Un'sservazione sull'editoriale del Toso.
Si dovrebbe smettere di chiamarla "grafica retrò" e definirla piuttosto "pixel art". I giochi veramente retrò al 100% sono pochi e spesso i loro sviluppatori, talvolta troppo giovani per essere cresciuti quando i sistemi a 8 bit erano in commercio, quando non usano il termine "retro" per attirare quella parte di pubblico che ne ha fatto una sorta di status symbol, o per giustifcare i loro limiti di budget e competenza, sono convinti che pixel in evidenza = giochi fatti come un tempo. Odio chi proclama di avere fatto un gioco "NES-style" senza manco sapere quali erano le specifiche tecniche e i limiti di risoluzione, palette e audio del sistema, magari mettendoci qualche mp3 techno come musica. Di indie recenti che ho trovato retro per davvero mi vengono in mente Retro City Rampage e Oniken, che pure per il bene del gameplay devono scendere a qualche compromesso (certi boss di Oniken avrebbero fatto fondere il NES), giustamente non tutti sono capaci di mettersi a programmare giochi nuovi per i vecchi sistemi, tipo Soulless per C64.
Servirebbe da parte degli sviluppatori più onesta e fiducia nelle proprie capacità, piuttosto che farsi scudo di una "golden age" che di questo passo rischia anche di coprire i meriti delle ere che la hanno seguita.
Ecco mi stavo scordando di postare l'Editoriale!
http://www.***************.it/forum/...iale-TGM-n.293
Commentatevelo!
Intervengo nel topic (in ritardo...) per salutare Xam, e ringraziarlo per aver pubblicato qualche mio intervento nella posta di TGM.
Giusto un po' in ritardo (comprato ieri), arrivo pure io.
Numero veramente minimo come contenuti, devo dire. Il periodo post-natalizio d'altronde non ha mai aiutato.
L'intervista con Levine credo sia stata uno strazio sia realizzarla, che impaginarla: 2 pagine, 2 foto belle grosse, 9 domande di cui 5 più lunghe delle risposte. La prima risposta poi è da far venire voglia di dire: "ok, grazie dell'intervista, siamo ansiosi di recensire il gioco".
6 pagine di anteprima per tomb raider? Suvvia, non scherziamo: compresi i box (semi-inutili - era proprio necessario specificare che anche qui, come praticamente ovunque, ci saranno caratteristiche pseudo-rpg? O un box per dirci che si sarà il team deathmatch o una specie di ctf?), dicevo compresi i box, mettendoci anche un buon numero di foto, si stava tranquillamente sulle 4 pagine.
Tipo la preview di remember me, che è lunga uguale ed è infatti 4 pagine. Ah, quanta velata malinconia c'è a pagina 39 da 1 a 10? -3. E quanto "vedo-nonvedo" c'è in una foto di nudo? Pessime aspettative, per quanto mi riguarda: il solito calderone che alla fine per avere un senso risulta banale.
Resident Evil 6. Ecco, mi ha fatto rimpiangere l'anteprima di TR. Prima pagina: immagine di apertura (ci sta) e ricordi del tempo che fu. Seconda pagina: ricordi del tempo che fu e del controllo. Terza pagina: il controllo che fu e i nemici che furono ecc... Quarta pagina: il recente passato della saga. Ultime 2 pagine (più foto che altro): il gioco che dà nome a questo amarcord.
Dopodichè DmC e qualche gioco minore.
Ora, come detto, capisco la penuria di uscite dopo natale. Capisco anche che se a gennaio si può ancora sfruttare l'onda natalizia per recensire qualche titolo "minore", non è che si possa fare pure a febbraio. Ma toh, tagliare 6 pagine e fare un dossier del tipo: i giochi che ci sono piaciuti di più nel 2012? Nulla di complicato o che richieda grandi risorse insomma, ma che almeno non dà l'impressione del "abbiamo ancora 10 pagine vuote, aumenta dimensione, margine a lato e interlinea e piazzaci tante immagini".
Visto che sono pazzo, ho confrontato quanto appena detto col numero 284: è tutto uguale, non avete ingrandito nulla.
Ah, ultimo l'addio dello Svanoni. Che la sua rubrica mi sia raramente piaciuta, l'ho detto varie volte, sarebbe quindi ipocrita affermare il contrario. Che negli ultimi mesi si avvertisse una "stanca", l'han già detto altri.
Gli auguri di rito ovviamente si fanno ma sono... come dire... di rito. Non falsi, ma con un gusto di falsità. Quel gusto che probabilmente allo Svanoni non ha mai fatto frequentare i forum e che io invece sopporto. A ciascuno il suo
Voglio quindi ricordare lo Svanoni per l'88 a Gothic 3 (credevo 87, ho controllato per scrupolo e scoperto che la mia memoria perde colpi) e l'81 a Two Worlds.
Anche per i votoni a Sam&Max e per quanto ce l'ha menata (a ragione!) con Machinarium, ma Gothic 3 e Two Worlds rimangono da antologia della comicità.
Grazie.
già
^_^
Piccolo intervento sul numero.
Caro Mario,
sono giorni che rileggo con attenzione la parte iniziale della tua recensione di Dead Pixels.
L'ho trovata veramente interessante ed a forza di rileggerla sono approdato su alcune, personali, conclusioni.
Su di me la Pixel Art ha un effetto positivo. Sono uno di quelli che quando la vede ne rimane affascinato.
Penso dipenda dal fatto che si leghi a ricordi di infanzia piacevoli.
Ad esempio, l'immagine che hai/avete scelto di Dead Pixels, quella con sopra il titolo del gioco, la associo immediatamente a Renegade per C64...evvai di malinconia!
