ad ogni modo, nonostante la tristezza dei tipi, mi è sembrato un bel momento di democrazia.
Senza liti, con lo stesso Bersani che si è messo in discussione... non male.
ad ogni modo, nonostante la tristezza dei tipi, mi è sembrato un bel momento di democrazia.
Senza liti, con lo stesso Bersani che si è messo in discussione... non male.
Quanto avrei dato per essere lì tra il pubblico, ieri sera, e poter chiedere al nicone nazionale "Signor Vendola, lei sbraita sempre contro il liberismo. Mi può dire dove cazzo vede il liberismo, in Italia? Pressione fiscale insostenibile, centinaia di migliaia di leggi e di adempimenti, burocrazia asfissiante, lacci, lacciuoli e permessi da richiedere per fare qualsiasi cosa... quando sbraita contro il liberismo ci crede veramente, oppure lo fa solo per apparire simpatico agli occhi del suo elettorato?"
Tutta politica stravecchia tranne Renzi, che cerca di fare il verso a Grillo, ottenendo boati dal pubblico quando annuncia tagli e un governo di soli 10 ministri (mentre gli altri sbuffano e gli danno del parolaio).
Tutti a favore delle unioni omosessuali, ma con cinque posizioni diverse
Tutti contro Marchionne.
Beh, Renzi ha piazzato un bel colpo sull'elettorato più "liberal" attaccando Equitalia ("forte coi debole, debole coi forti") e smentendo Vendola sulla tassa alla Hollande (75% sopra il milione di euro). Non ha detto come potrebbe abbassare le tasse, ma ha detto che sono indubbiamente troppe (tanto che lui a Firenze ha ridotto l'addizionale irpef comunale)
Comunque speravo che mi convincesse, e invece non tanto.
Politichese sulle unioni omosessuali e sulle adozioni.
No alla revisione del patto di stabilità europeo (a parte che se andiamo avanti così sarà la stessa germania a chiederne la revisione...)
Sul lavoro ripropone l'agenda di Ichino.
trovato un commento a un blog
Puppato --> Ljajic (ha i piedi ma non la butta mai dentro)
Bersani --> Pasqual annata 2011/2012 (volenteroso, onesto, ma non ne azzecca una)
Renzi --> Pasqual quest'anno (qualche spunto ma quando si arriva al dunque fa sempre un'altra cosa e non è quasi mai quella giusta)
Vendola --> Mati Fernandez (bravo, ha i numeri, ha classe ma non la passa mai!)
Tabacci --> Furino (esperto, ordinato, ma antipatico e gobbo, 'icche c'entra?)
No dai, poverò Vittò.![]()
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Il punto è che se io imprenditore mi vedo alzare le tasse oltre una soglia tollerabile, non è che mi metto a sgobbare ancora di più per mantenere te. Mi sbatto di meno e licenzio te*, oppure delocalizzo e licenzio ancora te.
Vedi se ti conviene.
I soldi non crescono sugli alberi, e chi è imprenditore non ha avuto la ditta piovuta dal cielo.
*per guadagnare un netto uguale dopo le tasse.
posso dire berluscaboy tua sorella, o vengo bannato anche io come cesarino?
chiwi è inutile spiegare certe cose a chi non ha orecchie per sentire
come le tasse sulle barche dei ricchi. Ricchi che se ne sono bellamente fottuti ed hanno spostato all'estero, e sfigati che lavoravano come camerieri nei bar del porto, come addetti ai moli, pulitori ecc. ecc. che si son trovati col culo per terra, 800 milioni di euro di danni al settore.
Stessa cosa con le auto.
Ma sono sempre i soliti discorsi, non importa. Che anche i ricchi piangano!
Ultima modifica di Frappo; 13-11-12 alle 11:59:57
Comunque quando si trattava di tagliare i costi tutti a fare distinguo. Ormai c'è da sentirsi insultati
Lol vitor ... Pasqual e ljajic
a) che diamine c'entra Tabacci
b) mi dispiace per Vendola, stare in un 1'30" non è proprio cosa sua
c) Puppato inutile
d) Bersani desolante
e) Renzi in mezzo a questi è decisamente il più "televisivo" e fa la parte del leone
insomma mi sono convinto.
non vado a votare.![]()
Ma solo a me di tutti i problemi che ha sto paese, le unioni omosessuali e l'adozione di bambini da parte di questi ultimi paiono un problema che definire secondario è già un complimento?![]()
Il punto è che se io imprenditore mi vedo alzare le tasse oltre una soglia tollerabile, non è che mi metto a sgobbare ancora di più per mantenere te. Mi sbatto di meno e licenzio te*, oppure delocalizzo e licenzio ancora te.
Vedi se ti conviene.
I soldi non crescono sugli alberi, e chi è imprenditore non ha avuto la ditta piovuta dal cielo.
*per guadagnare un netto uguale dopo le tasse.
Esempio pratico giusto di questi giorni da Bologna, sul libero mercato reso drogato dall'intervento governativo, dalle regolamentazioni e sull'importanza tasse.
Il cioccoshow, una manifestazione cioccolatosa nel centro di Bologna, quest'anno giunge all'ultima edizione.
Tralasciando che a mio parere era uno evento un po' meh e non mi ha mai detto niente di eccezionale. Insomma, non mi entusiamava. (Lo show, dico, non il cioccolato masterrace).
Però era famoso in zona, conosciuto, portava un sacco di gente, di indotto, e di visitatori (le stime degli organizzatori per l'anno scorso erano 300.000 persone e 3mln di € di indotto complessivo).
