"Passerà"?http://www.huffingtonpost.it/2013/09...m_hp_ref=italy
http://www.swissinfo.ch/ita/rubriche...l?cid=36842348
obama passerà alla storia come il nuovo jimmy carter...
Obama E' Jimmy Carter, forse pure un tantino peggio
olduvai se la banana nun cell'hai?Anch'io voglio contribuire, molti non la conoscono, la ignorano o pensano sia una teoria "priva di fondamenti", studiate invece: http://it.wikipedia.org/wiki/Teoria_di_Olduvai Questa società industriale ha le ore contate.magari sarebbe giunto il momento per passare ad un bel 50" in offerta a 800 peuri per assistere al girone di qualifica, alle eliminatorie tranquillo che stavolta la guerra non avrai bisogno di un televisore per vederla, potrai sperimentarla dal vivo.a me interesserebbe sapere solo quando attaccano che mi voglio divertire con le bombe in tv e le intense dirette fiume dal fronte di guerra, (http://www.youtube.com/watch?v=yPF_AEG8kMY HANNO ATTACCATO SILVIA!) full of drama! real war in casa com l home theatre il dolby e tutte queste puttanate (che poi nemmeno ho in veritá), con la pistola di plastica in mano facendo il tifo per quello o per quell altro dittatore mentre il pomodoro della pasta mi cola sulla canotiera. e magari con qualche nave americana che affonda aperta da uno yakhont o da un gommone/aereo kamikaze. tutto il resto e il solito bla bla bla. tutto il resto e noia. anche perche sulla siria non riesce a capirci niente nessuno. forse manco chi combatte. l unica certezza e che la guerra dal salotto e bellissima. come il cielo di napoli a capodanno. e chi mi vuole sgridare per questa mia libido pensi al vangelo di giovanni "chi non ha peccato scagli la prima pietra". "allora silvia! quando cazzo attaccano qua?"Spoiler:che cosa hanno prodotto gli interventi umanitari (sempre guerre sono però il grande fratello Politicamente Corretto dice che alla massaia fa pensare alla Band Aid/USA for Africa) improntate sul minimo sindacale mediatico di perdite? La crisi delle guerre "made in Usa" Opinioni pubbliche occidentali sempre più scettiche: esportare la democrazia non funzionaÉ un pó ot,ma lo ritengo interessante perché descrive gli effetti dell'ossessione occidentale per le guerre con zero perdite:http://www.carmillaonline.com/2013/0...stone-breccia/ Anche questo é interessante:http://it.wikipedia.org/wiki/Elogio_della_guerraSpoiler:In dodici anni l'Occidente, capitanato dagli americani, ha combattuto tre guerre ed il presidente Usa, quasi in solitaria, vorrebbe lanciarne un'altra contro Damasco. Però dall'Afghanistan alla Libia passando per l'Iraq, la voglia di intervento ha perso smalto. Dopo l'11 settembre 2011 i B-52 a stelle e strisce, che martellavano le postazione talebane a nord di Kabul, avrebbero dovuto liberare per sempre il disgraziato Paese dall'oscurantismo islamico. Peccato che oltre dieci anni di disperato tentativo di pacificazione, con i nostri soldati in prima linea, non siano bastati. La democrazia, purtroppo, non si esporta come una lavatrice e alla vigilia del ritiro dell'Afghanistan ci ritroviamo con l'incubo del ritorno dei talebani. Nel Paese al crocevia dell'Asia si vota, ma non basta per trasformarlo in un Cantone svizzero. Alla seconda elezione del presidente Hamid Karzai, nel 2009, in uno sperduto villaggio nella zona occidentale del Paese sotto comando italiano, un anziano capo locale ci ha dato una lezione di democrazia all'afghana. Se la sua gente fosse andata alle urne i talebani minacciavano di tagliare loro le mani o peggio. Per fortuna alla vigilia del voto è passato un generale della polizia, capo clan della zona. Per risolvere il dilemma ha preso lui le tessere di registrazione ed è andato a votare per tutto il villaggio, ovviamente a favore di Karzai. Nel 2003 gli alleati hanno invaso l'Iraq cercando le armi di distruzione di massa, che non c'erano. Non avevano il