Ma ciò che mi sta facendo riflettere di più è quel paradosso a cui ti riferisci, sempre lì, nella parte iniziale della recensione.
Penso che l'orpello estetico, che sia grafica pompata o Pixel Art, cada dopo poco, sotto la scure del gameplay.
Forse, l'orpello, gonfia quella che un tempo veniva definita come "appetibilità" di un videogioco.
In ogni caso grazie per gli spunti di riflessione!
Gabriele
Rifaccio l'esempio della recensione, per essere un poco più preciso: a me Dead Pixel è sembrato un po' svilente sul piano della dinamicità grafica, che ho trovato invece ottima in Hotline Miami. Sono entrambi giochi ben costruiti nel gameplay, "tirati" per offrire una sfida ben calibrata tra difficoltà e senso di vittoria: nell'atto di giocare, però, in HM succedono più cose dal punto di vista visivo, ci sono animazioni ben diversificate e la messa in scena sembra quasi "ricca", tra quello che si vede nelle ambientazioni e lo stiloso contesto psichedelico. Per Lone Survivor vale grossomodo lo stesso discorso, al di là dei diversi ingredienti, genere e ritmo. Dead Pixel, invece, sembra credere di essere già abbastanza fico e 'hardcore', senza aver bisogno di altre attenzioni. Forse sarebbe bastato un minimo di personalizzazione grafica delle armi e dei personaggi, anche con tre pixel e mezzo, insieme ad animazioni un pochino più complesse per gli spappolamenti di zombie. Io in un gioco d'azione (o action GdR, nel caso specifico) voglio anche 'ste robe qui, proprio perché ho seguito l'evoluzione del genere e non mi sembra opportuno ritornare DAVVERO indietro di trent'anni.
No, ritornare indietro totalmente sarebbe assurdo. Tornare indietro per recuperare qualche elemento valido e ritrasformarlo, si.
Anche io pretendo qualcosa in più, la grafica in vecchio stile non può essere una scusa per fare meno lavoro di dettaglio.
Per questo affermo che, in ogni caso, il gameplay prima o poi scopre, svela, denuda il prodotto.
Non commento Hotline Miami perché lo sto giocando e digerendo. Sono molto combattuto come giudizio ma voglio giocarci ancora per capirlo meglio. Immagino sia stato un lavoro faticoso recensirlo, non è certamente un prodotto banale.
E per ribaltare il paradosso che citavi, può essere, al contrario, che la grafica di HM freni dall'acquistarlo? Può essere che trasformato in grafica pompata, invece, perda il suo essere psichedelico-onirico?
Beh, sicuramente sarebbe un lavoro difficile, benché affascinante. Più che altro, mi piacerebbe che alcuni sparatutto 3D riuscissero a essere altrettanto brutali nel gesto armato (in senso ludico, naturalmente, mica sono un armaiolo): è inutile infarcire di animazioni sanguinolente un gioco, se poi puoi prenderti la pausa caffè mentre spari a un NPC. In termini di racconto e comunicazione visiva, invece, la faccenda è più complicata. Dal punto di vista degli sviluppatori (e anche in generale, a mio modo di vedere), HM ha già tutto quello che serve, e non sarebbe facile replicare una simile 'armonia'.
io rimango dell'idea che se HL:M fosse un FPS 3d sarebbe la sua sublimazione (e sarebbe davvero un capolavoro incredibile di coinvolgimento e gaudio ludico). così come approfitto per ribadire che, a me, L'X-Com in prima persona promesso all'inizio faceva sbavare (e spero tutt'ora che lo facciano).Beh, sicuramente sarebbe un lavoro difficile, benché affascinante. Più che altro, mi piacerebbe che alcuni sparatutto 3D riuscissero a essere altrettanto brutali nel gesto armato (in senso ludico, naturalmente, mica sono un armaiolo): è inutile infarcire di animazioni sanguinolente un gioco, se poi puoi prenderti la pausa caffè mentre spari a un NPC. In termini di racconto e comunicazione visiva, invece, la faccenda è più complicata. Dal punto di vista degli sviluppatori (e anche in generale, a mio modo di vedere), HM ha già tutto quello che serve, e non sarebbe facile replicare una simile 'armonia'.
e mi sa che su questo ilvariety è con me
sorry, avevo frainteso.
Io volevo fare un articolo speciale su Ralph Spaccatutto (il film) e tutti i retrogame citati...ma la proposta mi è stata bocciata.
Non ho ancora maturato un giudizio complessivo su HM
ma è come se fosse Le Iene di Tarantino.
L'opera di un grande autore, ma il cui capolavoro deve ancora arrivare. Ne ha le potenzialità e ci siamo quasi, con HM ci va vicino ma ho la sensazione che potremmo aspettarci ancora qualcosa di più.
No, non è semplice replicare, ho anche qui una sensazione, che ci sia un po' di casualità. E' veramente un'opera degna di studio, non è assolutamente banale.
Anche la scelta grafica, che potrebbe essere inconsapevole, ha, nell'insieme, una sua ragione d'essere.
Una grafica fotorealistica avrebbe distolto dal gameplay per soffermarsi sullo splatter.
Al contrario, i pixel rossi sparsi qui e la disegnano nuove forme nel quadro.
Devo ancora farmi un'idea completa ma ci sto lavorando!
Gothic 3 mi è piaciuto una cifra, chiaramente grazie anche alla lussuriosa patch amatoriale, ma il gioco offriva già un sacco di carne da cuocere (peccato che il fuoco andava a intermittenza...).