per un attimo avevo "compresi anche quelli che fanno le pulizie"Solo da me in azienda sono TUTTI laureati?E quando dico tutti, intendo tutti tranne quelli che fanno le pulizie e un'altra trentina scarsa di persone. In sede centrale, su 130 unità 105 sono ingegneri (assortiti, gran parte meccanici et similia)
E poi ovviamente ci sono io
XD
E' noto che che l’Università sia finanziata da >80% dallo Stato, il resto dalle tasse di iscrizione.
è intervenuto Pietro Ichino, qui ho trovato un articolo riguardo le sue proposte
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012...ersita/261661/
Quanti di questi costi sono fissi, ovvero quale è la parte che comunque lo stato deve versare alle università? Perché detto così non ha senso, perché non credo che se ci fossero due studenti lo stato spenderebbe solo 20.000 euro.
Secondo me prendere il finanziamento statale e dividere per il numero di studenti è dato privo di significato.
Bisognerebbe fare considerazioni più complesse, io non credo che l'università spenda veramente per i fuori corso, come se essi avessero bisogno di servizi aggiuntivi. Loro hanno già usufruito dei servizi tipo i corsi, le aule, gran parte dei fuori corso lo è perché non supera gli appelli, e non mi pare ce ne siano di addizionali per fuori corso, né che vadano pagati extra al docente casomai ci fossero
Ultima modifica di Necronomicon; 02-02-13 alle 12:19:33
This. Dubito l'università assuma nuovo personale a causa dei fuori corso ( che già pagano retta più salata)Quanti di questi costi sono fissi, ovvero quale è la parte che comunque lo stato deve versare alle università? Perché detto così non ha senso, perché non credo che se ci fossero due studenti lo stato spenderebbe solo 20.000 euro.
Secondo me prendere il finanziamento statale e dividere per il numero di studenti è dato privo di significato.
This.Quanti di questi costi sono fissi, ovvero quale è la parte che comunque lo stato deve versare alle università? Perché detto così non ha senso, perché non credo che se ci fossero due studenti lo stato spenderebbe solo 20.000 euro.
Secondo me prendere il finanziamento statale e dividere per il numero di studenti è dato privo di significato.
Bisognerebbe fare considerazioni più complesse, io non credo che l'università spenda veramente per i fuori corso, come se essi avessero bisogno di servizi aggiuntivi. Loro hanno già usufruito dei servizi tipo i corsi, le aule, gran parte dei fuori corso lo è perché non supera gli appelli, e non mi pare ce ne siano di addizionali per fuori corso, né che vadano pagati extra al docente casomai ci fossero
Un fuoricorso "costa" una ventina di ore-professore all'anno. 10000 nEuri ?
La proposta di Ichino e' anche sensata ma come al solito comincia dal lato sbagliato. La riforma delle rette universitarie si scrive:
1) Riforma delle borse di studio.
2) Riforma delle borse di studio.
3) Riforma delle borse di studio.
4) Riforma delle borse di studio.
5) Riforma delle borse di studio.
6) Quella roba che ha detto Ichino.
Qualunque piano di riforma che non parta con queste priorita' e' solo un tentativo di inculata (del tipo "facciamo la parte punitiva adesso, poi metteremo a posto", vedere com'e' finita con il precariato).
Costo della scuola diviso per studente, ci facciamo un grafico alla monti con sto dato?...poi tutti a dire che la gente deve ragionare di numeri e votare giannino perchè parla sensato.pare che allo Stato ogni studente universitario costi 10k € all'anno, a fronte di 3000€ di retta media. Tutto ok quello che dici, ma allora chi non studia, chi è fuori corso ecc. che paghi, e che paghi salato.
Ne han parlato su radio24 proprio ieri mattina. Non ha senso alcuno che la comunità paghi per tutti quelli che vogliono fare l'università, questo ha senso solo per i meritevoli delle famiglie meno agiate.
Non è la scuola dell'obbligo.
