Oddio, anche no... C'è vino e vino (per esperienza diretta da quando avevo 3 anni circa). Poi oh, c'è chi trangugia di tutto, altri che se gli fai bere un Dom Pérignon da 150 euro a bottiglia (senza saperlo) magari te lo rimanda indietro perchè non gli piace... Magari quelli del Fatto sono cultori del Tavernello o del Moet Chandon fatto a Cuba
Se mi sbavo una fiorentina col cavolo che mi faccio portare il cabernet alla spina. Ovviamente una bottigla di brunello non me la scolo da solo (e nemmeno Renzi credo, anche se dall'articolo sembra di si) ma se mi dicono che costa meno di 20 euro un dubbio mi viene...
![]()
Io su Renzi sono più che scettico, ma nell'ultima settimana mi hanno quasi del tutto convinto a votarlo quando necessario.![]()
forse non avete chiara la situazione della ristorazione fiorentina![]()
Ma dai Ed, una bottiglia di vino DOCG a lungo invecchiamento la paghi 18euro perfino al supermercato.Guarda, io non so che ristoranti frequenti tu, ma di solito io una bottiglia di vino (buona) la pago 15/20 €.Poi se vuoi le grandi annate è ovvio che spendi di più. Ma di sicuro la gente non paga le tasse per riempire le loro bocche di barolo o barbaresco di fascia alta.
Se loro vogliono vivere da grandeur, che usino i loro risparmi.
Poi un pranzo di rappresentanza a Firenze, francamente se non spendi almeno 50euro per le bottiglie sembri un poveraccio. Non e' che gli hanno dato la bottiglia tempestata di diamanti riempita di sangue di vergine, siamo al limite del lusso che un medio borghese di buona forchetta puo' permettersi tranquillamente.
Ultima modifica di Il Nero; 11-10-12 alle 00:42:15
Sarebbe più interessante sapere a cosa servano le cene di rappresentanza che il menù delle stesse. Cioè l'occasione della spesa, più che la spesa. Lo dicono nell'articolo?
Servono per creare spese. Tanto poi ci sono i rimborsi...![]()
Alberace pedocomunista...
![]()
Quoto.Ma dai Ed, una bottiglia di vino DOCG a lungo invecchiamento la paghi 18euro perfino al supermercato.
Poi un pranzo di rappresentanza a Firenze, francamente se non spendi almeno 50euro per le bottiglie sembri un poveraccio. Non e' che gli hanno dato la bottiglia tempestata di diamanti riempita di sangue di vergine, siamo al limite del lusso che un medio borghese di buona forchetta puo' permettersi tranquillamente.
Nella fascia dei 20 euro al ristorante bevi: bollicine da pasto (Freisa, Prosecco, Bonarda, Gutturnio) o rossi/bianchi modesti ( Dolcetto, Rouché, Rosso di Montefalco, Nero d'Avola, pigato, vermentino, corvo ecc..ecc...) sui 30 euro bevi rossi/bianchi buoni di buone cantine e buone annate (barbera, merlot, nebbiolo, rosso di Montalcino, ripasso di Valpolicella, chardonnay, gavi, gattinara), sui 40 euro cominci a berti qualche riserva vini di livello medio alto (barbera superiore, syrah, sforzato, cartizze, ecc..) per i grandi rossi parti da 45 / 50 euro (perché oltre al vino paghi anche l'annata) e arrivi ad oltre 300 per le punte di eccellenza (Barbaresco, Amarone, Sassicaia, Brunello di Montalcino).
a leggere queste cose godo ancora di più a fare il corso
Trovi delle perle di cantine poco conosciute con qualità superbe ma che ancora devono diventare nomi altisonanti. Quindi le paghi la metà
Oppure degli champagne spettacolosi, ma proprio spettacolosi, a prezzo di un Franciacorta medio solo perchè non si chiamano Tattinger, Bollinger ecc.
comunque siamo selvaggiamente OT
ma Veltroni? Non si ricandida? ecchissenefrega che tanto conta come il 2 di picche
e D'Alema medita di fare uguale. Perchè teme la vittoria di Renzi?
