rujo ti adoro![]()
BirsaZaccardo
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E' tutto meraviglioso
Topic TopMondo medicina contro lo stress
Also,![]()
si ma sbaglio o qui il gallianodromo è un po' che non si aggiorna?![]()
ho appena sentito parlare moratti di ritorno da parigi su skysport24 e per la prima volta ha detto cose intelligenti e su cui sono d'accordo, ma soprattutto cose che un presidente/dirigente di una squadra top dovrebbe dire se vuole bene ai suoi colori: in sostanza qualcosa del genere "ci sono giocatori che costano 100mln ormai, l'inter in questo momento non può essere competitiva a certi livelli, per cui urge una ristrutturazione (leggi vendita vabbè) per far tornare il club al livello dei migliori club mondiali dove era e dove deve stare"...mentre noi stiamo a contare i birsa...
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se mi dai 300 euro + iva te lo faccio![]()
Titanic-Mondo![]()
Il PSV ha perso in casa con il Ludogorets Razgrad di cui scopro l'esistenza stasera![]()
Prendendo il primo gol da centrocampo![]()
Pensa con chi abbiamo passato il preliminare![]()
il video di rujo
il psv col ludocazgrad
il club titanic mondo
è tutto spettacoloso
Ho visto Allegri in questa foto x colpa di Ruj0
Tatuaggio orrendo sulla coscia![]()
E' un Emanuelson tuttofare: Allegri ha il suo jolly
19.09.2013 22:00 di Enrico Ferrazzi Twitter: @enricoferrazzi articolo letto 3049 volte
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In questa prima parte della stagione, il Milan è stato colpito da diversi infortuni che non permettono ad Allegri di schierare la formazione migliore. Nel match di ieri sera, per esempio, nell’elenco degli indisponibili, tra infortunati e giocatori non inseriti nella lista Champions, c’erano ben dieci rossoneri: Silvestre, Bonera, Abate, De Sciglio, Vergara, Montolivo, Kakà, El Shaarawy, Pazzini e Niang. Con la decisione di tornare a giocare con il 4-3-1-2, la zona di campo con più problemi è quella del trequartista, dove a disposizione di Allegri c’era solo Birsa. Lo sloveno era al suo esordio con la maglia del Milan e, nonostante un buon inizio di partita, è calato alla distanza. Al 18’ della ripresa, l’ex di Genoa e Torino è stato sostituito da Urby Emanuelson, che con tutti questi infortuni potrebbe diventare una carta importante nel mazzo di mister Allegri. Contro il Celtic, l’olandese è stato schierato prima da trequartista e poi da terzino quando è entrato in campo Robinho. L’ex Ajax, con le assenze di Kakà e Saponara, potrebbe quindi diventare molto utile anche sulla trequarti offensiva: il tecnico livornese lo aveva sempre schierato da terzino, ma ora, con il ritorno di Constant a sinistra, potrebbe essere utilizzato anche dietro le punte. In momenti di difficoltà come quello che sta passando il Milan, avere un jolly come Emanuelson è sicuramente una buona cosa per Allegri, che domenica sera contro il Napoli vuole vincere a tutti i costi per non staccarsi dai primi posti in classifica.
allora ok un uomo con la gonna... resta il fatto che failiwan è impresentabile
Chi era a San Siro mercoledì, ma probabilmente anche chi ha visto Milan-Celtic davanti alla televisione, avrà notato che gli scozzesi non sono certamente superiori per tecnica individuale, fraseggio, esperienza. Anzi. Tuttavia hanno messo in grave soggezione i rossoneri. Grazie a un'organizzazione di gioco visibile, palpabile, nei movimenti dei difensori, dei centrocampisti, degli esterni, delle punte, gli inserimenti, le sovrapposizioni, le diagonali. Non si dica che nel Milan mancavano troppi titolari: lo spettacolo di Torino non è stato affatto migliore, nonostante la presenza di molti di loro. I 4 gol della Provvidenza tra sabato scorso e mercoledì sono arrivati da due rabbiose, occasionali pantofolate di Muntari e Zapata, un rigore e una punizione. I risultati, comunque... Sono quelli che contano. Nessuno pretenda di divertirsi.
Il vomito postumo è un esercizio proprio dei pavidi, cioè quelli che scappano anche senza essere inseguiti. Dalla sua terra natia dove si è rifugiato dopo il naufragio della sua esperienza europea, Alexandre Pato accusa il Milan per i suoi ripetuti infortuni: diagnosi e prognosi sbagliate, fretta nei recuperi, preparazione eccetera. Viene facile pensare a come abbiano potuto - nel suo stesso periodo - arrivare a fine carriera ormai quarantenni Costacurta, Maldini, Inzaghi per esempio, o come possano continuare a giocare (benissimo) Seedorf e Pirlo o a 36 anni lo stesso Ambrosini che pure di infortuni ha sofferto spesso. La risposta è molto semplice: durante gli anni della loro carriera, come disse Robert De Niro in "C'era una volta in America", sono andati a letto presto. Alzandosi riposati, allenandosi con serietà, gestendosi secondo le proprie caratteristiche. In una parola, sono stati dei professionisti. Staff o non staff.
