e dopo Toto Cutugno, in questi giorni abbiamo conquistato anche masp![]()
e dopo Toto Cutugno, in questi giorni abbiamo conquistato anche masp![]()
Vabbè, con il fatto che chi si occupa di computer ha spessissimo il contratto da metalmeccanico, la fiom sta cambiando volto parecchio![]()
Io resisto come i parà ad El Alamein. Ormai sono rimasto l'unico sano in famiglia![]()
Il secondo è un ottimo seguito imho, dato che si concentra oltre alle strade, agli scandali politici e marciume assortito.
Ho molto apprezzato il taglio e punto di vista diverso, i personaggi sono molto fedeli al primo e insomma, non è un banale sequel per far cassa.
El BOPE![]()
Cose è stato quella qualità appena passata alla zanzara?
Parenzo che mostrava la sua professionalità.
Cruciani che si scusava quando è ovvio che abbiamo pianificato la cosa
Ospite il cui naso perforava il parabrezza
etc etc
chi era l'ospite?
Ho solo sentito dire visto che non seguo sanremo, ma dovrebbe essere quello che si è alzato.
Ecco appunto, non mi e' piaciuto il non concentrarsi sulle favelas.Il secondo è un ottimo seguito imho, dato che si concentra oltre alle strade, agli scandali politici e marciume assortito.
Ho molto apprezzato il taglio e punto di vista diverso, i personaggi sono molto fedeli al primo e insomma, non è un banale sequel per far cassa.
Quello che mi era piaciuto del primo.
Poi oh, so gusti.
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Ci mancava solo sto tizio!
Alessandro Proto, trentottenne imprenditore milanese, ha comprato il giornale portato in edicola da Luca Telese "Pubblico".La riunione dei soci di Pubblico ha accettato infatti l'offerta della società "Proto Organization" che con 400mila euro ha rilevato le quote dei soci, impegnandosi a ripianare i debiti contratti. (valutati in circa 150mila euro). Secondo quanto apprende Blogo.it, l'imprenditore avrebbe intenzione di rilanciare la testata con un investimento di circa 4 milioni di euro.
La settimana prossima è previsto un incontro dal notaio per la cessione delle quote di proprietà di Pubblico, che sarebbero state valutate circa il 40% del loro valore iniziale.
Ancora non si sa molto, invece, della linea editoriale del nuovo "Pubblico". Infatti, poco tempo fa si era parlato dell'intenzione di Proto di fare un "Fatto" di destra. Alcuni emissari di Proto, incontrando alcuni redattori, avrebbero promesso un giornale libero "nè di destra né di sinistra" particolarmente attento, comunque, al settore economico e finanziario.
L'unica cosa che filtra, per ora, è che gli uomini vicini a Proto avrebbero espresso una preferenza per un direttore donna.
Lo stesso Alessandro Proto si era segnalato, pochi giorni fa, per lettera - dai toni "virulenti" inviata a Dagospia per rispondere ad articolo del giornalista del Fatto Quotidiano Gianni Barbacetto.
Ecco il testo della missiva:
Caro Barbacetto dei miei coglioni,
l’articolo che ha scritto oggi è totalmente privo di ogni fondamenta su tutta la linea. Procederò per vie legali contro Lei e il Suo giornale. Ho fatto una offerta migliorativa a Aliberti di 6 milioni. Lei sa che Aliberti è in difficoltà e me la compro quella partecipazione e sa che ce ne sono altre in vendita. Mi dia qualche settimana e mi compro il giornale e la metto a pulire i cessi. Lei è la vergogna dei giornalisti. Scrive falsità solo per distruggere le persone. Con me non ci riuscirà frustrato di merda.