Ce n'erano tanti che potevi fare senza un solo giorno d'asilo.
errore, era intervenuto in trasmissione Andrea Ichino.
a parte questo, resta il fatto che più dell'80% dei costi dell'Università siano a carico dello Stato, cosa che per me non ha senso, e non capisco cosa ci sia di strano nel dividere questi costi per gli usufruttori di tale servizio, che imho sono gli unici che dovrebbero pagare, ovviamente con tutte le variabili dovute al merito ed al reddito di cui sopra.
Il diritto universitario non è e non può essere sinonimo di diritto a farmi pagare dallo Stato. A prescidere dal merito, dal reddito, ecc. ecc. visto che, come detto prima, non è la scuola dell'obbligo.
Ultima modifica di Frappo; 02-02-13 alle 12:38:33
Questo è tutto un altro discorso, ma completamente però, e mi trova più che d'accordo.errore, era intervenuto in trasmissione Andrea Ichino.
a parte questo, resta il fatto che l'80% dei costi dell'Università siano a carico dello Stato, cosa che per me non ha senso, gli unici che dovrebbero pagare sono gli usufruttori di tale servizio, ovviamente con tutte le variabili dovute al merito ed al reddito di cui sopra.
Il diritto universitario non è e non può essere sinonimo di diritto a farmi pagare dallo Stato. A prescidere dal merito, dal reddito, ecc. ecc. visto che, come detto prima, non è la scuola dell'obbligo.
Ma non solo sulle università, dall'asilo in su.
guarda che il costo della formazione di un singolo studente è più o meno quello citato da frappo.. ed è in linea (e spesso anche minore) di quello degli Altri Paese Europei..
qualche tempo fa era stato postato un grafico che paragonaca le spese per studente di francia-inghilterra-italia-usa, ed eravamo su quelle cifre
bisogna tener conto anche delle spese amministrative, di segreteria, assicurativi, inoltre i fuoricorso in molte università devono riaffrontare i laboratori e tirocini, usufruiscono di aule per le lezioni e aule studio..Originariamente Scritto da ilnero
Un fuoricorso "costa" una ventina di ore-professore all'anno. 10000 nEuri ?
i costi diminuiscono ma non di tanto
Ultima modifica di Fibzan; 02-02-13 alle 12:46:54
Cosi' a occhio mi viene in mente il fatto che lo scopo dell'Universita' non e' l'insegnamento ma la ricerca e che l'organico e' organizzato e pagato per quello (per l'insegnamento basterebbe 1/4 dell'organico pagato a 1/3 dello stipendio).
O forse questi conti scorporano i costi della ricerca da quelli di insegnamento ? Vorrei capire con quale criterio allora.
uè, non puoi mica ignorare il fatto che al 90% delle cattedre (a certe non lo chiederei proprio, le svincolerei) dovrebbe corrispondere un'attività di ricerca, e che in molti casi è assolutamente bene che ci sia.errore, era intervenuto in trasmissione Andrea Ichino.
a parte questo, resta il fatto che più dell'80% dei costi dell'Università siano a carico dello Stato, cosa che per me non ha senso, e non capisco cosa ci sia di strano nel dividere questi costi per gli usufruttori di tale servizio, che imho sono gli unici che dovrebbero pagare, ovviamente con tutte le variabili dovute al merito ed al reddito di cui sopra.
Il diritto universitario non è e non può essere sinonimo di diritto a farmi pagare dallo Stato. A prescidere dal merito, dal reddito, ecc. ecc. visto che, come detto prima, non è la scuola dell'obbligo.
gli altri livelli di istruzione rientrano nel campo delle scuole dell'obbligo. Cambia molto. Devi mandare tuo figlio a scuola anche se è un asino o se sei indigente, quindi ovvio che non possa costare più di tanto.
Questo discorso non può applicarsi con le università
Mado' che palle le ultime due pagine, pensavo di essere entrato per sbaglio in qualche nuovo e mortifero thread invece è proprio il TITANIC![]()
Tanto per capirci.
http://www.oecd.org/edu/highereducat...g/48631582.pdf
Pag 219, spesa per studente in servizi core ed ausiliari -> Italia -> 5959$ PPP = 5400 Eypo.
