Ah ok, mi si è bruciata la scheda video e al momento viaggio su risoluzioni improponibili![]()
giornata daLa Cassazione: "drogarsi in gruppo non è reato". Un grande giorno per il ciclismo. (spinoza)![]()
Spoiler:Comunque la questione non era se sia più o meno lecito drogarsi soli piuttosto che in compagnia, ma se quello che porta la roba per tutti deve essere trattato come uno spacciatore.
Quindi viene considerato semplicemente un ospite raffinato?![]()
Non conosco la sentenza, anche perchè le motivazioni non ci sono, ma si trattava di definire se fosse o meno detenzione a fini di spaccio.
C'erano orientamenti contrastanti e, a quanto pare, le SSUU hanno aderito a quello più clemente... (questa è una vecchia sentenza del 99)
Spoiler:In materia di stupefacenti, va esclusa la configurabilità del reato previsto dall’art. 73 d.P.R. n. 309 del 1990 nel caso del cosiddetto consumo di gruppo, e cioè nel caso in cui la consegna di modesti quantitativi di sostanza stupefacente destinati all’uso personale dei percettori rappresenti l’esecuzione di un preesistente accordo tra l’agente e gli altri soggetti, che non si pongono quindi in posizione di estraneità rispetto al cedente ma debbono considerarsi come codetentori della sostanza fin dal momento dell’acquisto, eseguito anche per loro conto. Peraltro, un accordo del genere non deve essere necessariamente espresso; nè è necessaria la preventiva raccolta del danaro per l’acquisto “collettivo” della sostanza stupefacente: essa è apprezzabile come elemento sintomatico dell’accordo, ma l’esistenza dello stesso può però essere desunta anche da altri elementi, quali il rapporto di amicizia tra l’acquirente e gli altri consumatori, l’effettiva consumazione della sostanza da parte di tutti quanti nelle stesse circostanze di tempo e di luogo, l’unicità della confezione contenente la sostanza.
Diciamo anche che se non si trattasse di dare (sulla carta) dai 6 ai 20 anni di carcere forse si farebbero meno scrupoli a condannare il ragazzino che compra la gangia per la festa con gli amici...
Ultima modifica di ale#12; 01-02-13 alle 00:00:34
giovanardi stamattina ha detto che è la prova che la giovanardi/fini del 2006 non manda in galera i consumatori e ha citato delle statistiche. cioè, ha detto che ci sono le statistiche che lo dimostrano ma ho mica capito cosa intendesse.Non conosco la sentenza, anche perchè le motivazioni non ci sono, ma si trattava di definire se fosse o meno detenzione a fini di spaccio.
C'erano orientamenti contrastanti e, a quanto pare, le SSUU hanno aderito a quello più clemente... (questa è una vecchia sentenza del 99)
Spoiler:In materia di stupefacenti, va esclusa la configurabilità del reato previsto dall’art. 73 d.P.R. n. 309 del 1990 nel caso del cosiddetto consumo di gruppo, e cioè nel caso in cui la consegna di modesti quantitativi di sostanza stupefacente destinati all’uso personale dei percettori rappresenti l’esecuzione di un preesistente accordo tra l’agente e gli altri soggetti, che non si pongono quindi in posizione di estraneità rispetto al cedente ma debbono considerarsi come codetentori della sostanza fin dal momento dell’acquisto, eseguito anche per loro conto. Peraltro, un accordo del genere non deve essere necessariamente espresso; nè è necessaria la preventiva raccolta del danaro per l’acquisto “collettivo” della sostanza stupefacente: essa è apprezzabile come elemento sintomatico dell’accordo, ma l’esistenza dello stesso può però essere desunta anche da altri elementi, quali il rapporto di amicizia tra l’acquirente e gli altri consumatori, l’effettiva consumazione della sostanza da parte di tutti quanti nelle stesse circostanze di tempo e di luogo, l’unicità della confezione contenente la sostanza.
Diciamo anche che se non si trattasse di dare (sulla carta) dai 6 ai 20 anni di carcere forse si farebbero meno scrupoli a condannare il ragazzino che compra la gangia per la festa con gli amici...
Sentito anche io Giovanardi stamane, povera la donna che gli sta a fianco da una vita.
Sarebbe da aprirci un topic ma zero voglia
ISCRITTI, COME FOSSE SCOMPARSO UN ATENEO - In dieci anni gli immatricolati sono scesi da 338.482 (2003-2004) a 280.144 (2011-2012), con un calo di 58.000 studenti (-17%). Come se in un decennio - quantifica il Cun - fosse scomparso un ateneo come la Statale di Milano. Il calo delle immatricolazioni riguarda tutto il territorio e la gran parte degli atenei. Ai 19enni, il cui numero è rimasto stabile negli ultimi 5 anni, la laurea interessa sempre meno: le iscrizioni sono calate del 4% in tre anni: dal 51% nel 2007-2008 al 47% nel 2010-2011.
Questa notizia è positiva o preoccupante secondo gli atenei che son sparitiSarebbe da aprirci un topic ma zero voglia
ISCRITTI, COME FOSSE SCOMPARSO UN ATENEO - In dieci anni gli immatricolati sono scesi da 338.482 (2003-2004) a 280.144 (2011-2012), con un calo di 58.000 studenti (-17%). Come se in un decennio - quantifica il Cun - fosse scomparso un ateneo come la Statale di Milano. Il calo delle immatricolazioni riguarda tutto il territorio e la gran parte degli atenei. Ai 19enni, il cui numero è rimasto stabile negli ultimi 5 anni, la laurea interessa sempre meno: le iscrizioni sono calate del 4% in tre anni: dal 51% nel 2007-2008 al 47% nel 2010-2011.![]()
Non vedo cosa ci sia da discutere:
Per anni ti hanno raccontato che lo studio era la soluzione per farti ascendere la scala sociale: Guess what? Non é vero.![]()
Potrebbe essere una notizia positiva, bisoghnerebbe vedere che fanno questi giovani invece di parcheggiarsi nelle uni.
Bersani![]()
La menano che la gente non deve laurearsi, che stanno "parcheggiati" nelle università, sarà una notizia positiva.Sarebbe da aprirci un topic ma zero voglia
ISCRITTI, COME FOSSE SCOMPARSO UN ATENEO - In dieci anni gli immatricolati sono scesi da 338.482 (2003-2004) a 280.144 (2011-2012), con un calo di 58.000 studenti (-17%). Come se in un decennio - quantifica il Cun - fosse scomparso un ateneo come la Statale di Milano. Il calo delle immatricolazioni riguarda tutto il territorio e la gran parte degli atenei. Ai 19enni, il cui numero è rimasto stabile negli ultimi 5 anni, la laurea interessa sempre meno: le iscrizioni sono calate del 4% in tre anni: dal 51% nel 2007-2008 al 47% nel 2010-2011.![]()
non sono un costo? consumano ma non producono...
Un costo. Credo di essere nato nella generazione sbagliata.
(ah, io l'università l'ho lasciata).
Gran parte delle piccole medie imprese tendono ad evitare i laureati perchè costano di più. E se gli offrono un contratto inferiore a quanto competerebbe generalmente lo rifiutano perchè "Eh, ma sono laureato, mica diplomato".
Se il risultato è lo stesso, tanto vale evitare la laurea e liberare gli atenei dalle masse di studenti senza un perchè...
Mi sembra poi il naturale corso delle cose, visto che ormai la laurea non serve davvero in certi ambiti, è più un traguardo personale che qualcuno si impone.
Secondo me è solo l'inizio della flessione dei prossimi anni.