da La Repubblica.it
Secondo l'accusa si perfezionava dunque un accordo per favorire la Lazio. C'è una telefonata tra Mazzini e Lotito, riferita all'intervento di Carraro.
Lotito: "Quindi lui ci aveva parlato? Questo è un fatto positivo, allora significa che è leale con me". E ancora: "Ma l'ha fatto specificamente o genericamente? Nel senso per una conduzione anche futura non solo specifica per un fatto"
Mazzini: "No, no... me lo ha confermato, non solo... ma è un intervento pressante".
Lotito: "Bisogna che te li lavori tutti e due e ci parli in modo chiaro, comincia, comincia, dobbiamo vedere e cominciamo a dire, hai capito? A stabilire, a stabilire, capito?".
Il secondo episodio che riguarda la Lazio e quando, secondo l'accusa, c'è un diretto interesse di Carraro, è relativo alla partita interna vinta con il Parma per 2-0, il 27 febbraio, arbitrata da Messina. Mazzini telefona a Lotito.
Mazzini: "Bisogna salvarsi in tutti i modi, eh?...". Lotito: "Aho', domenica ho il Parma eh? Che è importante".
In un'altra telefonata, Mazzini dice: "Ti arrestano... ti arrestano". E Lotito: "Aho', e perché mi devono arrestare?". Mazzini: "Eh, chiediglielo a quelli del Parma... chiediglielo a quelli del Parma!...".
Il terzo incontro della Lazio al centro dell'inchiesta è quello vinto a Bologna per 2-1. Secondo l'accusa la designazione di Tagliavento era stata predeterminata da Carraro, Bergamo, Pairetto, Mazzini e Lotito. Il presidente della Lazio dice: "Il problema adesso è a Bologna... stammi a sentire... guarda che Bologna è importante, sai perché o sai che m'ha fatto Gazzoni... lo sai che mi ha detto... domenica vicino a me? Ti faccio una dichiarazione al vetriolo... dico vabbè... fai la dichiarazione". Mazzini: "Te fai la dichiarazione... noi ci prendiamo i punti".