Breen Malmberg, un videogiocatore cristiano, ha affermato di aver chiesto e ricevuto il rimborso dei soldi spesi per l'acquisto di BioShock Infinite da parte di Valve, a causa di una scena del gioco in cui il protagonista subisce un battesimo.
In un'intervista pubblicata su Kotaku, Malmberg obbietta a Irrational Games l'impossibilità di saltare la scena: in questo modo il giocatore "è costretto a subire il battesimo per proseguire". Un obbligo che l'intervistato definisce una "blasfemia estrema".
"Dato che il battesimo dello Spirito Santo è al centro del Cristianesimo - in cui sono un devoto credente - sono stato costretto a scegliere tra commettere una blasfemia estrema nell'accettare "la scelta, o uscire dal gioco prima ancora che iniziasse veramente".
Malmberg ha scritto a Valve per chiedere un rimborso, perché non c'è nel gioco la possibilità di saltare la scena incriminata.
Sebbene nella politica di Valve non è previsto il rimborso per i contenuti acquistati su Steam, Malmberg ha dichiarato che la compagnia ha accettato la sua richiesta.
Ci chiediamo il perché Malmberg considera la scena del battesimo una blasfema, mentre non ha pensato che per tutto il gioco il protagonista deve sparare e uccidere altri esseri umani.