[3] Nuove serie [Anime Inside]

[Ruka-san]

cosa cazz . .. .

voi che sapete tutto su spiegate
asd

[spap81]

nobunagun e the fool: nessuno dei due mi ha colpito ma ho quasi trovato meglio il primo; vedrò qualche altra puntata ma boh, non mi ispirano
noragami: come prima puntata è stata anche interessante
seitokai yakuindomo s2: a me era piaciuta la prima serie, e questa mi pare sugli stessi livelli, buono
space dandy: come prima puntata non mi ha detto gran che
toaru hikuushi coso: stessa cosa di fractale e galilei donna: parte bene ricordando le vecchie avventure; in 12 puntate dubito riusciranno a fare qualcosa di "profondo" ma la speranza è l'ultima a morire per cui per ora proseguo.
Piccola parentesi a proposito delle avventure: ma dopo la pietra azzurra sono uscite fuori avventure decenti? mi pare che regni abbastanza incontrastata da 24 anni...
tonari no sekikun: simpatico
witch craft works: non capisco quanto voglia essere comico e quanto voglia essere serio; se punterà più sul secondo ho idea che non mi piacerà. per ora proseguo

[Dark Kain]

cosa cazz . .. .

voi che sapete tutto su spiegate
asd

Saint Oniisan.
E' una serie tratta da un manga di Hikaru Nakamura, che puoi trovare edito in italia come Saint Young Men (edizioni J Pop).
Tratta di Gesù e Buddha (Siddhartha) che si sono presi una vacanza e coabitano in un appartamento in Giappone.

[Ruka-san]

worth?

[Dark Kain]

Se ti piacciono le parodie assolutamente si.

[Ruka-san]

scrib scrib scrib

[MCMXC]

Piccola parentesi a proposito delle avventure: ma dopo la pietra azzurra sono uscite fuori avventure decenti? mi pare che regni abbastanza incontrastata da 24 anni...

Mi sovviene solo http://anidb.net/perl-bin/animedb.pl...anime&aid=1122

[wxyz]

secondo me anche monster, chevalier d'eon ci possono rientrare; comunque e vero che non e un genere molto visitato, almeno con successo, dagli anni ottanta... un vero peccato

[spap81]

c'era anche i segreti dell'isola misteriosa che era carino anche se non era ai livelli di nadia

[ShinXela]

Anche a me piaceva tanto Nadia, anche perchè mi ha sempre ricordato Conan, ragazzo del futuro. E' la mia serie preferita della Gainax.

[wxyz]

ah stavo dimenticando fantastic children!!!!!

[BlueHeaven]

io mi chiedo come fate a seguirli tutti

[Robin]

c'era anche i segreti dell'isola misteriosa che era carino anche se non era ai livelli di nadia

Last Exile, Tweeny Witches, Moretsu Pirates, sono di genere avventura e più che decenti a casa Robin.

[spap81]

penso sia difficile categorizzare il genere
fantastic children e last exile si, non mi erano venuti in mente ma ci possono stare
monster è più thriller psicologico che avventura
mouretsu pirates sono dubbioso; ha si elementi di avventura ma così c'è il rischio di infilarci quasi tutti quelli a tema spaziale non incentrati sui robottoni. planetes quindi è anche avventura?
direi anche ergo proxy potrebbe entrare nella categoria

gli altri citati non li ho ancora visti, li recupererò (ho già iniziato mujin wakusei survive)

comunque bene, vari titoli non mi erano venuti in mente subito ma discutendo direi che il genere non è totalmente morto anche se non raggiunge i fasti del passato

[Robin]

Planetes è drama, non è avventura. Moretsu è avventura

[spap81]

mouretsu allora è più slice of life spaziale; solo nell'ultima parte si sposta sull'avventura

edit: vabbè dai, smetto di essere pignolo

ma con che criterio classificate le avventure? tantissime serie hanno elementi avventurosi ma quali al contrario sono avventure con influenze di altri generi?

edit2: che famo? apriamo nuovo thread o dite che la discussione sarà breve?