Secondo me teme più la vittoria di Vendola.![]()
Vendola ha già fatto capire che "fa squadra" con Bersani per non far vincere Renzi.
Esatto, e con lui tutto il resto del vecchio gruppo dirigente del PDS, vedi le mosse di Veltroni & D'Alema oggi e ieri.
mi pare ovvio, essendo Renzi il candidato meno "di sinistra" dei tre.
Domanda sui vari Veltroni, D'alema ed altri che (sembra) non abbiano intenzione di ricandidarsi: non è che in questo modo puntano ad ottenere qualche carica di prestigio come ministeri, presidenza camera/senato,quirinale...?
può essere. Oltre al fatto che, come già detto, serve a smontare Renzimi pare ovvio, essendo Renzi il candidato meno "di sinistra" dei tre.
Domanda sui vari Veltroni, D'alema ed altri che (sembra) non abbiano intenzione di ricandidarsi: non è che in questo modo puntano ad ottenere qualche carica di prestigio come ministeri, presidenza camera/senato,quirinale...?
D'Alema è un veccho volpone, un po' come Fini
edit:
un articolo al riguardo
http://www.corriere.it/politica/12_o...75fb3e23.shtml
Ultima modifica di Frappo; 16-10-12 alle 10:22:59
Pd: rottamazione, idea fascistoide
C’è differenza tra rinnovamento e rottamazione. Ogni leader politico non può mutare i modelli dell’organizzazione che guida senza imporre anche un visibile cambiamento di uomini. Nuove culture annunciano sempre l’apparizione di diversi gruppi dirigenti che si cementano nel cuore di una lotta aperta. È nella battaglia delle idee che i portatori della discontinuità hanno il modo di farsi apprezzare. Non è così quando l’immissione di nuove leve di comando non è associata a una cesura culturale ma a un’operazione punitiva e di marketing.
per leggere oltre bisogna pagare, quindi 'stoca. in radio stamattina ne ho sentito qualche passaggio in più. e ho sentito l'intervista a fioroni e ad uno dei 100 sindaci che han comprato una pagina sempre sull'unità per sostenere quello che non si vuole candidare.![]()
Sentito anche io da Milan![]()
Per essere presidenti di una camera dovrebbero essere eletti. Ad un ministero potrebbero anche ambire, ma ci vorrebbe una faccia da culo fuori dal comune anche per un politico a fare il ministro dopo essersi chiamati fuori dalla scena elettorale. Il PdR invece non credo perché sono tutti troppo schierati.mi pare ovvio, essendo Renzi il candidato meno "di sinistra" dei tre.
Domanda sui vari Veltroni, D'alema ed altri che (sembra) non abbiano intenzione di ricandidarsi: non è che in questo modo puntano ad ottenere qualche carica di prestigio come ministeri, presidenza camera/senato,quirinale...?
In compenso ci sono tante belle fondazioni ed altre mangiatoie pubbliche, prive di qualsiasi utilità ma economicamente allettanti, in cui riciclarsi.
Piuttosto, se non erro lo statuto del PD prevede che di norma il tesserato non sia ricandidabile quando è in Parlamento da almeno tre mandati, e tra i big sono parecchi quelli che sforano ampiamente questo termine, che tra l'altro dovrebbe già essere stato esteso a 15 anni (altrimenti chi ha fatto parte della legislatura di Prodi ci avrebbe rimesso tre anni).
Veltroni non so, ma la "scelta" di D'Alema a leggere l'articolo sembra più un "Vediamo se mi volete o avete davvero il coraggio di mandarmi via" rivolto a Bersani, e nell'assai probabile caso in cui Bersani deroghi alla norma tornerà con ancora più potere di prima nel PD.
Bersani ha già detto che non lo vuole ricandidare, mossa che di sicuro gli guadagnerà qualche voto![]()
Non è così, Bersani ha detto che fosse per lui non lo ricandiderebbe ma che non ne ha il potere, perchè è la direzione nazionale che decide.
E considerando che D'Alema è un pò come Berlusconi, nel senso che ha lacchè ovunque, l'esito mi pare scontato...