Con stima, Alessandro Proto
L'articolo del Fatto
Finalmente un’operazione, tra le tante annunciate e non realizzate, in cui ha messo davvero le mani. Peccato che sia una brutta faccenda di intermediazioni (anche) con Montepaschi, che gli è già costata un’indagine per riciclaggio in Svizzera. Alessandro Proto, trentottenne milanese che esibisce studi in Bocconi e sedi a Milano, Lugano, Londra e New York, secondo i magistrati elvetici aveva strani conti, alimentati “mediante bonifici di terzi, con la specifica ‘acquisto azioni Mps’”.
Da mesi Proto spunta in ogni operazione finanziaria. Dice di aver rastrellato il 2,8 per cento di Rcs-Corriere della sera. Dice di aver fatto un’incursione in Unicredit. Dice di avere acquisito azioniFiat, Tod’s, L’Espresso, Mediaset. Dice di aver provato a comprare il quotidiano Il Tempo e di aver messo sul piatto 150 milioni di euro per acquistare La7. Si era presentato come il cavaliere bianco pronto a risolvere i problemi della Fonsai di Salvatore Ligresti. Ha detto di aver ricevuto daSilvio Berlusconi il mandato a vendere una villa a Cannes. E nel suo sito sciorina foto di ville da sogno e immobili di lusso che sarebbero nel suo portafoglio. Sempre pronto a salire sull’onda mediatico-giudiziaria del momento, in passato ha fatto trapelare di essere in gara per comprare ilSan Raffaele. E ora sostiene di essere interessato a una quota di Montepaschi, tanto da aver proposto alla Fondazione di Siena un piano per diluire il suo controllo sulla banca. Abituato a stupire con effetti speciali e sempre alla ricerca di stratagemmi per far parlare di sé, ha annunciato anche di voler comprare il quotidiano Pubblico di Luca Telese e perfino una fettina del Fatto quotidiano, quella messa in vendita dall’azionista-editore Francesco Aliberti. Per ampliare l’effetto mediatico, nel dicembre scorso ha provato anche a candidarsi alle primarie del Pdl, poi tramontate.
La parlantina non gli manca. Ha fatto il venditore di enciclopedie Garzanti e sa come convincere il cliente. Peccato che i soldi per fare tutte le mirabolanti operazioni annunciate non li ha mai fatti vedere. Dice: “Non sono soldi miei. Io gestisco il denaro di importanti investitori italiani e stranieri”. Ma anche qui, mai un nome. Fantasmi. Per l’operazione Rcs, nell’ottobre scorso ha detto di aver riunito quattro finanzieri esteri che gli avrebbero affidato 30 milioni di euro. Chi sono, non l’ha mai comunicato, eppure per entrare in società quotate in Borsa la trasparenza non è un optional. Di solito annuncia di restare sotto il 2 per cento, proprio per non essere obbligato alle comunicazioniConsob. Si è comunque attirato una lunga serie di esposti e denunce, tra cui quelli di Consob e di Mediobanca.
La procura di Milano sta indagando da tempo per una sfilza di reati che fanno sembrare Proto, più che un finanziere rampante di Wall Street, un Totò che vuol vendere il Colosseo. Lui si presenta così: “Vendo la mia persona ad altre persone che cercano buoni investimenti. Vuoi costituire società all’estero? Vuoi aprire un trust? Vuoi investire in società quotate, in imprese, in immobili? Noi siamo qua”. La mirabolante Proto Organization, la Proto Consulting e i suoi uffici all’estero restano un castello di carte. L’unica cosa certa sono le ipotesi d’accusa su cui sta indagando il pm milanese Isidoro Palma: truffa, aggiotaggio, bancarotta. Le indagini stanno cercando di verificare non soltanto le sue comunicazioni al mercato, ma anche l’unico business vero che Proto sta facendo: il fondo Caronte, lanciato nel 2010. Il nome non è proprio scaramantico, ma evoca bene la realtà. È un fondo “salvaziende”, va predicando Proto, capace di far arrivare soldi freschi e sonanti nelle casse di imprenditori in difficoltà.