[Robin]

L'ultima parte si sposta sul merda più che altro (purtroppo).
Comunque secondo me stai prendendo degli abbagli. Moretsu centra un tubo con lo slice of life, è avventura bella e buona.
Poi oh, direi che dormiremo entrambi stanotte anche dissentendo

[spap81]

hai ragione, non slice of life, intendevo commedia scolastica
comunque mouretsu mi era piaciuto

[Fenris]

Se ti piacciono le parodie assolutamente si.

Ma anche senza se,è geniale

[wxyz]

a mi avviso, alcuni requisiti necessari per etichettare come avventura sono:
- natura non episodica, possono esserci sotto archi narrativi ma niente monster of the week
- niente smorfiose e smorfiosi in primo piano, o centralità di personalità carismatiche, peggio ancora se dietro c'è una clacque
- la logica non p uo essere principalmente quella delle interazioni in un gruppo, se un gruppo c'è, è un insieme di poche individualità
- i protagonisti affrontano una favola (una perdita di qualcosa li spinge a ripristinare il precedente equilibrio of a trovarne uno nuovo), fra nemici ed adiuvanti, e grazie a questo scoprono meglio se stessi e la vita
- preferibilmente questo avviene tramite una visita del proprio mondo

per questo trovo le piratesse meno avventurose di gankutsuou; essenzialmente possano meno tempo in modalità di ricerca e scoperta

per me l'archetipo e Conan il ragazzo del futuro

[Robin]

Dopo essermi rifugiato su wiki:

adventure:
An adventure is an exciting or unusual experience. It may also be a bold, usually risky undertaking, with an uncertain outcome.

adventure fiction (genre):
Adventure fiction is a genre of fiction in which an adventure, an exciting undertaking involving risk and physical danger, forms the main storyline.
"... An adventure is an event or series of events that happens outside the course of the protagonist's ordinary life, usually accompanied by danger, often by physical action. […]"

brainstorm mode ON

E' palese che Adventure e Slice of Life stanno agli antipodi come generi, in quanto se il primo è un racconto di sovvenuta straordinarietà, il secondo è il racconto dell'ordinarietà quotidiana. School Comedy, dal termine “school”, riguarda comunque la vita scolastica, cioè l'ordinario, indipendentemente da quanto possa essere demenziale/folle; per questo School Comedy è un genere affine allo Slice of Life (tanto che le School Comedy sono spesso contemporaneamente catalogate anche come Slice of Life), e conseguentemente, tornando un attimo alla catalogazione di Moretsu, non è un genere attribuibile a quest'ultimo, che comincia con la vita della protagonista sconvolta dalla rivelazione della parentela piratesca e la sua scelta di seguire quella strada.

La definizione comunque, così come scritta appare molto ampia: tonnellate di storie sono innescate da (e composte di) “events that happens outside the course of the protagonist's ordinary life”, e tuttavia solo una parte è catalogabile come Adventure.
IMO quello che fa la differenza sono la natura e o l'origine/causa di questi eventi straordinari, determinando in definitiva se la storia finisce per rientrare pienamente in uno specifico genere, smettendo di essere genericamente “una avventura”. Esempio: se all'inizio di una storia l'ordinarietà della vita del protagonista è sconvolta dal suo coinvolgimento in una guerra, e tutte le vicissitudini sono di tipo guerresco (semplici battaglie) o figlie dirette della guerra (diserzione e rifugio presso popolazione locale), allora il genere, seppur la storia sia pienamente “events that happens outside the course of the protagonist's ordinary life, usually accompanied by danger, often by physical action”, non è più Avventura ma è Guerra. Perchè appunto: tutti gli accadimenti sono riconducibili ad una comune causa/origine e o natura.
La definizione di wiki quindi nel suo essere generica-aspecifica è corretta, solo che la genericità-aspecificità è un criterio stringente: gli eventi straordinari di un racconto DEVONO essere vari/diversi perchè quel racconto sia “una avventura”.

