in b4 son stati gli induisti.
NEW YORK - La donna che ha provocato la morte di un immigrato indiano giovedì scorso, spingendolo sotto le rotaie del metrò, a New York, è stata accusata di omicidio "motivato dall'odio religioso". La colpevole, identificata come Erika Menendez, 31 anni, ha confessato, motivando il suo gesto con il suo odio contro i musulmani e gli induisti, scatenato - ha detto - dagli attentati dell'11 settembre. Decisive per il suo riconoscimento sono state le immagini riprese dalle telecamere a circuito chiuso nella fermata 40 Lowery Station di Queens dove era avvenuto l'omicidio.
Erika Menendez rischia una condanna da un minimo di vent'anni all'ergastolo. La donna ha ammesso di aver spinto l'uomo di origine indiana alle spalle, come avevano raccontato diversi testimoni. "L'ho spinto sui binari del treno perché odio gli indù e i musulmani da quando hanno buttato giù le Torri gemelle", ha raccontato alla polizia, secondo quanto ha riferito l'ufficio del procuratore distrettuale.