Ho avuto un'idea su come far ripartire l'economia. Sarebbe bello se potessi inoltrarla al prossimo ministro dell'economia.
Allora le famiglie non comprano più, i mancati acquisti generano mancati ricavi nelle aziende che sono costretti a produrre di meno e a licenziare dipendendi. Questi licenziamenti indeboliscono ancor di più le famiglie che spendono allora ancora di meno e così via.
Insomma è un circolo vizioso.
E come fare ad interromperlo?
Semplice immettendo nuova linfa nel mercato, cioè mettendo più moneta.
Secondo la mia proposta di legge, lo stato dovrebbe versare su un libretto postale o un conto bancario un buono annuale di 800 euro a persona. Considerando 60 milioni, sarebbero circa 48000 miliardi di euro. Meno del nostro PIL o comunque meno delle nostre riserve auree.
Ogni cittadino ricevente questi 800 euro avrebbe però l'obbligo di spenderli. Ovvero entro l'anno gli deve spendere assolutamente tutti.
In questo modo, si incentiverebbero le spese senza però influire sulla spesa delle famiglie. Inoltre si incentiverebbe anche a spendere di più, in quanto quando uno arriva a spendere 800 euro, poi ci prende gusto e non è detto che si ferma lì. Può pure continuare a spendere soldi suoi.
Ovviamente si può acquistare solo roba controllata, a norma, prodotta in Italia o comunque che segue le norme CEE.
è vero che lo stato perde moneta nell'immediato, ma alla lunga ne riguadagna tramite tasse tipo l'IVA e tramite l'aumento del PIL che ne deriverebbe da ciò.
è una sorta di New Deal moderna. Una New Deal targata Stefansen che potrebbe portare dei grossi vantaggi a tutti