ma basta
la brutale realtà.
non hanno visto rocky 4
Aiutarli ha risolto qualcosa? No. Attualmente si autosegregano in sorta di ghetti.
Volessero risolvere il problema lorsignori? Diamo loro le case, ma ogni nucleo familiare a 30 km da un altro gruppo familiare rom. Non è possibile creare delle sacche di povertà dove vigono le leggi dei re zingari
Ma io consiglio a allabrace se davvero vuol redimere la situazione degli zingari di andare a fare volontariato nei campi rom di Roma ( che mi dicono ce ne sono ) cosi' quando verra' abbagliato dalla loro luce degli uoci, anche lui vorra' adottare la soluzione A.
↑ non c'entra una sega, ci son cresciuto accanto e da piccolo ci facevo a bUotte.
la comunità criminale non vuole cambiare.
certi rom vorrebbero, i più piccoli sono ignoranti.
se ne prendi mille e li fai arrivare coerentemente ad harvard, ti governano gli USA, non è che hanno il cervello bacato.
sono i genitori i cui genitori i cui genitori => viaggio a ritroso nel tempo => comunità nomadi senza senso dello stato.
noi ce l'abbiamo, è per questo che siamo più fortunati. non siamo migliori, siamo più fortunati
Il punto è che non siamo noi a mandarli ai margini, son loro che vogliono restarci. Anche se diamo loro case gratis, a loro non frega un cazzo.
Il problema è che quello che proponi, cioè la decisione arbitraria di far crescere i bambini rom al di fuori della loro cultura d'origine, è una violenza sociale basata sulla tua distorta percezione di superiorità culturale, in pratica una riproduzione del fenomeno della "stolen generation" australiana, fenomeno che a prescindere dai risultati non mi pare goda oggi di grande stima.↑ non c'entra una sega, ci son cresciuto accanto e da piccolo ci facevo a bUotte.
la comunità criminale non vuole cambiare.
certi rom vorrebbero, i più piccoli sono ignoranti.
se ne prendi mille e li fai arrivare coerentemente ad harvard, ti governano gli USA, non è che hanno il cervello bacato.
sono i genitori i cui genitori i cui genitori => viaggio a ritroso nel tempo => comunità nomadi senza senso dello stato.
noi ce l'abbiamo, è per questo che siamo più fortunati. non siamo migliori, siamo più fortunati
Ma questi interventi sono propedeutici a spezzare il ciclo della zingaraggine o solo a far mangiare un pò i sedicenti riqualificatori di zingari ? Perchè a me sembrano un pò i soliti soldi buttati lì random.
superiorità culturale?Il problema è che quello che proponi, cioè la decisione arbitraria di far crescere i bambini rom al di fuori della loro cultura d'origine, è una violenza sociale basata sulla tua distorta percezione di superiorità culturale, in pratica una riproduzione del fenomeno della "stolen generation" australiana, fenomeno che a prescindere dai risultati non mi pare goda oggi di grande stima.
far sì che i cittadini sian coscienti della funzione della tasse, delle leggi, del libero commercio e di altre sciocchezzuole non è superiorità, è adeguamento alla società preesistente.
il fatto che una larghissima fetta di italiani abbia bisogno di forti dosi della stessa medicina non è puramente casuale
le case aggratise non risolvtono il problema, infatti.
dovrebbero essere vincolate ad obiettivi, come minimo, se non son controproducenti.
Ok, ma allora siamo sicuri che il ragionamento "6 milioni di euro spesi nel solito modo che non ha risolto un cazzo di niente per 50 anni sono meglio di niente" ? Perchè mi sa che quei 6 milioni di euro potrebbero essere più produttivi se spesi, che ne so, per distribuire snack grissini e nutella ai passanti.
Solo che magari non si ingrasserebbero le paciose manine dei riqualificatori di zingari e degli osservatori di luci negli uochi.
Tu stabilisci a priori che la tua società delle tasse, leggi, commercio etc. sia superiore alla loro, non dico di non essere d'accordo, ma è un'affermazione forte e un precedente pericoloso quando si arriva a strappare dei bambini dalla loro cultura d'origine per indottrinarli in modo da essere simili a noi... dovresti dirlo alla Boldrini, che invece li incoraggia a essere orgogliosi della loro culturasuperiorità culturale?
far sì che i cittadini sian coscienti della funzione della tasse, delle leggi, del libero commercio e di altre sciocchezzuole non è superiorità, è adeguamento alla società preesistente.
il fatto che una larghissima fetta di italiani abbia bisogno di forti dosi della stessa medicina non è puramente casuale
se li fai arrivare a Harvard, rubano tutto il rame che possono ...
sempre meglio dell'unica soluzione che decine di menti riescono a suggerire ogni volta su questo forum, credo. quello non è cinismo, è solo fantascienza.Tu stabilisci a priori che la tua società delle tasse, leggi, commercio etc. sia superiore alla loro, non dico di non essere d'accordo, ma è un'affermazione forte e un precedente pericoloso quando si arriva a strappare dei bambini dalla loro cultura d'origine per indottrinarli in modo da essere simili a noi... dovresti dirlo alla Boldrini, che invece li incoraggia a essere orgogliosi della loro cultura
e comunque, per quanto riguarda la boldrini, non è che elogerebbe l'uso smodato della cocaina se per caso dicesse ai milanesi di essere orgogliosi della propria milanesità (esempio a caso).
il nulla avanza.
mettiamolo in frigo.
Sì ma tu continui a considerare la criminalità dei rom come una devianza dalla loro "romanità", quando invece è parte della loro cultura da secolisempre meglio dell'unica soluzione che decine di menti riescono a suggerire ogni volta su questo forum, credo. quello non è cinismo, è solo fantascienza.
e comunque, per quanto riguarda la boldrini, non è che elogerebbe l'uso smodato della cocaina se per caso dicesse ai milanesi di essere orgogliosi della propria milanesità (esempio a caso).
in un'ambiente sempre più sovrappopolato in cui la criminalità "normale" non è più così comune, i loro crimini risaltano maggiormenteI rom vivono in due mondi diversi, due mondi che sono per alcuni aspetti incompatibili, per altri semplicemente paralleli. Il costante rapporto con i gagè è una relazione del tutto diversa con quella di altri popoli e minoranze etniche. Una relazione che non è di "confine”, in quanto non vi sono “territori rom” e “territori non-rom”; né può essere definita una relazione coloniale, in quanto i gagè non hanno mai conquistato i rom, né viceversa. Le popolazioni non-rom costituiscono l'ambiente sociale dove vivono i rom. I rom vivono in mezzo ai gagè, all'interno di una struttura che è destinata da un lato a resistere a tutti i tentativi di genocidio culturale (dopo essere sopravvissuti all'olocausto), dall'altro a sfruttare con successo le risorse economiche e territoriali dei gagè, convivendo in un'ostilità estrema e collocandosi in tutte le nicchie nelle quali intravvedono una possibilità