coraggio di spiegare al mondo che volevano tirare giù Saddam Hussein, la vera arma di distruzione del suo popolo. Lui sì, con il cugino Alì il chimico, aveva bellamente gasato cinquemila curdi con soddisfazione, ma a quel tempo era ancora ben visto dagli americani per la sua guerra di logoramento all'Iran degli ayatollah. Un sergente di New York, che ha visto crollare le Torri gemelle, è andato in guerra nel deserto iracheno con scritto sull'elmetto «11 settembre, Dio perdona, io no». Abbattuto Saddam, i soldati Usa hanno perso 4mila uomini in una sanguinosa guerriglia alimentata da cellule di Al Qaida, che prima non c'erano. Ci si aspettava che almeno il petrolio restasse saldamente in mani americane dopo il ritiro delle truppe. Ed invece si scopre che sono i cinesi, nel 2003 fermamente contrari all'intervento, a papparsi la torta più grossa dell'oro nero, la metà del milione e mezzo di barili di petrolio estratti ogni giorno in Iraq. Impantanati in Afghanistan ci siamo dati una calmata fino alla chiamata alle armi della primavera araba sprofondata in un pericoloso inverno. Nel 2011 francesi ed americani, l'antica coppia ricompattata contro Damasco, ha preso per buona la propaganda di Al Jazeera su fosse comuni inesistenti alle porte di Tripoli e altre nefandezze non sempre vere. Una condanna a morte per il colonnello Gheddafi ed il suo regime con l'Italia che è come se si fosse bombardata da sola tenendo conto dei nostri interessi energetici in Libia. Agli americani è andata ancora peggio. A Bengasi, la «capitale» della rivolta, le frange più estreme degli anti Gheddafi hanno fatto secco l'ambasciatore Usa. Non ci si può stupire che l'opinione pubblica occidentale sia sempre più scettica nei confronti di nuove avventure belliche. Soprattutto dopo due anni di guerra civile in Siria, dove è arduo separare con l'accetta i buoni dai cattivi. Ci scandalizziamo, giustamente, per l'orrore chimico. Nessuno, però, si è mosso per i centomila morti, compresi molti governativi, provocati al 90% dall'artiglieria e dai combattimenti casa per casa, come ha ammesso lo stesso Pentagono. Il presidente Obama, nonostante la guerra «umanitaria» stia perdendo il suo smalto, ha ordinato alla portaerei Nimitz di avvicinarsi al Mediterraneo. Se proprio vuole bombardare Assad, per par condicio dovrebbe colpire anche gli estremisti filo Al Qaida che puntano a conquistare Damasco. In molti sono giunti dall'Iraq, dove si erano fatti le ossa ammazzando marines. www.faustobiloslavo.eu
Il problema é che lo zio Sam si era organizzato per combattere le guerre lampo,mentre quei beduini combattono ancora le guerre dove si vince controllando a lungo il territorio.
Portiamogli la civiltá e spieghiamogli che devono arrendersi appena gli occidentali dicono di aver vinto.
Quei beduini esistono perché esiste una civiltà occidentale, giocando con le loro regole e radendo al suolo tutto a questo punto sarebbero rimasti a malapena i tendoni che si mettono addosso
ovviamente ero sarcastico eh. anche se il piacere secondo me lo provano tutti quanti. è che mi fa sempre specie come si eccitano tutti, soprattutto i media, alla vigilia di un nuovo bombardamento. va oltre la notizia sta cosa. è proprio na roba della serie "dai che comincia la festa".
É un pó ot,ma lo ritengo interessante perché descrive gli effetti dell'ossessione occidentale per le guerre con zero perdite:http://www.carmillaonline.com/2013/0...stone-breccia/
Anche questo é interessante:http://it.wikipedia.org/wiki/Elogio_della_guerra
Appunto. L'occidente dovrebbe capire che: o combatte secondo le regole dei beduini (ergo ti faccio fare la stessa fine che i Romani fecero fare a Cartagine) o meglio lasciar perdere sti inutili interventi che non servono ad un cazzo (a parte a creare brillanti stati in mano a fondamentalisti islamici come è successo in Libia).