Quelli che ci sono cascati non solo non hanno visto il becco di un quattrino, ma hanno dovuto loro sborsare soldi, incamerati e fatti sparire da Proto. “Spese per avviare le pratiche dei finanziamenti”, dice il Totò della Bocconi. Alcuni gli hanno consegnato poche migliaia di euro, 5 mila, 7 mila, altri si sono svenati consegnandogli anche 2 o 3 cento mila euro. Quattro imprenditori che si sono sentiti truffati hanno presentato denuncia alla procura di Milano, ma ce ne sono altre decine che stanno decidendo se credergli ancora, sperando di essere salvati dalle sue fantastiche promesse. Lui però esibisce una corposa rassegna stampa, con articoli tratti dai più grandi quotidiani italiani, che lo consacrano finanziere forse discutibile, ma alle prese con i più grandi affari italiani. Come non credergli? Proto fa circolare la voce di avere tanti soldi e di essere pronto con questi a comprare di tutto. In realtà, non paga neppure la pubblicità dei suoi prodotti finanziari. I soldi, lui, non li dà. Li prende.
E uno del Sole
Negli ultimi tempi su ogni partita di riassetto del sistema finanziario italiano spunta immancabile il suo nome. Lui è Alessandro Proto, 38 anni, milanese e l'ultima iniziativa è quella di aver raccolto 4 azionisti stranieri (due indiani, un americano e un brasiliano, niente nomi ndr) che hanno stretto un patto di sindacato tra loro racimolando insieme il 2,8% di Rcs. Quel patto è arrivato ieri in Consob, proprio nel giorno in cui Diego Della Valle ha dichiarato di voler «accrescere il mio investimento in Rcs e proteggerlo».
Ma per Proto prima ancora c'erano state le incursioni su UniCredit dove dice lui stesso: «I miei investitori sono entrati e usciti subito dopo». Ma c'è anche l'investimento in Mps e il tentativo di incontro, fallito, con la Fondazione senese per aiutarli a diluirsi. E poi rivela anche una puntata su L'Espresso di un paio di mesi fa e quella su Mediaset di 8 mesi fa. Tutte operazioni sotto il 2%. Per non parlare della compravendita di immobili per Vip o presunti tali (l'ultimo è il mandato a vendere la villa di Cannes dei Berlusconi, a suo dire). Insomma un fiume in piena, un vulcano di iniziative per un un giovane uomo che ha cominciato vendendo enciclopedie della Garzanti.
Poi l'incontro fortunato: «Una persona che conta (niente nomi anche qui) ha visto in me ambizioni e talento e la mia vita imprenditoriale è cominciata», narra Proto. «Mi sono dato da fare, ho costituito e chiuso società. E poi continua: «Vendo la mia persona ad altre persone che cercano buoni investimenti». Detta così suona ambigua, ma alla domanda su come definerebbe la sua attività precisa: «Siamo una società di consulenza, che opera a 360 gradi. Vuoi costituire società all'estero? Noi ci siamo. Vuoi aprire un trust? Eccoci. Vuoi investire in società quotate, in Pmi che non hanno credito, in immobili? eccoci». Il suo network spazia da Milano, a Lugano, a Londra, a Parigi a New York.
Questi gli uffici della Proto Organization che ha sede legale al 289-297 di Ballard Lane a Londra. Ma niente numeri, niente bilanci, niente di niente sul giro d'affari della sua rete. Alla domanda sulla sua consistenza patrimoniale dopo tanto attivismo, Proto risponde secco: «Non vedo l'utilità di diffondere questi dati sulla mia attività. Non siamo indebitati». Del resto Proto non mette soldi suoi. I 30 milioni per il 2,8% di Rcs appartengono ai misteriosi (per ora) 4 nuovi investitori stranieri. E così via per tutti gli altri investimenti.
