I Coloni di Catan
un po' di storia....
I coloni di Catan (tedesco: Die Siedler von Catan) è un gioco da tavolo tedesco per 3 o 4 giocatori che simula la colonizzazione di un'isola utilizzando le risorse ivi presenti. È stato inventato da Klaus Teuber nel 1995 e viene pubblicato in Germania da Franckh-Kosmos Verlags.
In Italia, la versione localizzata venne prodotta e distribuita inizialmente dalla Eurogames Italia sotto il nome de I coloni di Katan. Successivamente (1999) i diritti vennero acquistati dalla Tilsit Editions Italia la quale nel 2001 decise di rieditare il gioco con il nome attuale. Recentemente i diritti di distribuzione sono stati acquistati dalla Giochi Uniti che ha immesso sul mercato una nuova versione base. La versione della Tilsit e le espansioni da quest'ultima prodotte sono ancora in vendita.
È considerato il principe dei giochi tedeschi. [??? ah si?? ndSava]
Il gioco è disponibile anche in inglese come The Settlers of Catan e in molte altre lingue. [fonte Wikipedia]
Caratteristiche principali
Giocatori: 3/4
Durata: c.ca 1h.
Dipendenza dal testo: minima; poco testo su alcune carte e il regolamento ( esiste una versione in italiano )
Meccaniche: Gestione risorse, Commercio/Scambi, Mappa modulare.
Contenuto della scatola: 37 tessere esagonali Regione, 20 segnalini Insediamento di legno (5 per colore), 16 segnalini Città di legno (4 per colore), 15 segnalini Strada di legno (15 per colore), 95 Carte Risorsa, 25 Carte Sviluppo, 4 Tabelle dei Costi, 2 carte Bonus Speciale, 18 pedine numerate, 2 dadi a sei facce, 1 segnalino Brigante di legno, almanacco, foglio esempio e il regolamento.
Prezzo: circa 28.00 euro
Espansioni: Espansione 5-6 Giocatori, Marinai, Città e Cavalieri, The Great River, The Fishermen, edizioni geografiche, edizioni storiche. Esiste anche una versione del gioco solo carte e una solo dadi.
Online: ZunTsu e vari siti dedicati ai gdt online.
Premi
1995 Deutscher Spiele Preis (Vincitore categoria Best Family Adult Game),
1995 Meeple's Choice Awards (Vincitore),
1995 Spiel des Jahres (Vincitore).
1996 Origins Award (Vincitore categoria Best Fantasy or Science Fiction Board Game ).
1997 Gioco dell'anno (Nominato)
come si gioca? http://www.goblins.net/downloads/6/0...-%20Regole.pdf
All'inizio della partita, le tessere delle Regioni (Foreste, Colline, Pascoli, Pianure, Montagne e un solo Deserto) vengono usate per costruire la geografia dell'isola, che può essere prefissata (gioco base) o casuale (regole opzionali); su ogni tessera viene quindi posta una pedina numerata il cui numero indica il risultato dei dadi che consente di ottenere risorse da quella regione. Ogni giocatore riceve i pezzi del proprio colore ed una Tabella dei Costi, il segnalino del Brigante viene posizionato nel Deserto, le carte Risorsa vengono divise per tipo e le Carte Sviluppo vengono mescolate.
Nel proprio turno, ogni giocatore deve lanciare i dadi per determinare quali regioni producono risorse, quindi avvia la fase degli scambi con gli altri giocatori, ed infine può mettere in campo nuovi pezzi o acquistare Carte Sviluppo. Se il risultato dei dadi è 7, nessuna regione produce risorse in quel turno, il giocatore sposta il Brigante in una regione a sua scelta (che non produrrà nulla nei turni seguenti fintanto che il segnalino vi rimane) e può rubare una carta Risorsa dalla mano di un qualsiasi giocatore che abbia un Insediamento o una Città nella regione scelta; inoltre, quando il Brigante viene spostato, tutti i giocatori che possiedono più di 7 Carte Risorsa devono scartarne la metà.
