In questo posto non si sa mai![]()
Una Pura Formalità di Tornatore
Alcune tematiche interessanti (l'arte come medicina, il rapporto tra memoria e colpa) per un "giallo" dal finale quasi scontato.
Ottima prova di Depardieu, molto controllato, e nel personaggio in effetti, Polanski.
Un po' noioso.
Già che ci sono: cosa vale la pena recuperare di Polanski?
Ho visto The Tenant, Rosemary's Baby, Chinatown, The Ghost Writer e Carnage.
Domani invece The Fearless Vampire Killers (per favore non mordermi sul collo).
Non ho fretta di vedermi The Pianist e Oliver Twist.
ti mancano repulsion e tess![]()
Macbeth. Potente secondo me, crudo. Ma penso sia da vedere
non me lo ricordo tanto, me lo rivedrò
carrie di kimberly peirce.
inutile ma dignitoso.
julianne moore fin troppo nella parte
riguardatevi la versione del '76, l'atto conclusivo é girato molto meglio.
a proposito di scrittori, anche stephen king ne ha scritta di roba potente
in b4 shakespeare non era uno scrittore.
Visto anche io, siPerò davvero, a oggi serve ancora Carrie?
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Per me serviva poco anche allorapenso a carrie e mi viene in mente solo la scena del ballo. Basta. Il resto bah, davvero riesce a piacervi?
gran figa quell'attrice.
In realtà no infattiSi vede che è vecchio, il lavoro della Price è lodevole, lo ammoderna ma non troppo, lasciandolo sospeso in sta specie di limbo a metà fra gli anni 80 dei balli di fine anno e oggi però davvero, sotto si sente che è una storia di venti anni fa che lascia abbastanza tempo che trova.
↑this+ottocentomila chilometri sotto l'eleganza della sequenza analoga in lasciami entrare![]()
Più che altro è un horror che non sembra proprio un horror. La versione di De Palma era molto più disturbante.
Qui siamo più dalle parti dei cinecomics. O solo a me questa Carrie ricorda più una X-men?
Secondo me è stata molto brava Julianne Moore, troppo sopra le righe la Moretz.
Niente affatto vero secondo me. La versione del 76 è un film su una adolescenza difficile in cui la protagonista monta una rabbia e una volontà di rivalsa nei confronti dei suoi tormentatori. Di fatto sia il potere di carrie che la scena del ballo sono, più che elementi horror, elementi metaforici della condizione della vittima del bullismo, che qui si esprime attraverso l'essere diversa di carrie, ma se carrie fosse una nerd con pistola e al ballo sparasse a tutti facendo una strage, il film reggerebbe alla grande. Una strage alla columbine, insomma, resa attraverso il soprannaturale. Come horror è davvero deboluccio e niente affatto disturbante, essendo tutto concentrato sulla follia distruttiva del finale.
Beh, insomma dai. Lasciando stare la scena del ballo, la versione di De Palma metteva addosso una certa inquietudine. Una sensazione di malessere che attraversa tutto il film. Io ricordo ancora le statue a sfondo mistico-religioso che De Palma inquadrava con bravura. Sarà che l'ho visto da piccolo ma proprio bene non mi faceva stare.
In questo remake, tutto si perde e resta solo il discorso sulla difficoltà di crescere di una adolescente, la cui unica colpa è quella di non essere conformata agli altri.
In realtà no infattiSi vede che è vecchio, il lavoro della Price è lodevole, lo ammoderna ma non troppo, lasciandolo sospeso in sta specie di limbo a metà fra gli anni 80 dei balli di fine anno e oggi però davvero, sotto si sente che è una storia di venti anni fa che lascia abbastanza tempo che trova.
Oddio, sarà che ho letto il libro di King da poco, ma è decisamente una storia immortale. Direi che come i primi lavori di King, per me è già un classico da mettere insieme ai lavori di Shirley Jackson e Matheson. Il film di De Palma, insieme all'ottimo Fury, nella sua anarchia registica sembra girato ieri.
Non ha senso un remake.Visto ed è lodevole come si diceva più su, ma privo di una propria personalità, manca una precisa scelta autoriale. Per ora hanno tutti reso una Carrie degna di pietà, quando King la mostra come un ricettacolo d'odio pronta per una rivalsa sanguinosa. Mi è sempre mancata l'ambiguità di fondo nelle trasposizioni di Carrie, sarà anche per via delle attrici che ispirano compassione a primo sguardo.
Di King sto aspettando dei degni film per Le Notti di Salem ( la mini serie tv di Hooper per me ha toppato, seppure lui registicamente ci sa fare) e Pet Sematary. Questi due hanno bisogno di remake, ma non di piccoli horror come questi di nuova generazione. Le notti di Salem ha anche l'ottimo vantaggio di essere un remake di Dracula ben fatto, almeno il libro.
visto 7 psicopatici, mi è piaciuto; volutamente esagerato (pure troppo a volte),divertente,splatteroso. e walken è sempre un grande.
Monsters di Gareth Edwards
Interessante monster-movie che di monster ha volutamente ben poco
Certe scene paiono girate come esercitazione virtuosa all'imminente Godzilla
Ma il senso dello
Spoiler:ziqqurat accanto al mega-muro americano?
Mera, inspiegabile, défaillance geografica oppure ammiccamento ad un comune futuro per gli USA e antiche civiltà precolombiane, cancellate dall'invasore giunto da lontano?
O c'è un'altra chiave di lettura?
Un po' di delusione per l'aspetto polposo degli alieni, ormai abusato.
Penso che rischieresti il ban se osassi dire il contrario..
Il Pianista è bello.Già che ci sono: cosa vale la pena recuperare di Polanski?
Ho visto The Tenant, Rosemary's Baby, Chinatown, The Ghost Writer e Carnage.
Domani invece The Fearless Vampire Killers (per favore non mordermi sul collo).
Non ho fretta di vedermi The Pianist e Oliver Twist.
This.
Inviato dal mio ST27i con Tapatalk 2
boh per me l originale e' davvero un filmone, grazie soprattutto alla regia di de palma
Infatti mi sembra si stiano muovendo critiche all'originale che trovo incomprensibili.
Parlando invece di film con molte analogie, dall'autore originale del libro, all'adesione ad un certo concetto di autorialità che si va a cercare per forza all'associazione dei nomi dei registi, trovo nettamente invecchiato "Christine la macchina infernale" di Carpenter.
Ecco, dovendo per forza viaggiare sui generi e sullo stilema horror di quegli anni, quest'ultimo ne esce nettamente sconfitto di fronte alle meccaniche narrative e di regia che stanno dietro al film di Depalma.