Pochi Acri di Neve
un po' di storia....
Tra la fine del 1600 e i primi 50 anni del 1700 Francia ed Inghilterra si scontrarono piu' volte per il possesso di "quei pochi acri di neve", come disse Voltaire commentando la perdita di Quebec, che poi divennero il Canada. Entrambe le super-potenze dell'epoca temevano che da quella posizione vantaggiosa si potesse influenzare troppo il mercato delle molte materie prime provenienti da tutto il continente americano e per quello lottarono strenuamente per mantenere sempre un possedimento di quell'area cosi' impervia, fatta di roccia e neve, anche al solo scopo di non essere accerchiati e tagliati fuori dai commerci. Nelle numerose battaglie intervenirono spesso pure le popolazioni locali dei nativi americani con attenzione piu' ai baratti possibili con armi e liquori che alla politica.
Caratteristiche principali
Giocatori: 2
Durata: c.ca 2h.
Dipendenza dal testo: minima; carte con testo scritto e il regolamento. ( gioco anche in italiano )
Meccaniche: card-driven, deck-building.
Contenuto della scatola: 1 tabellone di gioco, cilindri rossi/blu per le città, cubetti ross/blu per i villaggi, monete, 2 mazzi di carte per parte e 1 mazzo di carte neutre, plancia di riepilogo carte per entrambi i giocatori e il regolamento.
Prezzo: circa 41.00 euro
Espansioni: nessuna.
Online: Yucata.
come si gioca? http://www.goblins.net/downloads/6/0...es-snow-it.pdf
Pochi Acri di Neve è un gioco di guerra asimmetrico. A seconda della fazione scelta avremo quindi diverse applicazioni di strategie di gioco per arrivare al risultato finale: conquistare Quebec per gli Inglesi o New York/Chicago per i Francesi ( oppure l'esurimento dei segnalini città/villagio e la conta dei punti sul tabellone ). Entrambi i giocatori partono con diverse città - sempre le stesse - sotto controllo, le relative carte nel mazzo di pesca, un diverso numero di denari e 5 carte in mano. Le carte presentano alcune delle opzioni disponibili fra tutte le azioni possibili: commerciare, colonizzare, conquistare, spostarsi ( e relativi mezzi di trasporto ) nonchè le città collegate a quella di partenza ( e con quale mezzo: barca, nave, carro ). Altre azioni sono disponibili pur se non riportate sulle carte, in quanto "libere" dalla mano: scartare carte, metterle da parte pe run utilizzo futuro, pescare carte impero - utili alla guerra - oppure carte neutre, tra cui le "pericolosissime" razzie dei nativi americani.
eccovi pochi acri di... materiali
Durante ogni turno ci sono concesse due azioni. Nel momento in cui conquistiamo una città ne prendiamo anche la relativa carta e la aggiungiamo al mazzo degli scarti, che una volta terminato quello di pesca verrà rimescolato e diverrà il nuovo mazzo da cui prendere le carte.
Appare chiaro fin da subito che avere un mazzo numeroso da accesso ad un maggior numero di scelte...ma pure ad un livellamento verso il basso della potenza delle proprie carte, abbassando la possibilità di riuscire a pescare proprio la carta che ci serve. Cosi' le moltissime azioni possibili si limitano a quelle permesse dalle carte in nostra mano in quel momento.
"Costruirsi" il mazzo a seconda della fazione utilizzata diventa cosi' il vero veicolo verso il successo in questo gioco. I Francesi piu' aggressivi e volti alla guerra, gli Imglesi piu' ricchi e propensi alal colonizzazione.... ma in entrambi i casi senza scordarsi di costruirsi una discreta potenza militare dato che la vittoria non potrà che arrivare attraverso gli assedi, strutturati davvero alla perfezione, che oltre a levare una città al nostro avversario ci darà pure il suo cubetto/cilindro che a fine partita varrà diversi punti.
un'immagine ..di.. gioco
Considerazioni personali
Sono rimasto favorevolmente colpito da questo Pochi Acri... che è pure il mio primo Wallace ( e quindi non parlo certo da fan-boy ). Di sicuro non "velocissimo" anzi... ma fa tutto parte della lenta colonizzazione di una terra impervia. Pure la lentezza dei rifornimenti ( voluta dall'autore ) con le carte che una volta "comprate" o acquisite non vanno in mano ma negli scarti è secondo me geniale. Spesso si deve aspettare che arrivi proprio quella carta, ma questo non danneggia troppo la strategia perchè di cose da fare ce ne sono davvero molte.
Bellissimo vedere il tabellone che man mano si "colora" con le città che da neutre diventano blu/rosse, con i cubetti/villaggi che sviluppati in citta diventano cilindri o se fortificati si "elevano" con altri cilidri. Certo i materiali non sono granchè, le monete in vero fanno schifo e sono pure poche, e pure sproporzionate ( poche d'argento e piu' d'oro ) Pero' la plancia di gioco e davvero benfatta e le carte anche sono molto belle.
Giocando a Pochi Acri si ha davvero l'idea di essere in Canada a lottare per raggiungere una cittadina o colonizzarla. Si sente molto l'ambientazione, grazie pure alla presenza pericolosa dei nativi americani che non si sa mai quando potranno colpire. Soddisfacente da tutti i punti di vista insomma sedersi a tavolino e godersi la sfida.
...chiudo col "presunto" bug del gioco. Il cosi' detto Halifax Hummer. Applicando una determinata strategia di gioco - che volutamente non conosco - si puo' arrivare in breve tempo a mettere sotto assedio Quebec vincendo la partita senza che il giocatore "Francese" possa farci nulla. Tale problematica è stata riscontrata dallo stesso Wallace ( ah, per chi non lo sapesse è l'autore del gioco ) e con la produzione è stata in qualche modo fixata. La 2a edizione del gioco ( la 1a in italiano quindi tranquillissimi compratelo!!! ) presenta tutta una serie di accortezze a che questo non si presenti limando le possibilità Inglesi in quella direzione e riequilibrando quelle Francesi. A dire di molti i fix hanno funzionato ma nonostante cio' è possibile emerga in futuro una nuova strategia per cui si possa arrivare a vincere senza che l'avversario possa farci nulla. Wallace si è impegnato ufficialmente a pubblicare con cadenza regolare dei nuovi scenari che stravolgeranno le posizioni in tavola e renderanno piu' difficile l'emergere di una sola strategia, una piccola concessione alla Storia insomma ma per il divertimento di tutti.
Mi sento di dirvi di fidarvi. Questo gioco merita. L' HH non è affatto così "evidente", soprattutto per chi molto "verosimilmente" giocherà una partita a settimana con un amico piuttosto che 10 al giorno su Yucata... e alla fine basta spostare Quebec
GIOCONE!!!
Voto personale 8/10