Il Dottor Sher e' il neurologo indipendente di Stamina che ha raccolto i dati sui pazienti, presente alla conferenza stampa di oggi, seduto a fianco di Vannoni e Andolina.
Questo nome non mi e' nuovo... :
"Il dottor Massimo Sher, ex responsabile del tribunale per i diritti dei malati di Milano, è stato condannato a due anni di carcere per sequestro di persona. Il pubblico ministero Ada Rizzi lo accusava di aver chiesto il trattamento sanitario obbligatorio per un' anziana donna di settantasette anni che, in realtà, di quel ricovero forzato non aveva davvero alcun bisogno. Secondo l' accusa e anche secondo i giudici che hanno emesso la sentenza, il dottor Sher avrebbe agito solamente per fare un favore alla figlia della signora, pure lei condannata a due anni di reclusione. È stata proprio quest' ultima, una donna di quarantacinque anni, ad architettare il piano. Secondo i giudici voleva liberarsi di sua madre già dal 1989 (ad allora risale il primo, vano, tentativo di ottenere l' interdizione). «Non se ne sarebbe mai andata via di casa di sua spontanea volontà», ha confidato lei stessa ad un amico nel corso di una telefonata che però era intercettata dalla procura. L' anno scorso, la donna, esasperata dall' assidua presenza della madre, si rivolge al suo medico, il dottor Sher. E gli chiede di darle una mano a far ricoverare l' anziana. Il medico acconsente, riceve la paziente, portata nel suo studio dalla figlia con una scusa, e stila una proposta di trattamento sanitario obbligatorio. Proposta che trae in inganno anche il medico spedito dal Comune a convalidare la pratica (per legge, i trattamenti devono essere firmati dal sindaco di Milano). Solamente che, pochi giorni dopo il ricovero, uno psichiatra di turno particolarmente scrupoloso si accorge che l' anziana non ha nulla di patologicamente rilevante e che è solamente un po' agitata. Le dà un calmante e poi avvia le pratiche per la dimissione. Una volta fuori, la mamma - che nel frattempo ha trovato cambiate le serrature di casa - decide di passare al contrattacco. Contatta un avvocato e denuncia figlia e medico. Con l' accusa di sequestro di persona. La pratica finisce sul tavolo della dottoressa Rizzi che istruisce un processo molto complicato, tutto basato sulle perizie e sulle testimonianze degli psichiatri. Alla fine del quale i giudici della prima sezione del tribunale di Milano non hanno dubbi: quel ricovero non era assolutamente necessario e per tanto configurava un sequestro di persona. (ma.me.)"
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