Ho controllato maledetto me, le ultime TRE pagine, e ancora non si vede la fine![]()
Ultima modifica di Marlborough's; 02-02-13 alle 16:37:06
Il calo del 17% alle immatricolazioni ti dà proprio ragioneMa siete voi che non avete capito che una struttura pubblica deve fare discrezione e non selezione perchè è di base già pagata da tutti, la selezione la fa il mondo del lavoro e la lamentela sulle risorse è falsissima.
I fuori corso non vanno a lezione, non hanno diritto ad alloggi ne qualunque altra stupidaggine vi venga in mente. Pagano però le rette, i panini, i caffè, le bibite, ecc...e il tutto mentre permettono al paese di mentire sul numero dei suoi disoccupati.
Quando vai a scavare nei discorsi dopo quale scemata sulle risorse si comincia ad intravedere qual'è davvero la rosikata dietro i fuori corso ed è sempre la stessa menata frignosa di chi vorrebbe laurearsi ed avere tappeti spianati per questo.
Fatevene una ragiona la laurea diventerà un titolo quasi obbligatorio, ogni stronzo sulla terra ne avrà una, deal whit it.
Una laurea teoricamente dovrebbe sottintendere che hai competenze superiori a chi non l'ha conseguita, e quindi consentirti di ottenere posti migliori. Se tutti diverranno laureati i casi sono due:
a) tutti sono improvvisamente diventati studiosi e diligenti
b) il percorso per arrivare alla laurea è diventato meno selettivo, e quindi con la tua laurea andrai a lavorare in call center.
Scegli tu quello che ti sembra più realistico.
E' un cagata pazzesca. Davvero, è semplicemente una cagata, e infatti fu proprio il rettore della bicocca a pregare il precedente governo di non mettere in difficoltà i fuori corso perchè ne aveva bisogno.guarda che il costo della formazione di un singolo studente è più o meno quello citato da frappo.. ed è in linea (e spesso anche minore) di quello degli Altri Paese Europei..
qualche tempo fa era stato postato un grafico che paragonaca le spese per studente di francia-inghilterra-italia-usa, ed eravamo su quelle cifre
bisogna tener conto anche delle spese amministrative, di segreteria, assicurativi, inoltre i fuoricorso in molte università devono riaffrontare i laboratori e tirocini, usufruiscono di aule per le lezioni e aule studio..
i costi diminuiscono ma non di tanto
Sono cazzate.
Questa storia del fuori corso serve solo perdargli su a qualcuno.
La gente ha bisogno di sputare bile e non ce niente di meglio di quello che non solo ha avuto l'ardire di fare l'università, cosa detestatissima in italia, ma poi ha pure ritardato. Una manna a cui si uniscono quelli che, senza dirlo ad alta voce chiaramente, "la mia laurea varrebbe di più se fossimo di meno ueue".
Ma poi vedi quante scemenze vengo fuori? Guarda eh...
I laboratori non so ma i tirocini che razzo di costo sarebbero che il tirocinio è schiavitù gratuita o quasi?
Le aule studio se ci fossero meno studenti...? Cosa?
La percentuale di fuori corso a lezione rasenta lo 0.
L'assicurazione non è su base numerica ma statistica.
I costi di segreteria sarebbero? Niente, si prende la voce "costi di segreteria" la si divide per il numero di studenti e si pretende di dire che il costo/studente ricavato sarebbe risparmiato senza tot studenti. Cazzate.
Io spero veramente che la diminuzione di iscritti continui, spero che il prossimo governo calchi quest'ondata di stronzate e faccia pagare 20.000 euro annui ai fuori corso e che le università si svuotino completamente.
Le grasse risate che mi farei.
