mo' provo a scaricarlo..
hanno messo anche del gioco, dentro?
dear esther m'è piaciuto un bel po'
nemmeno
ho impostato che basta tener pigiato il bottone del mouse per camminare, così con una mano faccio dear esther e con l'altra mi accarezzo i genitali
che poi quando passeggi sui lungomare devi solo tenere premuto w nella vita vera
wasd è eresia, frecce direzionali per la vita
dillo a me che uso il mouse con la sx!
Provato.
A parte il fatto che scatticchia su una GTX660 2Gb (ma vabbè, il frame rate non conta in questo genere di giochi), c'è davvero troppa roba da leggere, ed è solo in inglese! :V
Han messo il tasto per saltare stavolta?
Scopo del gioco?
Andare sui siti porno e farsi le seghe?
> No combatNo Combat, No Puzzles: Gone Home is a nonviolent and puzzle-free experience, inviting you to play at your own pace without getting attacked, stuck, or frustrated. This house wants you to explore it.
> No puzzle
> No game
Almeno è realistico.
Dear Esther l'ho giocato* appena uscito dal lavoro da un turno di primo.
Primo videogioco* in assoluto davanti al quale mi stavo addormentando non sono più riuscito a riprenderlo.
Non è il primo videogame senza game, non sarà l'ultimo.
L'estrema esasperazione sperimentale crea mostri. Che possono pure piacere.
è una narrazione ben costruita, nulla più.
dura pochissimo, ma ho apprezzato.
l'ho notato
... e dita incrociate per firewatch http://blog.camposanto.com/
Gone home, pompato dalla stampa in cerca di essere considerata "critica".
Il fatto che certi argomenti e certe narrazioni non siano solitamente affrontate dai videogiochi non significa non dover riconoscere che sullo stesso argomento c'è di meglio in altri media. Fare un non videogioco per raccontare un racconto narrato molto meglio in altri lidi non rende giustizia al medium, casomai lo squalifica totalmente.