E in Nigeria? Quei criminali di Boko Haram hanno le ore contate.
E in Nigeria? Quei criminali di Boko Haram hanno le ore contate.
Oppure i terroristi che ammazzano i medici abortisti e fanno saltare le cliniche...no aspettate,quelli sono americani quindi sono buoni.
il problema non è la russia, ma la fallimentare politica estera dell'amministrazione obama: http://www.ilgiornale.it/news/esteri...te-950554.htmlInvece di giudicare a sensazione, perché non ve lo leggete voi stessi il rapporto ONU? Immagino sia pubblico. Se poi SOLO la Russia dice che sono stati i ribelli a utilizzarle, c'è da crederle? Visti i suoi reali interessi nella regione (che gli usa invece non hanno) Sent from my HTC One X+ using Tapatalk 4
Dio mio quello che è successo a Nairobi.
Ho visto la foto di madre e figlia morte abbracciate trucidati in auto.
Ma come si fa.
Usa Terroristi 1:1,palla al centro:http://www.corriere.it/esteri/13_ott...03f987bf.shtml
Bravi mangiarane.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubri...n_9437190.html
Bravi bravi.
E per non farci mancare niente:http://www.ilsole24ore.com/art/notiz...?uuid=AbuWZrrI
http://www.corriere.it/esteri/13_ott...40a4731e.shtml
che sono ste notizie sul cds? qualcuno nel salotto buono ha deciso di scaricare i prodi "ribelli"? ::
Propongo una petizione per abolire il Nobel per la pace:http://www.lastampa.it/2013/10/11/es...OP/pagina.html
hai la mia firmaPropongo una petizione per abolire il Nobel per la pace:http://www.lastampa.it/2013/10/11/es...OP/pagina.html
Oggi è uscita la notizia della quasi totale distruzione delle armi chimiche da parte della Siria.
Ma non avevano detto che servivano mesi e mesi e soldi e soldi?
Mi sembra un'ottima notizia, spero sia veramente così. Certo, dubito che i soliti fondamentalisti si arrendano così facilmente...
http://www.lastampa.it/2014/01/28/es...NP/pagina.html
Che poi sbaglio, o quella tunisina alla fine è stata la rivolta popolare meglio riuscita tra le tante nel mondo arabo?Mi sembra un'ottima notizia, spero sia veramente così. Certo, dubito che i soliti fondamentalisti si arrendano così facilmente...
http://www.lastampa.it/2014/01/28/es...NP/pagina.html
In teoria qualcosina del genere già esiste da un bel pò: http://en.wikipedia.org/wiki/Hizb_ut-Tahrir
Esteri
06/03/2014
Crisi diplomatica tra i sauditi e il Qatar
Spoiler:Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Bahrain ritirano gli ambasciatori contro
le «ingerenze» di Doha negli affari interni dei Paesi vicini. Ne mirino l’appoggio
all’internazionale dei Fratelli Musulmani
Lo skyline di Doha
francesca paci
Se volete sapere quanto immaginifica sia la leggendaria fratellanza araba chiedete ai palestinesi, il popolo simbolo dell’umiliata identità araba la cui causa ha infiammato le piazze mediorientali e nordafricane ogniqualvolta i tiranni in carica hanno avuto bisogno di distrarre il malcontento popolare (tutto è cambiato con le primavere del 2011, di cui i palestinesi, assenti dall’agenda rivoluzionaria, sono stati i primi a pagare le conseguenze). Eppure, nonostante l’Egitto sospeso dalla Lega Araba tra il 1979 e il 1989 per aver firmato la pace con Israele e nonostante l’invasione irachena del Kuwait nel 1990 con la conseguente spaccatura tra i paesi del Golfo, il muro contro muro in corso tra Riad e Doha sta sfiorando livelli di conflittualità senza precedenti.
Ieri l’Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti e il Bahrain hanno richiamato i loro ambasciatori dal Qatar dopo una pubblica quanto inusuale litigata tra i rappresentati delle monarchie che sono a vari livelli alleate dell’occidente. Ciò che non viene perdonato a Doha è l’appoggio all’internazionale dei Fratelli Musulmani, dall’Egitto alla Siria, e l’intraprendenza geopolitica nell’arena regionale e extra (Doha aveva ospitato anche le prove dei colloqui tra governo afghano e talebani).
