
Originariamente Scritto da
nukemall
Sagge parole

L'istinto c'entra, credo che non ci sia frase più vera di quella che diceva su per giù che non puoi sapere quanto bene ti vogliono i tuoi genitori finché non diventi genitore a tua volta. Ti offrono delle sensazioni inedite e inebrianti, ti rivedi in loro, come sono, poi come parlano e come camminano. Ti si blocca lo stomaco se si fanno male, ti fermi a guardarli come un ebete per minuti mentre dormono.Però o uno non aveva una vita prima, oppure se dice che i sacrifici si fanno a cuor leggero sta raccontando una gigantesca mussa. Averne uno o due (peggio se insieme) fa tutta la differenza del mondo, causa la possibilità di staccare nel primo caso, che scompare nel secondo. Ma il primo anno è un calvario in ogni caso, a meno di non imbroccare il pargolo/bambola più unico che raro. Notti insonni a serie di due, tre, quattro in fila ti massacrano, a lavorare rischi di addormentarti da seduto come un anziano. Mangiare serenamente è impensabile. Gustarsi una sera fuori è impensabile. Passi da lunedi e giovedi pallone, martedi palestra, sport vari quando ti passava per la testa a una sera di calcetto negoziata con il sangue se sei fortunato e tenace. Compri i videogiochi per collezionismo. Film, serie TV diventano un ricordo o si guardano a dieci minuti alla volta. Leggi di notte vergognandoti perché non usi quel tempo per dormire. Anche la cura della tua persona diventa difficile. Insomma fai una vita abbastanza di merda per almeno tre anni, se non avessi la gioia che ti danno loro ci sarebbe da buttarsi dal balcone e non lo dico per esagerare.E' inutile che ridi, capiterà molto prima di quanto credi

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