compresa posizione di partenza e tutte quante partecipano ad un senato galattico, che se ci vede leader di questo organo (in base alla nostra potenza bellica/diplomatica)ci da dei vantaggi a seconda del nostro allineamento.
Le razze partono da posizioni piu' o meno simili, tutte hanno un sistema natale identico e stesse navi. Tecnologicamente non partono da posizioni identiche, ma molto simili, a seconda della peculiarita' della razza ci saranno bonus o malus vari, che comunque si pareggiano tra loro.L'albero tecnologico e' comune per tutti, e tutte le razze possono ricercare tutto.
Master of Orion invece e' piu' "vero". Ha un concetto di base piu' accattivante. Un senato galattico composto solo dalle razze del centro della galassia (si inizia con una posizione casuale, o soli sconosciuti e sperduti nell'orlo esterno della galassia o al centro della galassia, dove si fa gia' parte del senato e si conoscono gia' le altre razze aderenti al senato)
Il tutto pero' e' governato da una razza supepotente, estremamente avanzanzata a livello tecnologico. (una delle condizioni di vittoria e' riuscire a diventare presidenti del senato e quindi scalzare l'egemonia di questa razza...vittoria diplomatica)Anche qui c'e' tutto il concetto di proposte di legge, anche se forse il tutto e' piu' complesso.
La galassia e' piu' vera e reale...immaginate una composizione di stelle 3d a forma di galassia a spirale, via lattea o altro, a seconda della scelta...le stelle sono cartografate secondo le normali conoscenze (nana bianca, gigante ecc)e a seconda delle sue dimensioni e calore, ha piu' o meno possibilita' di avere un sistema di pianeti (da 0 a 12)che potranno essere piu' o meno ospitali. Questo perche ogni pianeta avra' una propria atmosfera, temperatura, pressione ecc...insomma determinate variabili che si possono adattare o meno ad una razza....e qui arriva il bello. Ogni razza (sono 15 divise in umanoidi, robotiche, acquatiche, rettili, geodiche, gassose, xenomorfe)hanno caratteristiche totalmente diverse, un pianeta come la terra e' un pianeta morto per una razza gassosa e via dicendo. Ogni razza ha un proprio habitat naturale. Inoltre viene meno il concetto di buono o cattivo, lavorare 24 ore al giorno fino a morire e' normale per una razza insettoide con una societa' strutturata come un formicaio. Schiavizzare e distruggere e' normale per una razza xenomorfa. Ci saranno naturali affinita' tra razze o naturale avversione...ma non un unico concetto di bene o male.
Purtroppo la ricerca estrema della complessita' ha reso la gestione di un pianeta estremamente complessa, calcolate che nel corso del gioco si colonizzano decine e decine di pianeti. (immaginate una galassia di 300 stelle e ognuna col proprio sistema solare) Per gestire il tutto ci viene incontro l'intelligenza artificiale, dove si possono dare delle indicazioni ai singoli pianeti e il resto lo fanno i cosidetti vicere. (pianeta agricolo, tecnologico...ma anche concetti piu' complessi con stringhe di comando creati ad hoc)
In questo modo la microeconomia viene sempre meno nel gioco e ci si concentra sulla macroeconomia (una galassia enorme e un sistema diplomatico fin troppo complesso, con una scelta tra una variabile di toni d'espressione, possibilita' di allungare volutamente le trattative...la comunicazione nn e' immediata, in un turno si contatta una razza e si spera in una sua risposta nel turno successivo e cosi' via).
Il fatto che quando non si gestiscono direttamente i pianeti, si perde un po' del gioco, non e' piu' "nostro", si comandano solo quel paio di vitale interesse...anche la costruzioni delle astronavi sono tutte gia prefabbricate (si possono scegliere i componenti tecnologici, ma in un maniera molto piu' complessa, tanto da sclerare quando ci si accorge che l'astronave da noi costruita e' ormai obsoleta)
Razze diverse, realmente aliene tra di loro, creano anche tecnologie diverse, certi concetti non sono raggiungibili da determinate razze...e viceversa. Le razze quindi sono realmente differenti.
In definitiva master of orion III ha talmente tanta gestione che risulta obbligatorio demandare la gestione dei pianeti ai vicere', le armate saranno realmente galattiche, centinaia di astronavi, costruite da una moltitudine di pianeti sparsi per una galassia enorme. Il tutto pero' con una grafica poco accattivante. Il gioco e' fatto per simulare un impero galattico, il divertimento "lo devi portare tu" se ti piace il genere.
Insomma hanno entrambi pregi e difetti...se vi e' piaciuto Galactic Civilizations II...provate anche Master of Orion III