Inoltre riprendendo quello che dice wxyz: non è tanto che non devono esserci personalità carismatiche, ma è che in una avventura gli eventi acquistano un ruolo di primo piano che di contro nel drama, che è centrato sui personaggi, non hanno (gli eventi nel drama sono più pretestuosi, asserviti ad innescare l'interazione/dialogo/mindfuck dei personaggi). In una avventura le personalità carismatiche ci sono (Indiana Jones), ma sono oscurate dall'anormale “protagonismo degli eventi” (anche per questo la natura degli eventi deve appunto essere varia). Anche qui la definizione di wiki è IMO corretta: “.. a genre (of fiction) in which [...] an exciting undertaking involving risk and physical danger, forms the main storyline.”, sono gli eventi a fare la storia tanto quanto i (o anche di più dei) personaggi.

Deeeerp.

Tra 10 minuti rileggerò e cambierò idea su tutto quello che ho scritto. Leggete in fretta prima dell'inevitabile edit riparatore. (E non aprite altri topic che io posto solo qui MAXIMUM PIGRIZIA).

[wxyz]

domanda: secondo te la crescita del personaggio ci vuole o no? cioè, se il personaggio ha all'inizio della storia proprio tutte le caratteristiche necessarie a suprare gli ostacoli, e ne è pure conscio, solo che noi ancora non gliel'abbiamo visto fare, è un'avventura ok, non è un'avventura, la è ma è semplicemente poco coinvolgente?

mi ritrovo sul discorso di vari eventi e non solo lo stesso ripetuto con qualche variante, altrimenti diventa più un torneo; spaccando il capello di serie con meccanismi simili, kill la kill forse e più tournament, jojo più avventura

a magi manca, credo, sopratutto crudeltà verso i protagonisti (e la perdita iniziale) per essere immediatamente riconosciuto come avventura (infatti non l'abbiamo menzionato fra i primi), come invece succede in fantastic children

i titani, steins;gate, zero, flamenco sono avventure? secondo me non veramente perché manca l'aspetto della scoperta e d'esplorazione, che forse però sono po più presenti in shinjeki...

[Robin]

La crescita valorizza l'avventura indubbiamente, ma direi che non è obbligatoria. Ad esempio in Indiana Jones c'è crescita del personaggio? Io trovo di no (e alcuni definiscono la saga "soulless", magari proprio per quello).
In generale potremmo dire che se il protagonista è già competente, la necessità della crescita è ridotta.. cioè bho pensando anche alle robe d'avventura piratesche (Pirati dei Caraibi, ma anche Sandokan whynot?), il personaggio ovviamente non è completamente impassibile agli eventi, ma non trova/costruisce la sua personale identità durante/dopo le peripezie, la ha già ben definita fin dall'inizio.
Poi anche la lunghezza della storia influisce, più è lunga più gli eventi si accumulano, più è naturale che prima o poi influenzino i personaggi (altrimenti sono dei robot).

E parlando della competenza del personaggio: si, il personaggio può avere già le caratteristiche necessarie a superare gli ostacoli ed anche esserne conscio (vedi il Sandokan di sopra), ma, riprendiamo la definizione di avventura (non il genere narritivo, proprio l'avventura):

adventure:
An adventure is an exciting or unusual experience. It may also be a bold, usually risky undertaking, with an uncertain outcome.

Insomma è "normale" che gli eventi di una avventura mettano almeno alla prova l'abilità del personaggio; altrimenti sarebbe una routine e conseguentemente non più avventura.

[MCMXC]

... ma Indiana Jones cresce! Prima dice:"L'archeologo lavora principalmente in biblioteca studiando i libri" (Terzo film) e poi invece:"Smettila di leggere solo libri e parti a vedere il mondo con i tuoi occhi!" (Quarto film) ;D

[spap81]

secondo me, come dice wxyz, ci deve essere un viaggio, una ricerca, qualcosa del genere e in mouretsu c'è ma non è ben definita, da questo la mia titubanza a classificarlo come avventura. Lo stesso motivo per monster, più che un viaggio è un indagine.
La crescita dei personaggi, come dice robin, dipende dalla lunghezza: in un film come indiana jones può anche non esserci, in una serie da 13 o più puntate se non c'è un certo approfondimento/sviluppo dei personaggi è più probabile che diventi action e basta.
Poi personalmente penso dovrebbe esserci una certa base di realismo altrimenti entriamo in fantascienza e fantasy che hanno spesso tutti gli elementi dell'avventura (tipo signore degli anelli) ma preferisco classificarli separatamente