E comunque Nyers era apolide![]()
E comunque Nyers era apolide![]()
mai capito pienamente perchè L'Ungheria fino a qualche decennio fa sfornava in continuazione dei signori giocatori poi improvvisamente il nulla più assoluto..voglio dire, anche il Brasile in passato ha avuto parecchi problemi politici/economici ma non ha mai smesso di sfornare campioni![]()
La causa, fondamentalmente, è la guerra (più una serie di concause)mai capito pienamente perchè L'Ungheria fino a qualche decennio fa sfornava in continuazione dei signori giocatori poi improvvisamente il nulla più assoluto..voglio dire, anche il Brasile in passato ha avuto parecchi problemi politici/economici ma non ha mai smesso di sfornare campioniSei OT, comunque.
Ultima modifica di Deus; 20-01-14 alle 09:28:34
Ungheria, dieci milioni scarsi di abitanti. Brasile, quasi duecento milioni. Dite che questo dato influirà in qualche modo?![]()
èh vabbè ma i pochi abitanti ce li aveva anche quando per decenni sfornava in continuazione ottimi giocatori![]()
l'urraghei se non sbaglio conta 3 milioni di anime
Anche i Paesi Bassi sfornano bravi calciatori con una certa continuità da alcuni decenni. Diciamo che quello è uno dei fattori, magari non il più determinante ma un po' incide. Sarà un caso, ma dopo l'exploit dello stesso Uruguay del '50 a vincere i mondiali sono sempre state nazionali che rappresentavano Paesi dalla quarantina di milioni di abitanti in su(poi, vabbè, si potrebbe dire che l'Ungheria del '54 o i Paesi Bassi degli anni '70 avrebbero meritato).
servirebbe il calcolo della distanza media fra un campo di calcio e l'altro in rapporto alla densità abitativa, o 'na roba del genere.
Solitamente le generazioni di calciatori che, in giovane età, sono cresciuti in paesi dove c'era la guerra (o dove era finita da poco) sono le migliori. Perché ? Perché la dura vita affrontata in gioventù ne ha forgiato tempra e carattere.
Lo stesso principio vale per chi è cresciuto in situazioni di estrema povertà (Maradona, Pelé, Ronaldo, Zidane), dove l'obiettivo della giornata era...sopravvivere.
Esiste poi il discorso multiculturale che esula da questo, e che ha garantito al Brasile una grande quantità di fenomeni nel corso degli anni: oltre alla povertà (che interessa un buon 90% della popolazione brasiliana, se non di più) in questo paese sono presenti un infinità di razze diverse, con caratteristiche fisiche e mentali ai due opposti...il calcio ovviamente ha trovato terreno fertile in questa diversità razziale e culturale, permettendo a questo paese di esprimere fenomeni di ogni genere (terzini esplosivi o tecnici, centrocampisti playmaker o interditori, ali rapide e tecniche, seconde punte di ogni foggia, idem per i centravanti).
Ultima modifica di Deus; 21-01-14 alle 07:16:58
Evergreen
Certi sono assurdi...![]()
amo quest'uomo![]()
un genio del marketing
nessun giocatore da metà serie b come lui ha saputo vendersi meglio...per la serie sò na pippa voglio essere famoso per essere un clown
Notare le splendini condizioni del campo![]()
crossposto