Lui consiglia, suggerisce: «È da un anno che caldeggio l'ingresso in Rcs. Da qui al 2015 vedo un incremento dei valori del titolo». Così come è sua la manifestazione d'interesse vincolante per La7 per la quale offriva 150 milioni. Denari non suoi ovviamente, tutti di suoi clienti, senza nome e senza volto, dato che anche ora Proto non fornisce le generalità. Va bene la riservatezza, però di Proto e della sua reale consistenza non si sa nulla. Sede legale a Londra, società operativa a Chiasso (la Pa Group Sa). Niente numeri, niente bilanci. Di Proto alla Camera di Commercio non c'è nulla.
O meglio c'è la società degli esordi, la Gruppo Europeo Investimenti, una srl da 10mila euro di capitale sociale fondata nel 2002 e «poi – dice Proto – liquidata». Per il resto c'è quasi un proclama sul suo sito. «Entusiasmo e aggressività», è la filosofia aziendale declamata dalla Proto Organization. «Entusiasmo nell'alzarci la mattina con la voglia di fare... ». Chi non può concordare con questo vitalismo? Proto però ha avuto un inciampo.
Pende su di lui un esposto da parte di Mediobanca per falso in scrittura privata in occasione del collocamento del 10% di Tod's, in cui Proto avrebbe, a suo dire, acquistato il 2,8%. Il fatto è di due anni fa, ma a oggi non risulta l'apertura di nessun procedimento giudiziario contro Proto. «Non ne so nulla, non ho avuto nessuna comunicazione a oggi. Per me la storia non esiste», spiega Proto. Che si rende conto che dovrà «dare trasparenza» delle sue attività, «ma non ora».
Ultima modifica di Vitor; 13-02-13 alle 20:28:27
Il ragazzo è aggressivo!!
http://www.linkiesta.it/proto-san-ra...3%B2-Formigoni
Edit: ma quest'uomo è ovunqueQuesta la replica che abbiamo ricevuto dalla Proto Organization
In relazione all'articolo apparso oggi sul vostro sito Linkiesta dal titolo "MISTERO PROTO: AFFARI CON CL E INVESTIMENTI A PIOGGIA
Vi invito ai sensi dell'istanza in oggetto e del diritto di replica a voler pubblicare quanto di seguito riportato
«Quanto scritto nell'articolo pubblicato è totalmente falso, denigratorio nonchè fantasioso e folkloristico. Mi sono stupito che non abbiate scritto che l'attacco alle torri gemelle di New York non sia stato un regalo di compleanno di Bin Laden al sottoscritto, essendo io nato l' 11 settembre.
Le informazioni riportate sono prive di fondamenta e di ogni logica. Non ho mai incontrato e mai avuto rapporti professionali o personali con i Signori Daccò e Formigoni e il Sig Grenci credo di averlo incontrato una volta nel 2010 lavorando egli per la Norconsulting che è una Società di consulenza domiciliata a Lugano e con la quale, probabilmente, ho avuto un paio di incontri con loro collaboratori ma per cose assolutamente estranee alle vicende da Voi riportate. Non ho mai venduto nessuna enciclopedia al Sig Ennio Doris, che non conosco, e non ho avuto e non ho alcun tipo di rapporto con Silvio Berlusconi, persona che stimo ma con la quale non ho mai avuto niente a che fare. La villa di Cannes non fa testo, rientra in altro contesto, inoltre non mi risultano procedimenti della procura di Milano nei miei confronti. Quanto da voi scritto è solo un guazzabuglio di notizie riprese dai giornali o da internet, assemblate in modo grottesco e illogico. Chiedo che venga pubblicata immediatamente, quale diritto di replica, questa mia risposta anticipandoVi che sarà mia premura tutelarmi nelle sedi opportune sia a livello civile che penale».