"hanno attaccato, hanno attaccato!" cit. (sbattendo il pugno sul tavolo)
I metodi dei "beduini" con certi popoli non funzionano comunque. Anzi, è solo peggio.Appunto. L'occidente dovrebbe capire che: o combatte secondo le regole dei beduini (ergo ti faccio fare la stessa fine che i Romani fecero fare a Cartagine) o meglio lasciar perdere sti inutili interventi che non servono ad un cazzo (a parte a creare brillanti stati in mano a fondamentalisti islamici come è successo in Libia).
pare che diversi senatori stiano studiando un ultimatum che costringerebbe assad di firmare il trattato contro le armi chimiche entro 45 giorni. questo significherebbe se confermato altri 45 gg di menate pro e contro l opportunita di un attacco :(
Ma il digiuno del Papa non doveva risolvere tutto,mettendo insieme cristiani,musulmani,ebrei,ed atei?
Tra parentesi gli unici che hanno vinto una guerra in Mediooriente sono stati i russi in Cecenia,peró li hanno spianato tutto con un'occupazione vecchio stile,con migliaia di soldati e civili morti.
this means war! quello è l'unico modo per vincere una guerra. successivamente ad una vittoria gli antichi romani al culmine della loro potenza per mantenere a lungo la pace davano la possibilità ai vinti di sottomettersi all'impero, coloro che non accettavano ottenevano la pace eterna. meanwhile in the weapon shops of america... NEGLI STATI UNITI Siria, la protesta su Reddit dei militari Usa Postate foto con un cartello: «Non combatto per Al Qaeda» http://www.corriere.it/esteri/13_set...3cd71006.shtmlMa il digiuno del Papa non doveva risolvere tutto,mettendo insieme cristiani,musulmani,ebrei,ed atei? Tra parentesi gli unici che hanno vinto una guerra in Mediooriente sono stati i russi in Cecenia,peró li hanno spianato tutto con un'occupazione vecchio stile,con migliaia di soldati e civili morti.
E' evidente che non c'è nessuna arma chimica e i Paesi Europei ormai hanno capito il giochetto degli USA. Il motivo vero per cui gli USA vogliono "attaccare" la Siria lo può conoscere bene solo un bravo economista.
Ma sulle parole di Quirico?
Ai giornalisti che dopo il suo arrivo – è stato accolto e abbracciato dal ministro Bonino – gli hanno chiesto come era stato trattato, Quirico ha risposto “non bene”. E ha spiegato e fatto capire che la rivoluzione siriana è diventata qualcosa di diverso da quello che aveva cercato di raccontare lui nei suoi articoli, esponendone le ragioni.
Fanno bene a bombardare
ovvero papa Francesco. per una volta sono completamente daccordo con sua santità. per quanto riguarda Quirico ultimamente questi rapitori sono meno accoglienti del solito, tra chi ci resta secco chi viente trattato male... eh, sono lontani i tempi delle due Simone!
Ormai 'ste guerre sembrano diventate cose da snob, preferisco non partecipare.
"Rivoluzione laica e democratica". Ecco. Quello che potrebbe succedere pure in Italia se qualcuno si sveglia.
Quirico: Piccinin, Gas non usati da Assad
http://www.ansa.it/web/notizie/rubri...-_9267269.html
no vabbè, incolliamo l'articolo che non si sa mai... magari tra poco sparisce il link
Quirico: Piccinin, Gas non usati da Assad
Giornalista apparso in buone condizioni anche se stanco: 'Trattato non bene, ho avuto paura'
''E' un dovere morale dirlo. Non è il governo di Bashar al-Assad ad avere utilizzato il gas sarin o un altro gas nella periferia di Damasco''. Così Pierre Piccinin alla radio RTL-TVi, dicendo di avere sorpreso una conversazione tra ribelli in proposito insieme a Domenico Quirico.
