Ciao a tutti,
non scrivo molto in TSM ma lurko da sempre ed è una delle mie sezioni preferite [sviolinata mode=off].
Oggi ho deciso di scrivere perchè penso che forse mi sarà di aiuto, sia leggere i vostri pareri (seri o faceti che siano), sia mettere per scritto ciò che mi sta capitando.
Comincio col dire che ho 33 anni (come da titolo).
Seguo col dire che non sarà un post corto...
Quello che mi sta capitando è una di quelle cose che mina seriamente la mia sanità mentale, già non troppo sana .
Da un paio di mesi è finita (l'ho finita io, lei vorrebbe continuare) una storia durata cinque anni, con una donna più grande di me di 7 anni, la storia più difficile che ho mai affrontato (durata cinque anni non per masochismo, ma perchè abbiamo cercato di non arrenderci davanti a nessuna difficoltà).
E' finita per colpe di entrambi, ma soprattutto perchè siamo due persone completamente diverse e senza nessun punto di contatto. Non per mancanza di amore.
Ho passato questi due mesi abbastanza bene, mi sono ripreso i miei spazi e ho cercato di "razionalizzare" quello che ci era capitato.
Poi è successo qualcosa che ha mandato in tilt il mio cervello e per la quale, ne sono sicuro, mi prenderete per matto.
Premessa: sono una persona che va a momenti, oggi sono molto romantico e sentimentale, domani sono un porco da battaglia
Ho avuto 3 storie serie nella mia vita: la prima di sei anni, la seconda di un anno e questa di cinque.
Durante queste storie non ho mai tradito la mia compagna, nemmeno con un bacio (ovvio che il pensiero non conta ), mi ritengo una persona corretta e sono estremamente sincero e diretto.
Ok, ecco il punto.
Mi sono ritrovato a leggere un manga (Love Hina), una storia romantica e divertente sulla falsariga di Maison Ikkoku, in cui il protagonista, un ragazzino sfigato diventa amministratore di un dormitorio femminile abitato da una un gruppo di bellissime ragazze (dai 15 ai 20) e s'innamora di una bellissima studentessa che cerca di entrare, come lui, in una prestigiosa università. Dopo innumerevoli traversie e problemi più o meno divertenti lei si rende conto di amarlo e, dopo essere scampati ad una morte idiota per miracolo, lei lo abbraccia in lacrime dicendo di amarlo e baciandolo appassionatamente.
A questo punto è successo qualcosa in me. E stato come ricevere un pugno allo stomaco da Tyson. Sono tre giorni che mi sento strano, a volte mi viene da piangere senza motivo, mangio come un criceto (non che prima mangiassi molto...) e mi sento... infelice. Credo sia l'unico modo di esprimere quello che provo.
Depressione? Possibile.
Comunque sono stato sempre una persona abbastanza forte e non mi arrendo alle difficoltà. Il primo maggio, per esempio dei miei amici avevano organizzato un pranzo per il compleanno di uno di loro. Sono stato ad un passo dall'inventarmi una scusa per non andarci, ma alla fine mi sono forzato e ci sono andato, conscio del fatto che mi avrebbe solo fatto bene stare un po insieme ad amici che hanno moltissime affinità con il film "Amici Miei". E non ho avuto torto, mi sono divertito, all'inzio un po forzatamente poi in modo spontaneo.
La mia domanda a voi è: che mi sta capitando?
E' come se avessi voglia di innamorarmi, con tutto che in questo momento pensare di legarmi mi mette addosso un senso velato di panico...
La spiegazione più vicina alla realtà che mi sono dato è che, attraversando un perdiodo comunque di enorme stress e stanchezza (la storia di cinque anni mi ha consumato nel corpo e nella mente in modo totale, e non sessualmente come qualcuno di sicuro penserà!), il lavoro che svolgo, anche se mi piace molto, è pesante sia dal punto di vista fisico che mentale, più il secondo che il primo soprattutto, quindi la lettura di quel fumetto è andata a toccarmi in un momento di vulnerabilità e debolezza estremo, causandomi, una simil-depressione.
Che faccio?
A) Attendo fiducioso che questo periodo escrementizio passi.
B) Mi catapulto dal migliore psicologo del mondo, mi sdraio sul suo lettino e gli racconto della mia infanzia.
C) Mi tocco (cit.).
D) Mi sparo con una .38 mentre mi butto dal 30esimo piano, pugnalandomi con un criss malese, dopo aver ingerito dieci tubbetti di barbiturici.
Grazie per aver letto questo papiro elettronico e per le risposte.