un immagine ravvicinata della bellissima edizione in legno
Quando le regioni producono risorse, ogni giocatore riceve una o due Carte Risorsa del tipo appropriato per ogni Insediamento o Città (rispettivamente) che abbia nella regione stessa. Le Carte Risorsa sono indispensabili per costruire nuovi Insediamenti o Strade, per trasformare un Insediamento in Città o per acquistare Carte Sviluppo (come dettagliato nelle Tabelle dei Costi). Poiché un giocatore non può produrre da solo tutte le risorse di cui ha bisogno, ciascuno nel proprio turno cerca di combinare degli scambi con gli altri per ottenere ciò che gli serve. Ogni giocatore può sempre scambiare 4 Carte Risorsa dello stesso tipo per una a scelta con la "Banca", ma se ha un Insediamento o Città in una regione costiera, potrebbe riuscire a effettuare scambi senza coinvolgere altri, cedendo due o tre Carte Risorsa dello stesso tipo.
Le Carte Sviluppo possono essere acquistate dai giocatori nel proprio turno e consentono vari tipi di effetti. E' possibile mettere in campo dei Cavalieri, che danno al giocatore la possibilità di spostare il Brigante, carte che danno Punti Vittoria immediati o altre carte che consentono di acquisire risorse in vario modo. In qualsiasi momento un giocatore abbia la strada più lunga di tutte (composta di almeno 5 segmenti), riceve la Carta Bonus corrispondente che vale 2 Punti Vittoria; analogamente, il giocatore che ha il maggior numero di Cavalieri (almeno tre) riceve la Carta Bonus corrispondente che vale anch'essa 2 Punti Vittoria. Ogni Insediamento costruito vale infine 1 Punto Vittoria, mentre le Città valgono 2 Punti Vittoria ciascuna.[fonte: Tana dei Goblin]
Considerazioni personali
Il gioco è relativamente semplice, molto intuitivo e... assolutamente fortunoso. In pratica lo odio.
Ha tutte le caratteristiche di "imprevedibilità" e scarsa controllabilità che da amante dei german proprio non me lo mandano giu'.... eppure ( perchè ovviamente c'è un "eppure" ) non riesco a smettere di giocarci.
Odio che all'inizio del turno di ogni giocatore si lancino i dadi ( tra l'altro io li odio proprio in assoluto i dadi ) e solo questi determinino quali e quante risorse si avranno a disposizione, poi penso sempre che potro' "gestire" la fortuna sistemando strategicamente nuove case....ma intanto non ho risorse per farlo e lancio ancora e ancora dadi. Odio l'acquisto di carte di cui pero' non saprò esattamente cosa mi permetteranno di fare, odio quando esce il 7 e puntualmente l'infame viene spostato nella mia terra o quando ho bisogno assoluto di una materia e invece esce il 7 e non prendo una ceppa o al massimo roba che non mi serve...e soprattutto odio da morire quando non riesco nè a costruire nè a vendere e mi rimangono sul groppone piu' di 7 materie perchè so per certo che prima che ritocchi a me uscirà un "7", cazzo
la plancia di gioco composta da esagoni assemblati sempre in modo diverso
Pero' come dicevo le strategie da mettere in pista, anzi a tavola , per mitigare un po' la sfiga, che lo ricordiamo ci vede benissimo, ci sono. Il posizionamento delle case, come accennavo, la costruzione delle strade, la statistica nelle combinazioni dei numeri... Insomma se questo gioco è diventato un "classico" un motivo ci sarà.
Rigiocabilità praticamente infinita. Fra dadi, carte, esagoni modulari e numeri da abbinare ( piu' vari set-up e numerose espansioni ) sarà dura ripetere due volte la stessa partita.
Sui materiali bisogna fare un discorso a parte. Diversi anni fa usci' una versione interamente in legno STUPENDA che pero' pare sia esauritissima ( o si trovi a prezzi folli ). Quella attuale è interamente in plastica e la differenza è netta. Sicuro l'impatto grafico è molto buono e il gioco cattura l'attenzione.
Adatto a tutti.
Lo odio, ma ci gioco. Non so se consigliarvelo o distruggerlo.
Segnalo anche un'ottima traspozione Android acquistabile sul market.
Voto personale 7/10