stamattina già eliminata la boggiatto e anche qualche altro
evivva!
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Siamo tornati ai mirabolanti livelli pre-Sidney in cui non avevamo mai vinto una medaglia nel nuoto nella storia Olimpica
nel nuoto mi sembra un po' che tutto il resto sia migliorato di livello in modo abbastanza netto, mentre i nostri sono fermi al palo...
Riporto da La Repubblica, chi ne sa più di me dica quel che pensa
Originariamente Scritto da RepubblicaAzzurri, un flop che parte da lontano
la colpa non è solo di Pellegrini e c.
di Paolo Rossi
ROMA - Federica Pellegrini ha concluso le sue gare individuali con due quinti posti. L'Italia del nuoto resta a zero nel medagliere olimpico. Le speranze azzurre si spostano, ora, sui 50 sl (Dotto, Orsi), sulla staffetta mista maschile, sulla 4x200 femminile. Potranno invertire la tendenza, evitare il flop totale?
Difficile. Le polemiche, le discussioni sono giá in atto. Le delusioni sono state tante. Qualche atleta, vedi Magnini, ha 'sparato' le proprie sentenze. "Preparazione sbagliata". Destinatario il suo stesso tecnico, Claudio Rossetto. Che ha risposto per le rime. Poi Magnini ha rettificato, dicendo di avere un rapporto tale con il suo allenatore da potersi permettere il lusso di dire certe parole, e che in fondo hanno sbagliato tutti. Apriti cielo: a questo puto è intervenuto Marco Bonifazi, il 'supervisor'. L'uomo che sovrintende tutto: preparazione, pianificazione di ogni respiro della nazionale italiana di nuoto. E cosa ha detto? Che lo staff è sempre lo stesso, ed è sempre andato bene. Dunque il programma era giusto, gli atleti sono in errore.
E allora parliamone.
1) L'Italia, mediaticamente parlando, ha ottenuto copertine e plausi a maggio, durante Debrecen. Erano degli Europei, stravinti dagli azzurri. Purtroppo, vallo a spiegare alla stampa generalista, erano Europei di condominio. Mancavano tutti i big. Tutti. Ma l'Italia aveva pianificato di esserci. I tecnici hanno costretto gli atleti a scaricare in un periodo importante, e poi riscaricare ancora per onorare
il Sette Colli, a Roma due settimane dopo. Due volte in un mese, i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Chi l'ha deciso? Chi ne risponde di queste scelte? E ancora: perché un collegiale a Tenerife ad un mese dai Giochi?
2) Claudio Rossetto. L'accusato. Il diavolo. Ma puó mai essere il responsabile di tutto? Avrá pure sbagliato, ma una federazione accorta - che veramente abbia a cuore i suoi atleti - avrebbe chiesto al coach in tempi non sospetti se, con tutti gli atleti cui doveva dedicarsi, non avesse bisogno di aiuto. La Federnuoto lo ha fatto formalmente, ma non sostanzialmente.
3) Lo staff. Quanto ha ragione, il dt Bonifazi. Lo staff della Federnuoto è sempre lo stesso. Da 20 anni? Da 30 anni? La mente grigia - a Roma - è l'ingegner Saini (ma quanti anni ha?), da sempre super esperto di numeri. E poi lo stesso Bonifazi a bordo vasca. Ma puó un fisiologo gestire, comandare l'area tecnica? Voi lo vedreste un medico, un professore universitario, al posto di Prandelli? Che esperienza tecnico-agonistica ha avuto? Un momento: ha allenato una nuotatrice juniores negli anni Ottanta. Questo precedente è sufficiente per ricoprire la carica che fu di Alberto Castagnetti? Per Paolo Barelli, presidente Federnuoto, sí.
4) Gli investimenti. La Federnuoto, che ha avuto la fortuna di avere un fenomeno come la Pellegrini, che investimenti ha fatto in questi anni di grande notorietá? È presto detto: più che agli atleti, s'è concentrata sugli impianti. Centro federale a Verona, centro federale a Ostia, un futuro centro federale a Pietralata (quartiere di Roma).
5) I flop olimpici. Ad Atene 2004 fu lo stesso Alberto Castagnetti ad ammettere gli errori di preparazione. A Pechino 2008 fu Federica Pellegrini a nascondere i cocci sotto il suo oro. A Londra 2012, purtroppo, il re è nudo. E i fatti dicono una sola cosa: si stava meglio quando c'era il commissario. L'avvocato Tobia, che a Sydney 2000 guidava una Federnuoto commissariata dopo la gestione di Consolo. Un tecnico, come Monti, ha guidato il momento più bello della storia del nuoto. Il presente è quello che viviamo oggi.
Post Scriptum - Pianificazione, giusto per dire: Alessia Filippi si è aggregata solo ieri a Londra. La nazionale azzurra era partita il 25 luglio. In questi 5 giorni chiave con chi si è allenata l'argento di Pechino 2008? Con Christian Galenda. Chi è? Un ex nuotatore, finanziere anche lui. Vi sembra una cosa normale, nel periodo cruciale del tapering? Ma di sicuro una valida spiegazione tecnica c'è. E confermerá la filosofia gestionale di questa federazione.
Staffetta femminile della 4x200 stile si qualifica per la finale.
tra l'altro con il record italiano
Uff, stavo seguendo in streaming senza audio e mi ero quasi convito che fosse la finale
setterosa ancora sconfitto. sono out o sbaglio?
No passano comunque tutte e 4 le squadre del girone, solo che ovviamente se si arriva 4 si becca la prima dell'altro gruppo che è forte.
ah
beh in teoria abbiamo la Gran Bretagna, magari si arriva terze.
ma la staffetta quando c'è?
risultatone nella staffetta
Meno male che c'era la Pellegrini che nel finale ha recuperata un bel pò, altrimenti finivamo la gara domattina
bellissima gara comunque, nonostante tutto.
si son divertite e 3 su 4 erano alla prima finale, direi che è già tanto se erano li. Sopratutto vista la preparazione fisica.
Crono della frazione di Federica P.?
Ecco:
Mizzau 1,58.93
Nesti 2,00.03
Carli 1,59.73
Pellegrini 1,57.61
Grazie
sai che razzo gliene frega agli italiani se si sono divertite?
Ecco sta intervista finale con loro che ridevano a crepapelle come se avessero vinto l'oro non la concepisco..io, anche se fosse la prima volta in vita mia che metto piede in una vasca e sono contro stracampioni che logicamente mi doppiano, alla fine sarei comunque incazzato altro che divertito, bisogna scendere in "campo" sempre per vincere..un minimo di orgoglio e professionalità suvvia..
1.57.61
tra parentesi... tutte e quattro le americane in staffetta hanno nuotato meglio della pellegrini