Si no ma hai ragione, sicuramente l'italia e quello che qui sta succedendo sono un ottima cartina tornasole per il futuro.Il calo del 17% alle immatricolazioni ti dà proprio ragione
Una laurea teoricamente dovrebbe sottintendere che hai competenze superiori a chi non l'ha conseguita, e quindi consentirti di ottenere posti migliori. Se tutti diverranno laureati i casi sono due:
a) tutti sono improvvisamente diventati studiosi e diligenti
b) il percorso per arrivare alla laurea è diventato meno selettivo, e quindi con la tua laurea andrai a lavorare in call center.
Scegli tu quello che ti sembra più realistico.
Senti questa: lo sai che il mondo intero andrà incontro alla deindustrializzazione? Non solo, in futuro tutti pagheranno il 75% di tasse.
Ah e la risposta è la b) perchè semplicemente non è la sola laurea a garantirti un cazzo di niente.
...adesso.gli altri livelli di istruzione rientrano nel campo delle scuole dell'obbligo. Cambia molto. Devi mandare tuo figlio a scuola anche se è un asino o se sei indigente, quindi ovvio che non possa costare più di tanto.
Questo discorso non può applicarsi con le università
Ultima modifica di adamello; 02-02-13 alle 13:06:42
Ho una domanda. E' da ieri che mi va lentissimo l'accesso a Fb, corriere e altri siti. Tgm invece no. Succede anche a voi?
Guarda, a me da ieri nemmeno mi si collega il modem e navigo col cellulare..
Scusa, ma spiegami una cosa.E' un cagata pazzesca. Davvero, è semplicemente una cagata, e infatti fu proprio il rettore della bicocca a pregare il precedente governo di non mettere in difficoltà i fuori corso perchè ne aveva bisogno.
Sono cazzate.
Questa storia del fuori corso serve solo perdargli su a qualcuno.
La gente ha bisogno di sputare bile e non ce niente di meglio di quello che non solo ha avuto l'ardire di fare l'università, cosa detestatissima in italia, ma poi ha pure ritardato. Una manna a cui si uniscono quelli che, senza dirlo ad alta voce chiaramente, "la mia laurea varrebbe di più se fossimo di meno ueue".
Ma poi vedi quante scemenze vengo fuori? Guarda eh...
I laboratori non so ma i tirocini che razzo di costo sarebbero che il tirocinio è schiavitù gratuita o quasi?
Le aule studio se ci fossero meno studenti...? Cosa?
La percentuale di fuori corso a lezione rasenta lo 0.
L'assicurazione non è su base numerica ma statistica.
I costi di segreteria sarebbero? Niente, si prende la voce "costi di segreteria" la si divide per il numero di studenti e si pretende di dire che il costo/studente ricavato sarebbe risparmiato senza tot studenti. Cazzate.
Io spero veramente che la diminuzione di iscritti continui, spero che il prossimo governo calchi quest'ondata di stronzate e faccia pagare 20.000 euro annui ai fuori corso e che le università si svuotino completamente.
Le grasse risate che mi farei.
Tu sostieni che l'uni la devono fare tutti, tanto poi la selezione la fa il mondo del lavoro. Mi spieghi allora a cosa serve buttare nel cesso 8/10 anni di vita e soldi di retta di iscrizione?
Per non sentirti in difetto? Per bullarti... con chi? visto che tanto poi l'avranno tutti ?
bisogna, imho, anche considerare che:
A) in un rapporto forma di governo/cultura delle masse la democrazia e' forse quella che richiede il denominatore piu' elevato, dato che sono le masse a determinare la qualità del governo.
B) un laureato non e' un valore solo per se stesso ma anche per lo stato, che ha necessita' di medici/ingegneri/ricercatori/manager, ecc...
C) rendere l'istruzione superiore accessibile solo a benestanti/ricchi e lasciare alle classi meno abbienti solo l'opzione borsa di studio (quando e se disponibile in base al budget a disposizione) significa di fatto creare disparita' di trattamento nel diritto allo studio, che se come concetto potrebbe essere del tutto accettabile nelle monarchie non costituzionali o nelle dittature lo e' un po' di meno nelle democrazie compiute.