a ecco.. ora mi hai fatto icordare una cosa importante.. a proposito di stat.. io quando ho masterizzato la vostra quest sono passato di livello e quindi dovre aggiungermi dei punti alle statistiche solo che fino ad ora non l'ho fatto.. scusa cacio però ti prometto che entro domani le avrai aggiornate... asettiamo che naimi si faccia viva.
non c'è problema, ho dato l'ultimatum a supersam: se entro venerdì non ho le sue stat, inizio senza di lui...mi dispiace ma altrimenti non si parte mai...
Silverkiller? ci sei? devi ancora garantirmi una presenza costante...
Scusate l'infinito ritardo!! Io se c'è ancora posto sarei interessata...solo che lunedì ho un esame quindi fino a tale data non posso essere presente...se posso postare da lunedì bene...altrimenti attenderò la prox!!!!
Si è giusto. Lo calcoli facedo Forza+cost+10, nel tuo caso viene 22...
Bene ora ho tutte le stat: siete un po' durini a livello di intelligenza, questo potrà costarvi un po'...si tratterà solo di combattere di più, niente di che...
Il tuo ragionamento è giusto per le precedenti quest, nella mia ho deciso di dare finalmente importanza alle stat meno gradite dagli utenti (tranne da me e pochi altri), come saggezza, carisma e intelligenza...poi vedrete o meglio, è probabile che non vediate niente, col vostro intelletto sopraffino...
Molte richieste di aiuto sono state inviate ai quattro angoli della terra di mezzo, ma, in questi periodi oscuri, sono pochi coloro che hanno avuto la forza e il coraggio di rispondere alla chiamata di Imladris, terra del saggio Elrond. Fra questi ci siete voi! Pochi dettagli sono stati diffusi, solo qualche accenno ad una scorta ma niente di più. La paura che le informazioni finiscano nelle mani sbagliate è troppo grande.
Dopo vari giorni di viaggio giungete finalmente a Granburrone. L’aria fresca della mattina sfiora i vostri visi mentre osservate la vallata lussureggiante che avvolge la dimora di Re Elrond, come l’abbraccio di una madre tiene caldo il proprio bambino. Come può il male giungere fin qui? Eppure se siete stati convocati un motivo ci sarà...
Con vostra grande sorpresa ad accogliervi non c’è Re Elrond. Appena varcate la soglia d’ingresso, infatti, vedete un grande e lucente elfo dalla lunga chioma dorata, che cammina verso di voi.
“Salute a voi nobili guerrieri! Il mio nome è Glorfindel e vi do il benvenuto ad Imladris! “
E’ circondato da altri elfi, (sicuramente di alto lignaggio, a giudicare dai loro abiti fluenti) che vi fanno un profondo inchino.
“In altri tempi avremmo fatto ben altre accoglienze a dei guerrieri valorosi come voi, ma oggi è il massimo che possiamo offrirvi”
Il suo volto è buio quando pronuncia queste parole e ,sospettate, non solo per la situazione attuale. Forse il segno di un popolo che si appresta a lasciare queste sponde? Potete solo vagamente immaginare come fosse il Glorfindel dei tempi andati...
“Bene, ora però è meglio parlare di cose serie. Vi starete chiedendo dove sia Elrond...Posso solo dirvi che è partito, ormai 2 mesi fa, per offrire aiuto a chi ne ha più bisogno di noi e che questa missione non è stata commissionata da lui ma da me, in quanto a capo di Imladris in questo momento”
Notate un certo disappunto nelle parole di Glorfindel. Come se non capisse o non condividesse i motivi per cui si è assentato Elrond...
“Un mese fa stavo pattugliando le zone esterne quando mi imbattei in un giovane elfo malridotto che strisciava per terra. Proveniva dalle montagne nebbiose, pensai che doveva essere scappato dai goblin. Lo portai in fin di vita a Granburrone, dove venne curato. Nel frattempo mi informai: si trattava di Endor, il figlio primogenito di Re Thranduil. Endor è stato rapito quasi un anno fa durante una scorribanda degli orchetti. Per molti mesi suo padre l’ha cercato ma con scarsi successi, ogni traccia portava sempre ad un vicolo cieco. Non oso immaginare come abbia vissuto, il poverino in questi mesi. E ancor di più mi sorprendo che sia fuggito: difficilmente i goblin lasciano scappare la loro preda. Forse è un segno: che il vento stia cambiando? Non so... Quello che importa ora è che dobbiamo ricondurlo al più presto da suo padre a Bosco Atro. Lo so, quello che vi chiedo è molto ma sono certo che Re Thranduil saprà ricompensarvi una volta che gli avrete portato il suo adorato figlio sano e salvo. Inoltre avrete tutta la nostra gratitudine. Se i tempi fossero stati più buoni avrei mandato io stesso una spedizione, ma purtroppo tutti gli elfi di Granburrone sono impegnati nella difesa e non mi è concesso indebolire ancora la guarnigione. Naturalmente potrete usufruire di ogni rifornimento che abbiamo per il lungo viaggio che vi attende. Le domande, che sicuramente affolleranno le vostre menti, avranno una risposta oggi pomeriggio al consiglio. Comunque se si tratta di piccole curiosità, chiedete pure”
Finalmente iniziamo! La quest che ho preparato non è molto lunga ma diventerà cortissima per pg che seguono giornalmente lo svolgersi della stessa. Vi chiedo solo di interpretare in maniera originale i vostri personaggi, anche se postate non tanto spesso...