Benissimo, quest'anno, il comune, guidato da quell'ubriaco cronico di Merola (lo stesso genio del male che ha "brindato" per il referendum sull'acqua al tonfo delle azioni Hera, quando il comune ha perso oltre 40 milioni di € del valore della sua quota di partecipazione), ha deciso, per giunta a manifestazione già organizzata per l'anno in corso, di:
- Rivedere completamente le regole e le normative sulla metratura e la forma degli stand. Riduzione degli spazi del 30%, annunciata meno di un mese prima
- TRIPLICARE la tassa di occupazione del suolo pubblico. Fino all'anno scorso pagavano 13.000€, ora la COSAP è stata praticamente triplicata, portandola a 42.000€. E questo con uno scontone del comune, che prima ne aveva chiesti 57.000.
- In virtù dell'altra minchiata cosmica dei T-DAYS, per cui durante il weekend tutto il centro è chiuso ad ogni tipo di mezzo (inclusi i mezzi pubblici ed i taxi), gli hanno anche fatto un sacco di storie sulla logistica per portare e sgomberare il materiale della manifestazione. Inoltre, si prevede ovviamente meno affluenza.
Risultato: Chiudono baracca e burattini, e l'anno prossimo cambiano città
La ciliegina sulla torta? Ad altre attività commerciali, ma considerate "più culturali", l'occupazione del suolo pubblico viene concessa gratis.
Tipo quando tocca agli stand di rivendita delle librerie coop.
Al diavolo, fanno bene ad andarsene. D'altronde, è la stessa strada che ha portato al disastroso declino di importanza della Fiera
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Mi pare la solita stupidità decisionale, purtroppo trasversale a tutti i politici e a tutti i livelli di potere.
la kultura prima di tutto, hasta la victoria
siamo nel paese del marito che si taglia i coglioni per far scontenta la moglie
doppio carpiato
Il problema in Italia non e' tanto la pressione fiscale assoluta, quanto l'ossessione a tassare l'impresa.
Secondo me c'e' un'incomprensione di fondo da ambo le parti che "tassare i ricchi" <=> "tassare l'impresa", che porta ai siparietti Frappo/kiappo.
Ti pare male: aggiungi al sitema fiscale italiano la reversibilità da vedovanza le detrazioni per culattone a carico da pagare a centinaia di migliaia di busoni poi vedrai se non diventa uno problema di tutto il paese....
Sta gente vuole soldi, punto, come i valusisini che vogliono vendere il campo di patate del nonno come se pisciasse petrolio col topping di diamanti, che per carità, é anche legittimo, ma almeno abbiano la decenza di farseli dare dai loro amici equi e solidali.
Ultima modifica di Sarpedon; 13-11-12 alle 13:33:19
Stavo per scriverlo io
Ma anche no. Fra l'altro, in famiglia abbiamo appena scoperto quanto pagheremo di tasse nei prossimi due anni. Se ti piemmo di quanto sono aumentate secondo me cambi idea
Sul resto non entro col coltello tra i denti perchè è un po' il topic sbagliato, ma sai bene che dissento IN PARTE con quello che dici.
In ogni caso, posso ripostare rapidamente il rapido conto sulle differenze per un investitore (che, fra le altre cose, il capitale deve averlo accumulato in qualche modo. Cheap credit leads to bubbles) nell'aprire un azienda in Italia piuttosto che alla porta accanto (Slovenia)![]()
non è solo questo.
E' pur vero che l'impresa arriva al 70% di tassazione (alcune anche oltre, se hai tanti dipendenti e non sei abbastanza grosso da fare "giochetti" con sedi estere puoi superare l'80%), cosa che il privato per quanto ricco non vedrà mai.
E' che proprio io non criminalizzo chi guadagna tanto in modo lecito. Per es. per me non ha senso la tassazione voluta da Holland del 75% per i redditi >milione.
Primo perchè non ruba nulla a nessuno. Già il 50% sarebbero una valanga di tasse, molto più alte dei servizi cui usufruisce quindi partecipa molto più di altri al benessere del paese
Secondo perchè non serve a nulla, giacchè come è noto sono pochissimi i privati che dichiarano redditi così alti, non sarebbe poi di grande interesse per le casse dello stato
Terzo perchè è controproducente, invita i contribuenti facoltosi ad andare all'estero.
Lascio perdere poi l'aspetto ideologico della cosa che mi fa anche un po' ribrezzo. L'hanno riassunto bene i kompagni con il motto di cui sopra...
Un po' quel che è successo con le Ferrari. Casa madre vendite +25%. Ma vendite in Italia (quindi IVA, assicurazioni, meccanici, gomme, benzina, bolli ecc.) crollate del 50%
In Italia non le compra più nessuno beni di lusso, e questo è un danno per tutti. In primis per l'erario.
Paradossalmente è il ricco che ha meno danni
Ultima modifica di Frappo; 13-11-12 alle 13:47:21
Mi spiace ma non ci trovo niente di folle a far pagare di più a chi ha di più e meno a chi ha di meno. Stessa storia, ad esempio, per le multe. Come in Finlandia, che si guardi il reddito: per me 200 euro sono una cifra interessante, per Balotelli ovviamente no. Insomma usiamo le proporzioni per tutto.
Bravo, infatti io sarei per istituire un IRPEF progressiva, con aliquote più alte per chi ha un reddito più alto, questa si che sarebbe giustizia sociale.Mi spiace ma non ci trovo niente di folle a far pagare di più a chi ha di più e meno a chi ha di meno. Stessa storia, ad esempio, per le multe. Come in Finlandia, che si guardi il reddito: per me 200 euro sono una cifra interessante, per Balotelli ovviamente no. Insomma usiamo le proporzioni per tutto.
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