Riad e gli altri accusano il vicino di casa di aver boicottato l’accordo che avrebbe dovuto mettere fine all’attitudine di interferire “direttamente o indirettamente” nella vicende interne di altri paesi e al sostegno di “organizzazioni che minacciano la stabilità del Golfo”. L’accordo metteva nero su bianco anche l’impegno a non incoraggiare associazioni, persone o “media ostili” alla stabilità (ovvio riferimento ad al Jazeera). Il ministro degli esteri del Consiglio per la Cooperazione nel Golfo sostiene adesso di aver incontrato la controparte di Doha martedì a Riad e di non essere riuscito a “persuaderla” a firmare il protocollo (in verità piuttosto vago) che sarebbe stato concordato a novembre d’intesa con l’emiro del Qatar Shiek Tamim bin Hamas al Thani. Da qui la grave decisione della rottura diplomatica: “Dato che gli sforzi sono stati inutili, i tre paesi (sono sei ma Kuwait e Oman non partecipano ndr) devono iniziare a prendere le misure necessarie per la propria sicurezza a cominciare dal ritiro dei loro ambasciatori”.
La crisi si annuncia ancora più seria in vista delle elezioni presidenziali di aprile giacchè il Qatar è sempre stato dalla parte del deposto presidente Morsi (venti giornalisti del network qatarino al Jazeera sono al momento sotto processo in Egitto per “cospirazione con i terroristi”), mentre l’Arabia Saudita, il Kawait e gli altri spalleggiano economicamente (12 miliardi di dollari) e politicamente l’esercito egiziano. Il mese scorso era stato l’Egitto a richiamare il suo ambasciatore a Doha.
In Siria, pur essendo entrambi in campo contro Damasco, i due fratelli coltelli sono su barricate avversarie: il Qatar sponsorizza i Fratelli Musulmani mentre l’Arabia Saudita è a fianco del Syrian National Coalition e di gruppi vicini ai salafiti (con buona pace dei ribelli non religiosi). Ma i fronti si stanno moltiplicando, con il Qatar che ha allungato le mani su Gaza (con investimenti sull’edilizia per il momento congelati) e con l’Arabia Saudita che in crisi “matrimoniale “ con l’America sta cercando di consolarsi con un partneriato militare con la Francia (dove il Qatar è molto attivo nello shopping di squadre di calcio e negli investimenti).
Il piccolo ma ambizioso Qatar lavora da 15 anni ad accrescere il proprio soft power per pesare nella regione. Al Jazeera è un network all news professionalissimo ma ospita anche il controverso teleimam Qaradawi (uno che frequentava la moschea degli attentatori della maratona di Boston). Un attivismo quello di Doha che non piace ai vicini, i quali difendono lo status quo e hanno approfittato del crollo di popolarità dei Fratelli Musulmani (considerati nemici) per attaccare.
Gli analisti concordano che si tratta di una mossa senza precedenti all’interno del Consiglio di sei nazioni più ricche di petrolio e gas (il Kuwait, che ha gli islamisti in parlamento, e l’Oman, sono i due soli paesi membri a non aver aderito alla decisione e si dicono pronti a mediare). Doha è “sorpresa” ma annuncia che non risponderà pan per focaccia. Non richiamerà i suoi ambasciatori, insomma. Poche ore dopo l’annuncio della rottura però, la borsa di Doha aveva perso circa il 2% (383 milioni di dollari).
...ed era pure ora.
così dopo sunniti vs. sciiti sarà la volta di alqaidisti vs aljazirafratellisti?
che si annichiliscano pure tra di loro basta che non ci scassanono più la fava a noi che ne abbiamo già tanti di problemi, uno in meno è sempr ben gradito.
non so se ti sfugge che questi hanno in mano la maggior parte delle riserve petrolifere mondiali e che i casini in casa loro si riperquotono sull'economia mondiale
Io non capito chi sia cosa contro chi dall'articolo
siria
Ciao fratelli mussulmani, insegna agli angeli a fare rivoluzioni arabe
http://www.ansa.it/web/notizie/rubri..._10276996.html
Ciao fratelli mussulmani, insegna agli angeli a fare rivoluzioni arabe
http://www.ansa.it/web/notizie/rubri..._10276996.html
Un sentenza letteralmente idiota, che destabilizzerebbe ancora di più l'Egitto.Ciao fratelli mussulmani, insegna agli angeli a fare rivoluzioni arabe
http://www.ansa.it/web/notizie/rubri..._10276996.html
E comunque gli Usa, paladini del merdally correct, non dicono niente ai nuovi democratici?