E' atterrato poco prima di mezzanotte e 30 all'aeroporto di Ciampino l'aereo con a bordo il giornalista Domenico Quirico e lo studioso belga Pier Piccinin, rapito insieme a lui 5 mesi fa in Siria. L'inviato della Stampa sara' ascoltato oggi in Procura a Roma, prima di raggiungere la sua famiglia a Govone in provincia di Cuneo. Domenico Quirico , in buone condizioni anche se stanco, e' sceso dall'aereo ed ha abbracciato il ministro degli Esteri Emma Bonino, che lo attendeva ai piedi della scaletta dell'aereo. Quirico indossava un giubbotto grigio chiaro. Il giornalista ha detto di 'non essere stato trattato bene' e di 'avere avuto paura', in una breve dichiarazione ai colleghi. Alla domanda di come fosse stato trattato durante la prigionia, Quirico ha abbozzato un sorriso ironico e ha detto ''non bene''. L'inviato ha poi ammesso di 'aver avuto paura' e di essere vissuto per cinque mesi ''come su Marte''. Le sue condizioni di salute e psicologiche appaiono comunque ottime. Quirico trascorrera' la notte a Roma. Domani sara' interrogato dagli inquirenti e raggiunto nella capitale dalle figlie e dalla moglie. 'Ho cercato di raccontare la rivoluzione siriana, ma può essere che questa rivoluzione mi abbia tradito. Non è più la rivoluzione laica di Aleppo, è diventata un'altra cosa', ha concluso.
Piccinin, abbiamo tentato fuga due volte - Domenico Quirico e Pierre Piccinin hanno cercato di scappare due volte durante la loro prigionia in Siria. Lo ha raccontato l'insegnate belga in un'intervista alla radio Bel RTL. Una di queste, dopo due giorni di fuga, sono stati ricatturati e puniti ''in maniera molto pesante'' per il gesto.
Con Quirico ''abbiamo cercato di scappare due volte. Una volta, abbiamo approfittato del momento della preghiera e ci siamo impadroniti di due kalashnikov'', ha raccontato Piccinin. ''Per due giorni abbiamo attraversato la campagna prima di ricadere nelle mani dei rapitori e poi di farci punire molto seriamente per questo tentativo d'evasione''.
Piccinin, Domenico subì due false esecuzioni - Domenico Quirico ''ha subito due false esecuzioni con una pistola''. Lo ha rivelato l'insegnante belga Pierre Piccinin, il suo compagno di prigionia, alla radio Bel RTL. Il giornalista de 'La Stampa' e l'insegnante belga, ha raccontato quest'ultimo, hanno subito ''violenze fisiche molto dure''. Ora ''fisicamente va bene, nonostante le orribili torture che abbiamo subito, Domenico ed io'', ha detto alla radio Piccinin, nonostante ''umiliazioni, vessazioni, false esecuzioni. Domenico ha subito due false esecuzioni con una pistola''.
Quirico: trattato non bene, ho avuto paura - Il giornalista Domenico Quirico ha detto di 'non essere stato trattato bene' e di 'avere avuto paura', in una breve dichiarazione ai colleghi, dopo essere atterrato all'aeroporto di Ciampino.
Giornalista sara' sentito oggi in procura a Roma - L'inviato della Stampa, Domenico Quirico, liberato ieri dopo 5 mesi in Siria verrà ascoltato nelle prossime ore in procura a Roma. In relazione alla sua vicenda, nell'aprile scorso, i Pm di Piazzale Clodio avevano aperto un fascicolo di indagine ipotizzando il reato di sequestro di persona.
Figlie lo aspettano a casa, 'Non vediamo l'ora...' - "Abbiamo sentito papà questa mattina, ma quando lo vedremo sarà tutta un'altra cosa". E' grande l'attesa di Eleonora e Metella Quirico. Le due figlie del giornalista della Stampa rapito in Siria e liberato ieri, dopo 5 mesi, sono rimaste a Govone, nella loro casa in provincia di Cuneo. "Quando arriva non lo sappiamo ancora - si limitano ad aggiungere - ma ora l'importante è che sia tornato...".
http://www.ansa.it/web/notizie/rubri...-_9267269.html
Guardate che è almeno da venerdì che si sa che il sarin se lo son tirato da soli i Fratelli Musulmani.
Hanno fatto male i conti con la comunità internazionale.
Obama sarà ricordato come il peggiore presidente americano di tutti i tempi.
dopo quel cazzaro intergalattico di bush?
#mubayl