Nuovo suv a Mirafiori è al 100% Maserati, avvio produzione nel secondo trimestre 2015
Fiat avvierà la produzione del suv a marchio Maserati destinato allo stabilimento di Mirafiori nel secondo trimestre del 2015. E' quanto ha annunciato oggi dal salone dell'auto di Francoforte Harald Wester, responsabile del brand del Tridente, aggiungendo che il nuovo modello, denominato Levante, sarà disponibile sul mercato a partire dal trimestre successivo all'avvio della fabbricazione.
Il target di produzione è stato fissato tra 20.000 e 25.000 pezzi ma il top manager ha specificato che "faremo un business case conservativo" e che "il break-even sarà sotto questi numeri. Dunque sarà una sorpresa positiva". Con il nuovo suv, Maserati potrà rivolgersi a una platea molto più ampia rispetto alla clientela attuale che si aggira intorno alle 200 mila persone.
"Copriremo", ha detto Wester, "il 100% del mercato del lusso a livello globale con un bacino di potenziali clienti che va oltre 1 milione. Non abbiamo intenzione di scendere sotto la Ghibli ne di fare investimenti su prodotti che non siano globali", ha aggiunto escludendo quindi un'estensione della gamma. Mentre in riferimento alle voci di un utilizzo della struttura del Cherokee di Chrysler, ha specificato che il nuovo suv è al 100% Maserati. I mercati di riferimento anche per il nuovo modello saranno la Cina e gli Stati uniti.
Attualmente il brand Maserati è presente in 70 mercati a livello globale e per raggiungere l'obiettivo dei 50.000 pezzi venduti nel 2015 la rete sta per essere estesa dai 250 di fine 2011 a 420 punti vendita. Wester ha quindi confermato i target del nuovo piano industriale varato per la casa emiliana del gruppo
Fiat e ha ricordato che il nuovo sistema Maserati andrà a regime solo nel 2014 ma già oggi sta ottenendo risultati di gran successo con una crescita delle vendite ben bilanciata.
Gli Stati Uniti hanno, per esempio, coperto il 50% degli ordini finora raccolti, mentre la Cina è già il maggior mercato per la Quattroporte e l'America è il più importante per Ghibli, GranTurismo e GranCabrio. "L'Europa sta dando segnali di risveglio. Peccato che il nostro segmento abbia perso il 30% negli ultimi anni a causa della crisi".
Gli investimenti sia strutturali sia sul prodotto sono pari a 1,5 miliardi nel periodo 2011-2014 di cui 600 milioni solo nel prossimo anno. Per quanto riguarda la situazione attuale, da gennaio ad agosto Maserati ha raccolto 20.500 ordini, di cui 4.500 gli ordini per la vecchia gamma, 9.500 per la nuova Quattroporte e 6.500 per la Ghibli.
"Devo dire che è un grande successo, la testimonianza dell'accoglienza positiva del mercato per i nostri prodotti. Sta funzionando tutto bene", ha proseguito Wester senza fornire dettagli sull'obiettivo di raccolta ordini complessiva per fine anno perché il "mercato è cambiato e non mi va di fare promesse".
"Abbiamo dato tutte le garanzie. Non c'è nulla da aggiungere", in merito alle preoccupazioni sollevate dalla Fiom sull'impianto di Modena e sui relativi livelli occupazionali a causa del progetto del polo del lusso deciso da
Fiat per Mirafiori e Grugliasco. "La GranTurismo e la GranCabrio tengono benissimo. Stiamo facendo di tutto per mantenerle agli attuali livelli".
Il top manager ha assicurato che nel 2013 i volumi dei due modelli Maserati prodotti a Modena saranno identici all'anno scorso, se non leggermente superiori. Da settembre e fino alla fine dell'anno, invece, lo stabilimento
Fiat di Grugliasco (Torino) produrrà 3.000 pezzi al mese di Maserati Quattroporte e Ghibli con una capacità giornaliera di 135 unità.
Le indicazioni pervenute in occasione della presentazione della nuova Maserati al Salone dell’Auto a Francoforte sono positive per gli esperti di Intermonte. Dalle vendite per 20 mila unità sono previsti ricavi per 1,2 miliardi di euro già quest'anno, ben oltre le 10 mila unità e i ricavi sotto 1 miliardo stimati dagli esperti grazie all'andamento positivo degli ordini di nuova Quattroporte e Ghibli.
"Confermato il target di vendita a 50 mila unità al 2015 con margini a doppia cifra anch'esso migliore delle nostre attese", ha aggiunto Intermonte che sul titolo
Fiat ha confermato la raccomandazione underperform con un prezzo obiettivo a 5,4 euro. Le indicazioni fornite oggi hanno superato anche le attese di Banca Imi che aveva previsto un target di produzione annua a 16 mila unità.