Rivisto titanic su sky.
Possibile che non ci fosse un altro fotutto pezzaccio di legno?
Rivisto titanic su sky.
Possibile che non ci fosse un altro fotutto pezzaccio di legno?
The Canyons - Paul Schrader.
Lammerda. No sul serio ai titoli di coda sei là che ti dici "Vabbè l'ha scritto Easton Ellis, c'è Linsday Lohan, c'è James Deen (Non fate finta che non sapete chi è su ), c'è pure il cameo di Van Santa!!1!!one. Risultato:pretenzioso, vacuo, noioso quando non direttamente irritante. Con l'aiuto di una regia svogliatissima, una fotografia penosa (Eh ma è voluto-oh per la patina-ah). Non è manco che è "il solito Ellis, o lo ami o lo odi" è che è proprio "il peggio di Ellis" quello auto-referenziale, che scrive e racconta la stessa storia da dieci anni. Ormai dell'estetica superficiale di vogue che nasconde la voluttà dell'animo umano non frega più in cazzo a nessuno. Ne le orgie, ne il sesso, ne la droga, ne la superficiliatà della vita finto-borghese americana. E' un modo di raccontare le cose saturo, non aiutato per nulla da una regia che sembra uscita da un brutto serial dell'ABC. E quel pochissimo che ogni tanto c'è da salvare viene affogato dalla piatteza plateale del tutto. Mai un guizzo, una scintilla, un momento. Brutto, credo che nemmeno Davidian o Hellvis che amino alla follia l'autore possano trovarci nulla da salvare.
Ultima modifica di Nevade; 11-08-13 alle 23:10:11
Che fosse auto referenziale lo avevo intuito dal trailer, non credo che fosse COSI' brutto. Aspetto di vederlo in prima persona per poterlo commentare a dovere
Visto Lone Ranger.
In realtà io e mia moglie siamo andati al cine per l'Evocazione, ma uscirà solo il 19.
Wolverin proprio non se ne scendeva e quindi abbiamo ripiegato su Lone Ranger e non è stato male.
Film divertente anche se il protagonista non è il Lone Ranger, ma un Jonny Depp sempre in forma. Avrebbero dovuto chiamarlo Tonto l'Indiano e forse non avrebbe floppato.
A conti fatti si tratta di un Pirati dei Caraibi ambientato nel vecchio West, come mi aspettavo. Stesse meccaniche per divertire, stesso modo demenziale di portare avanti una storia, stessi personaggi scontati. Ma sempre un ottima fotografia che risalta il magistrale lavoro svolto per rendere scenografie, costumi e tutto quello che si vede, uno spettacolo per gli occhi.
Ha una bella locandina però.
Visti Le Conseguenze dell'Amore e Idiocracy.
Il primo non mi ha del tutto soddisfatto, il secondo mi ha strappato più di un ghigno
film stilisticamente eclatante, a modo mio mi sono innamorato di Titta e dell'interpretazione di Servillo, ho provato un profondo senso di claustrofobia ed ansia nell'assistere all'asfittico e monotono dipanarsi delle vite senza ormai più scopo del dottore e della coppia in miseria, ma boh... I personaggi mi sono parsi fin troppo stereotipati: dalla coppia di nobili decaduti sino ai capi di Cosa Nostra; il coup de théatre della valigetta del tutto superfluo per le meccaniche del film. Non mi attendevo una storia d'amore, oltretutto, ma un maggior approfondimento del rapporto tra Sofia e Titta, quello si.
A che pro? La valigietta non è superfluea è forse la chiave portante su cui si muove il tutto. Mica è una storia d'amore, è la storia di come le conseguenze dell'amore possono destabilizzare al punto da far perdere il controllo anche quando, il controllo, andrebbe mantenuto. Non ho capito la critica.
Non sostengo che la valigetta sia un elemento inutile della vicenda, ovviamente.
Sostengo semplicemente che durante la visione ho trovato superfluo l'escamotage di indurre lo spettatore a crederne l'effettivo furto per poi rivelare in un secondo momento la realtà dei fatti. E' un colpo di scena di cui non sentivo il bisogno, tout court. In tutta onestà ammetto che non avrei saputo gestire in maniera diversa la vicenda, senza dissipare l'interesse del pubblico.
Circa l'amore, come giustamente sottolinei è un film che ne tratta le conseguenze, non si focalizza sul sentimento stesso.
Ma di questo amore non ho intravisto neppure la pallida ombra: c'è solo l'infatuazione di un uomo solo per una bella ragazza, un sentimento che non sboccia neppure e diventa quasi un alibi per Titta, un'idealizzazione attraverso cui prendere definitiva coscienza dello status sub-umano della sua esistenza al "confino".