Una precisazione di carattere tecnico: i dadi li tirerò io...
Il mio arco è a sua disposizione...spero di essere degna della fama che mi accordiate...aspetto con ansia di sapere le spacifiche durante il consiglio!
Feci un passo in avanti verso Glorfindel, estrassi Anduril e portandola al petto dissi:
"La mia spada è al tuo servizio mio signore!"
Riportando Anduril nel suo fodero aggiunsi:
"Sarei stato più lieto se vi avessi incontranto in circostanze più serene, ad ogni modo può contare sul mio aiuto"
Gdr off
Giusto... avevo fatto confusione, credevo appartenesse ad un'altra era..(forse mi sono confuso con Glorfindel di Gondolin, quello che morì ucciso da un balorog... bha non ricordo) mi sa che è arrivato il momento di rileggere il signore degli anelli
Nonostante un'espressione torva si stesse facendo largo sul viso di Arthas, questi si affrettò a nascondere il proprio turbamento per la mancanza del re Elrond a palazzo.
Senza esitare, si fece prontamente avanti, inchinandosi profondamente a Glorfindel, e recitò quasi meccanimente, immerso nei proprio pensieri, lo stesso giuramento prestato dai suoi compagni.
"La mia spada è con voi, mio signore. In questi tempi bui, possiamo solo pregare di essere degni del compito che ci affidate, e che le nostre spade raggiungano presto il cuore dei nostri nemici!"
Elron entrò nella sala e insieme ai suoi compagni si inchinò di fronte Glodfindel e dopo aver rimesso la shiena dritta disse:"Nella mia giovane vita da avventuriero non avevo mai visto una così bella terra...mi sarebbe piaciuto visitarla con cura se le circostanze l'avessero permesso. Comunque sono pronto a fare il mio dovere!".
Per ora non siete nella sala ma fuori nel cortile, non sono stato abbastanza preciso nella descrizione...va bene lo stesso comunque...
Avanti!
“Ora vi condurrò da Endor così potrete fare la sua conoscenza.”
Seguite Glorfindel verso la casa di Elrond. Salite un paio di scalini e vi ritrovate in un grande portico dove, vi spiega il principe elfo, si tengono di solito riunioni e consigli. Proseguite ed entrate “dentro”. L’interno è pieno di aperture: finestre, ampi archi su cui la flora è cresciuta rigogliosa, terrazze, tutte per consentire l’ingresso di aria carica di vita dall’esterno. Ciononostante avvertite il tepore tipico di una casa accogliente, aperta a numerosi viandanti. Dopo un ampio corridoio salite delle scale. Al piano superiore Glorfindel vi conduce verso una porta subito sulla sinistra.
“Mi raccomando non siate troppo bruschi con lui. Non si è ancora ripreso del tutto dallo shock. Sapete, quando lo trovai non parlava. Solo pochi giorni fa ha ricominciato a proferir parola, anche se i suoi discorsi sono quanto mai confusi, a volte. Non ricorda niente della sua prigionia e ritengo prudente non parlare di quell’argomento in sua presenza, per non aggravare ulteriormente le sue condizioni”
Bussa alla porta. Non sentite alcuna risposta, o almeno così pensate prima che apra la porta. Nella semplice stanza trovate un letto, una scrivania con la sedia e un ampia finestra. Vedete una sagoma in piedi rivolta proprio in direzione della finestra che da’ ad est, verso le montagne nebbiose ora coperte dalla neve.
“Endor, ci sono visite”
La sagoma si gira con enorme fatica e si rivolge finalmente verso di voi. Quello che vi trovate di fronte è un giovane elfo, non più grande di un ragazzo di 15 anni (naturalmente rapportato alla razza elfica),anche se il viso emaciato e due profonde occhiaie, in realtà, si adatterebbero più ad un elfo giunto ormai alla fine dei suoi giorni. I capelli una volta che dovevano essere di un biondo dorato, ora, seppur ben curati, sono molto più spenti. Il suo sguardo, perso nel vuoto, vi attraversa come se foste fantasmi. Indossa una lunga tunica color porpora con i merletti dorati e al collo porta una collana con lo stemma di Granburrone.
“Endor, questi eroi sono giunti fino a qui per te, per riportarti da tuo padre”
Il giovane elfo sembrò svegliarsi un po’ dal torpore.
“Bene” sorride lentamente “Da mio padre...è tanto che manco da mio padre”
Glorfindel vi presenta ma non sembra che Endor sia molto interessato. Continua a mormorare di suo padre e di quanto tempo mancasse da bosco atro.
“Non credo che per oggi riusciremo a fargli dire altro. Comunque se volete potete parlare con lui... non so con quali risultati...” vi sussurra Glorfindel.