SENATO/ LEVI MONTALCINI: ORA BASTA DARE CATTIVI SPETTACOLI (REP.)
Il senatore a vita e premio Nobel: esserci era solo un dovere
30-04-2006 09:24
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Milano, 30 apr. (Apcom) - "Era un obbligo, un dovere: non potevo mancare anche se si tratta solo di un voto in più". Con queste parole Rita Levi Montalcini, senatore a vita e premio Nobel, risponde in un'intervista pubblicata oggi da Repubblica a chi la definisce un'eroina per aver resistito alla maratona elettorale di Palazzo Madama e aver contribuito all'elezione di Franco Marini alla guida dell'assemblea. Lo stesso Marini ha rivolto a lei il primo ringraziamento da presidente. "E' stata una brutta notte ma una bella giornata" osserva la Montalcini secondo la quale è stato "più semplice avere il Nobel che votare il presidente del Senato".
"Ai giovani non dobbiamo offrire spettacoli di caos, questa teatralità. Non va bene" aggiunge la scienziata negando di avere avuto dubbi sulla preferenza a Franco Marini. "Marini è il candidato del centrosinistra, era il nostro candidato. Questa è una scelta politica. Marini non lo conoscevo, ma mi è bastato che fosse il candidato del centrosinistra. Ora l'ho anche conosciuto e mi è piaciuto" spiega la sentarice 97enne che conclude promettendo di partecipare più di quanto fatto ora alla vita politica: "non l'ho potuto fare finora, troppo impegnata nell'attività scientifica e sociale, ma adesso ci sarò in Senato".
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