Sarpedon ha scritto gio, 20 aprile 2006 alle 15:52
dualismo_2000 ha scritto gio, 20 aprile 2006 alle 15:42
ecco, ma a questo punto perchè l'azienda ci deve guadagnare e il dipendente lo deve prendere nel
?
lo so che "se l'azienda poi fallisce allora chiudo baracca e burattini e lascio tutti i dipendenti a casa", ma non trovi che il basare la propria attività su espedienti simili sia comunque poco lungimirante?
E' poco lungimirante solo se l'imprenditore abusa della flessibilità, chiaro che se ti riempi la ditta di precari, la professionalità delle tue risorse umane ne risente, gli standard qualitativi calano e la ditta dcelina. L'imprenditore che non sa queste cose é un incapace che sarebbe comunque destinato al fallimento. L'imprenditore furbo (e il mio capo é uno di questi) mi dice: Ciccio mi servi, ma mi costi troppo attualmente non mi posso permetere una tua assunzione, se vuoi ti offro due anni a progetto a uno stipendio valido e poi se le cose migliorano ti assumo a tempo determinato hai solo la mia parola ma di più non posso fare. Ecco, uno così é uno lungimirante.
Per contro, una mossa di sicuro poco lungimirante consiste nel tassare i contratti a tempo determinato in maniera da renderli sconvenienti all'imprenditore perché così facendo crei solo della gran disoccupazione. L'unica cosa che si può fare é stabilire regole precise condite con multe salatissime che scoraggino l'abuso dei contratti flessibili.