Quella sotto grappa è rinomata ed ottima idem la sultanina, tra le migliori in circolazione. La moscata rosada o roba simile boh, sinceramente non conosco...ma intendi che è di vitigno moscato? Se sì, perchè andare fin lì e non prenderla dove è "nata" cioè nel mediterraneo?
Io ci lavoro a 50 metri. Da quello di Ostiense a Roma, però
Occhio, eh.
Ci sono tanti contadini che ti vendono roba genuina ma che magari coltivano su terreni inquinati, o che usano acqua proveniente da pozzi chiusi per inquinamento delle falde. Qui - in Campania - di esempi del genere ne abbiamo in abbondanza nella zona del casertano e del giuglianese, e pure tu che mi sembra sia lombardo non dovresti andarci tanto a cuor leggero. Se non si conosce il contadino e il terreno sul quale coltiva, meglio lasciar perdere e rivolgersi al mercato: almeno la merce che entra lì ogni tanto è controllata.
Comunque son d'accordo sul discorso di lambro, ci sono prodotti ortofrutticoli che non possono che provenire da lontano, anche all'interno dello stesso Paese, un esempio classico sono i pomodori e le mele, a meno che non si faccia attenzione al tipo di prodotto (e alla sua qualità) in relazione al consumo che se ne intende fare.
In stagione, ad esempio, sono golosissimo di mele Annurche, che vengono coltivate dalle mie parti, mentre fuori stagione prediligo assolutamente le mele Golden della Val Venosta.
Quest'idea di hendor però è interessante: se l'orto è di tipo biologico significa che si ha la sicurezza di avere prodotti di qualità verificata vicino casa, e in contesti urbani questo non è banale imho.
Per quanto riguarda il latte, per quanto ne sappia la produzione e la distribuzione sono già su scala regionale. Anche i grandi marchi come il succitato Granarolo, infatti, adoperano allevamenti il più vicino possibile al consumatore.
Biologico non è indice di qualità, anzi talvolta è il contrario; non so bene quale sia, da parte vostra, la concezione di agricoltura biologica. Senza contare che, dei siti di produzione con certificazione bio presenti in italia ed europa, nemmeno 1 su 100 lo è realmente è alla stregua di ottenere una iso 9001.
io sapevo che per potersi fregiare dell'sggettivo biologico occorreva rispettare determinati standard
Eh sì ma è una "certificazione" esterna il che significa che, ad esempio, io azienda X ingaggio e PAGO azienda Y perchè mi "guidi" attraverso l'iter di messa a norma, e la relativa certificazione la rilascia l'ente Z che, indovina un pò, tra le sue sotto-attività ha anche la guida alla certificazione (Y è una sottosezione di Z). In poche parole è una certificazione che si compra, e che viene rinnovata con un audit annuale vergognoso, talvolta nemmeno eseguito ma solo retribuito, dalla stessa azienda che lo ha rilasciato.
Spezzo èerò una lancia a favore di chi fa questi magheggi: tranne rare eccezioni, l'agricoltura bio non è economicamente sostenibile a meno di praticare prezzi vergognosamente alti (es. alcuni subfornitori di Eataly per farci capire, piccole aziende che adducendo genuinità et similia attuano un ricarico medio del 400-600%).
Purtroppo sono del settore
Se sei del settore ne sai certamente più di me, ma immagino che ci sia azienda ed azienda.Eh sì ma è una "certificazione" esterna il che significa che, ad esempio, io azienda X ingaggio e PAGO azienda Y perchè mi "guidi" attraverso l'iter di messa a norma, e la relativa certificazione la rilascia l'ente Z che, indovina un pò, tra le sue sotto-attività ha anche la guida alla certificazione (Y è una sottosezione di Z). In poche parole è una certificazione che si compra, e che viene rinnovata con un audit annuale vergognoso, talvolta nemmeno eseguito ma solo retribuito, dalla stessa azienda che lo ha rilasciato.
Spezzo èerò una lancia a favore di chi fa questi magheggi: tranne rare eccezioni, l'agricoltura bio non è economicamente sostenibile a meno di praticare prezzi vergognosamente alti (es. alcuni subfornitori di Eataly per farci capire, piccole aziende che adducendo genuinità et similia attuano un ricarico medio del 400-600%).
Purtroppo sono del settore
Aziende che praticano il VERO biologico so che ce ne sono, bisogna saperle cercare e informarsi. Ovviamente i prezzi sono alti, ma in fondo si paga la qualità (e la salute).
Se sei del settore: conosci la Ecor? Se sì, com'è?
ma tornando al sito..non è un pò caro?
Gli auditor dell'ISO che vengono a controllare noi i controlli li fanno veramente e per politica aziendale abbiamo anche appena cambiato ente certificatore appunto per evitare di esser troppo "familiari" con i personaggi.
In prima certificazione questo mese siamo passati cum laude , giusto un paio di raccomandazioni.
Comunque meglio ISO che niente