Proto Organization: portiamo Warren Buffet in Italia
FTA Online News
" Warren Buffet potrebbe essere pronto ad investire in Italia, stiamo lavorando per proporgli opportunità di investimento" con queste parole Alessandro Proto CEO di Proto Organization " abbiamo iniziato i primi contatti con suoi uomini proponendo già alcune possibilità fra cui RCS e altro" prosegue Proto " sappiamo che ha forti legami con l Italia e potrebbe essere una grande occasione per far entrare capitali freschi. Se riuscissimo a convincere Buffet, come abbiamo fatto con altri, con le nostre idee su investimenti strategici ,sicuramente seguiranno molti altri investitori Esteri. Solo così si può ricominciare a fare girare l economia in Italia " conclude Proto.
(GD)
Ultima modifica di Edward Green; 13-02-13 alle 22:00:47
doppio
io continuo a leggere procto organization
Madonna lo schifo. Ho aperto la web del Corriere per leggere di Pistorius che ha headshottato la fidanzata, ed ecco la perla di giornalismo in primo piano:
"http://www.corriere.it/spettacoli/speciali/2013/sanremo/notizie/13-febbraio-seconda-serata-cronaca-cruccu_d57a529c-7607-11e2-a850-942bec559402.shtml"
Titolo "Con Refaeli E' Festival-Bar". Tafazzi.
Che poi ho cliccato sulle foto dato che a quel punto ero gia' all'inferno e almeno vediamo un po' di "Clunge" (Cit - The Inbetweeners).
A meta' della galleria, si bella figa e tutto quanto, ma mi e' venuto male a pensare allo schifo del Festival di Sanremo e delle babbione impellicciate Annabella, e Fazio, e Littizzetto, e Mollica+Luzzatto Fegiz o come cazzo si chiamano quei due dementi che tolgono dalla naftalina solo per queste occasioni ad-minchiam, piu' Aldo Grasso che usa parole tipo "maieutica" per parlare di Toto Cutugno.
Mi metto la faccia tra le mani per non bestemmiare a-la Mosconi.
Affondatelo sto cazzo di Titanic.
edito per aggiungere, Titanic non il topic, ovvio
Ultima modifica di stuckmojo; 14-02-13 alle 08:55:41
Ma pure voi avete il medico di base new age che non ti prescrive gli antibiotici?
Ma porco cane
Beh generalmente gli antibiotici vengono prescritti poco
C'ha raggione il tuo medico.
Gli antibiotici vengono prescritti il meno possibile, per ovvie ragioni.
Tuttavia, se ti prescrive roba strana (c'è una certa moda da parte di vari medici di prescrivere tante "soluzioni naturali", e mi fermo qui), cambialo, fai prima![]()
Mah, fatto sta che mo dovro trovarmi un altro medico di base mi sa...
Comunque se fumo uno spinello di erba dite che peggioro tanto o è meglio un puretto?
Viena qui da me e te ne presento una che prescrive antibiotici ad cazzum...
La mia ragazza era andata per farsi dare la mutua causa influenza, tosse+raffreddore+38 di febbre+gola leggermente arrossata= antibiotico.
Avesse avuto una tonsillite ok, ma per quello che aveva le ho prescritto il Vivin C e via...![]()
Ve li meritate i medici che prescrivono antibiotici ad cazzum e neanche vi visitano
Il mio babbo a me non ha mai dato nulla, a stento le aspirine
E mi diceva sempre "io a te non do' nulla perche sei mio figlio e ti voglio bene, ma se facessi lo stesso con i miei pazienti mi manderebbero a quel paese e cambierebbero medico"
Ha smesso di fare il medico di famiglia
Inviato dal mio Nexus 7 con Tapatalk 2
Ultima modifica di iltano; 14-02-13 alle 10:41:50
Comunque le questioni ENI, Finmeccanica e Saipem, stanno riuscendo nell'impresa di mettere d'accordo diversi lettori del Fatto con Berlusconi, contro la magistratura..![]()
non è new age, fa solo il suo mestiere.
http://it.wikipedia.org/wiki/Resiste...li_antibiotici