Siccome siamo in clima cinematografico, riesumiamo il capolavoro "Le verità nascoste", strepitoso successo di Robert Zemeckis nel 2000 interpretato da Harrison Ford e Michelle Pfeiffer. Una di queste è quella di Boateng: sembra un giocatore nuovo in Germania. Da una parte è assolutamente vero che abbiamo passato gli ultimi 2 anni a dibattere, disquisire, discutere sul suo vero ruolo che rimane un mistero, dato che utilizzato da esterno, da trequartista, da punta e da centrocampista, per 24 mesi i risultati sono sempre stati scadenti. Dall'altra è più credibile ipotizzare che ora sia un altro giocatore probabilmente perché - dopo 2 anni - ha finalmente smesso di twittare e ballare sulle punte e si è rimesso a fare il calciatore. E non vi è dubbio su come sia più facile essere i n.1 allo Schalke rispetto che al Milan.
Dopo l'entusiasmo agostano per il rinnovo del contratto di Robinho, in settembre abbiamo registrato l'euforia per lo scambio Antonini-Birsa. Cosa vuoi di più dalla vita? Per vedere Benatia, Strootman, Ljiajic a San Siro non c'è nessun problema: basta aspettare Milan-Roma.
non lavora più x milan channel ma x fortuna la penna la usa ancora.![]()
da imparare a memoria e raccontare ai propri nipoti.Chi era a San Siro mercoledì, ma probabilmente anche chi ha visto Milan-Celtic davanti alla televisione, avrà notato che gli scozzesi non sono certamente superiori per tecnica individuale, fraseggio, esperienza. Anzi. Tuttavia hanno messo in grave soggezione i rossoneri. Grazie a un'organizzazione di gioco visibile, palpabile, nei movimenti dei difensori, dei centrocampisti, degli esterni, delle punte, gli inserimenti, le sovrapposizioni, le diagonali. Non si dica che nel Milan mancavano troppi titolari: lo spettacolo di Torino non è stato affatto migliore, nonostante la presenza di molti di loro. I 4 gol della Provvidenza tra sabato scorso e mercoledì sono arrivati da due rabbiose, occasionali pantofolate di Muntari e Zapata, un rigore e una punizione. I risultati, comunque... Sono quelli che contano. Nessuno pretenda di divertirsi.
Il vomito postumo è un esercizio proprio dei pavidi, cioè quelli che scappano anche senza essere inseguiti. Dalla sua terra natia dove si è rifugiato dopo il naufragio della sua esperienza europea, Alexandre Pato accusa il Milan per i suoi ripetuti infortuni: diagnosi e prognosi sbagliate, fretta nei recuperi, preparazione eccetera. Viene facile pensare a come abbiano potuto - nel suo stesso periodo - arrivare a fine carriera ormai quarantenni Costacurta, Maldini, Inzaghi per esempio, o come possano continuare a giocare (benissimo) Seedorf e Pirlo o a 36 anni lo stesso Ambrosini che pure di infortuni ha sofferto spesso. La risposta è molto semplice: durante gli anni della loro carriera, come disse Robert De Niro in "C'era una volta in America", sono andati a letto presto. Alzandosi riposati, allenandosi con serietà, gestendosi secondo le proprie caratteristiche. In una parola, sono stati dei professionisti. Staff o non staff.
Siccome siamo in clima cinematografico, riesumiamo il capolavoro "Le verità nascoste", strepitoso successo di Robert Zemeckis nel 2000 interpretato da Harrison Ford e Michelle Pfeiffer. Una di queste è quella di Boateng: sembra un giocatore nuovo in Germania. Da una parte è assolutamente vero che abbiamo passato gli ultimi 2 anni a dibattere, disquisire, discutere sul suo vero ruolo che rimane un mistero, dato che utilizzato da esterno, da trequartista, da punta e da centrocampista, per 24 mesi i risultati sono sempre stati scadenti. Dall'altra è più credibile ipotizzare che ora sia un altro giocatore probabilmente perché - dopo 2 anni - ha finalmente smesso di twittare e ballare sulle punte e si è rimesso a fare il calciatore. E non vi è dubbio su come sia più facile essere i n.1 allo Schalke rispetto che al Milan.
Dopo l'entusiasmo agostano per il rinnovo del contratto di Robinho, in settembre abbiamo registrato l'euforia per lo scambio Antonini-Birsa. Cosa vuoi di più dalla vita? Per vedere Benatia, Strootman, Ljiajic a San Siro non c'è nessun problema: basta aspettare Milan-Roma.
non lavora più x milan channel ma x fortuna la penna la usa ancora.
:birsa:
Eh.