Davvero? Hanno fatto uno studio scientifico sulle dimensioni della tavola e sul peso che avrebbe potuto reggere?
Comunque tra le varie comparse ho notato l'attrice che fa la matrigna di john connor, e un ulteriore flash mi ha fatto venire in mente che interpreta anche la marine ispanica tosta in alien 2
E se non sbaglio il capitano del titanic è theoden
Ultima modifica di Hellvis 2012; 12-08-13 alle 12:03:36
O semplicemente una rottura in uno schema collaudato che introduce una variabile, un'anomalia che anche nella particolarità fugace innesca un domino innarrestabile. Qualsiasi altra dimensione in cui si sarebbe narrata una qualsiasi "passione" amorosa sarebbe stata volgare. Grazie a Dio Sorrentino non è ne Ozpatacca ne Muccino.Non sostengo che la valigetta sia un elemento inutile della vicenda, ovviamente.
Sostengo semplicemente che durante la visione ho trovato superfluo l'escamotage di indurre lo spettatore a crederne l'effettivo furto per poi rivelare in un secondo momento la realtà dei fatti. E' un colpo di scena di cui non sentivo il bisogno, tout court. In tutta onestà ammetto che non avrei saputo gestire in maniera diversa la vicenda, senza dissipare l'interesse del pubblico.
Circa l'amore, come giustamente sottolinei è un film che ne tratta le conseguenze, non si focalizza sul sentimento stesso.
Ma di questo amore non ho intravisto neppure la pallida ombra: c'è solo l'infatuazione di un uomo solo per una bella ragazza, un sentimento che non sboccia neppure e diventa quasi un alibi per Titta, un'idealizzazione attraverso cui prendere definitiva coscienza dello status sub-umano della sua esistenza al "confino".
Ma come scusa?
Spoiler:La ribellione di titta che in un colpo solo torna a vivere pur, di fatto, condannandosi a morte è qualcosa di titanico. La sua confessione, terrorizzato, ai mafiosi fa tremare i polsi, altro che superfluo!
Guarda Nevade, sono d'accordo con te sia su cosa rappresenti Sofia sia sulla volgarità di un'eventuale messa in scena di una qualsiasi passione amorosa. Evento che sarebbe equivalso ad un'immane forzatura della psicologia di Titta, personaggio dichiaratamente ingessato e frigido.
Cio' che mi ha lasciato poco convinto è che, alla luce della superficialità del rapporto instauratosi tra ragazza ed uomo, quella variabile che innesca il domino avrebbe potuto incarnarsi in tutt'altro episodio o rapporto umano. Tranne che non prendiamo per vero Amor vincit omnia e dunque anche pallide imitazioni di esso sono sufficienti a smuovere il vivere granitico di Titta.
Continuo i) a spiegarmi male oppure ii) a comprendervi peggio.
Quella scena è ottima, contesto soltanto che con lo spiegone delle vicende della valigia mi abbassi il film ad un thrillerone qualunque dicendomi "guardami, dopo 70 minuti di introspezione psicologica e svisceramento dell'animo di Titta ti metto anche un colpo di scena - il vero destino della valigia - condito da pallottole fumanti".
In quella tipologia di film non ho avvertito come necessario il sentirmi sorpreso per le sorti dei soldi.
Il punto è che il colpo di scena non è fine a se stesso come sarebbe appunto in un thillerone, ma è invece il momento del punto di non ritorno:
Spoiler:Tu non devi pensare: "ah, ma dunque la valigia non ce l'avevano i cattivi, ma l'aveva recuperata lui! Ganzo sto titta!". Tu devi pensare: "Cristo santo, Titta ha deciso che vuole tornare a vivere, anche se questo significa andare incontro alla morte".
capisco l'importanza del tutto, ma mi sarei accontentato se avesse semplicemente detto al Boss:
Spoiler:L'ho recuperata ma non te la do
senza alcun flashback.
Quelle scene mi son parse superflue, tutto qui.
Certamente poi il pubblico avrebbe storto il naso pero'
Dealero' con esse, no problem
In the canyon ci sono le tettone della Lohan, bastano e avanzano per un giudizio positivo.
2 cose:
1)Le Conseguenze dell'Amore è un ottimo film già solo per la colonna sonora.
Dire che Servillo è bravo sarebbe superfluo.
2) Non ho visto The Lone Ranger, ma mi sono rotto il cazzo di vedere Johnny Deep che non fa mai una persona "normale"
Mio.