Metto sotto spoiler.
Spoiler:
Alla fine delle scene in cui devono sostituire i chip nei server degli helicarrier, gli agenti Hydra acquisiscono i bersagli con l'ultima nave disponibile e proprio quando gridano "fuoco", Cap sostituisce l'ultimo chip e neutralizza la nave. Mi ha ricordato quando la Morte Nera sta per sparare ma Luke ha infilato il pozzo di scarico
Ok, qui non c'è il boom, ma vabbé.
Pure l'ambientazione coi tubi, le passerelle, e il vuoto di sotto mi ha ricordato da morire il set del confronto tra Luke e Darth Vader nell' Impero eccetera.
C'è un'altra scena in cui ho pensato "minchia, la Merkel"
Se l'avete visto capirete subito.
Ultima modifica di Chiwaz; 03-04-14 alle 17:44:50
Recensione lol,wut? da leggere solo se lo avete già visto
Spoiler:Che bruttura, il secondo capitolo di Captain America.Di necessità (non s'è fatta) virtù: scadute le opzioni sul pacchetto-vintage del primo episodio che assicurava quantomeno un discreto gioco tra impulsi "fumettosi" e istanze nostalgiche (sempre nell'ottica dello spirito marveliano), e vicine all'esaurimento le scorte preziose di storie e figure potenzialmente valide, The Winter Soldier rovina fragorosamente in territori melmosi; palesando così la sua (mera) natura di mezzo di raccordo tra una megagalattica avventura degli Avengers e l'altra (il prossimo appuntamento è previsto per il 2015).Transizione in ogni caso gestita male, a cominciare da un scrittura debordante. E, per larga parte, delirante. Un supereroistico con l'anima (contraffatta) della spy-soap opera. Per dare l'idea.Una storia esagerata (anche per la categoria di appartenenza) che affoga bellamente nel ridicolo; e, nel farlo, si avvale di accorgimenti e stravolgimenti incredibili.Ad un certo punto pensi che mancano giusto delle sollecitazioni di stampo incestuoso e un paio di gemelli cattivi, perché si è già sorbito l'intero catalogo delle scemenze da telenovela (l'imperativo è: nessuno muore mai per davvero!). Ora, tenendo presente che durante i titoli di coda, appaiono come nuove e prossime minacce proprio due gemelli (che saranno appunto presenti in Avengers: Age of Ultron), il (fosco) quadro dovrebbe essere chiaro.Il tutto innestato su una trama assurda e ultra-derivativa, fitta di richiami (fanta)politici (legati all'attualità solo per l'utilizzo delle nuove tecnologie) e pretestuose — ma seri(os)e — considerazioni cospirazionistiche (garante il bollito Robert Redford), aventi unicamente funzioni riempitive e di distrazione. Con il risultato, però, che spostando sempre più in alto il limite dell'accettabile, si finisce con il raggiungere le untuose sommità del risibile.Quando tutto — ma proprio tutto — sembra possibile, si perde contatto con la realtà; e non c'entra nulla il genere di appartenenza del prodotto: è semplicemente questione di buon senso e di stile (oltre che di qualità di scrittura, qui invero alquanto mediocre).Vano inoltre il tentativo di allargare il raggio d'azione su alcuni personaggi già orbitanti nell'universo — non poi così tanto condiviso — Marvel, anche come (evidente) tentativo di attenuare l'inscalfibile status tedioso di una figura così retorica come Captain America. In particolare, Nick Fury (Samuel L. Jackson col pilota automatico), ha più spazio del solito senza che si possa dire granché sfruttato (al contrario della sottoposta Maria Hill, defilata come d'abitudine), così come la Vedova Nera interpretata da Scarlett Johansson (sì, l'abbiamo capito: ha un passto oscuro, che prima o poi sarà raccontato. Probabilmente mai) che costituisce una sorta di contraltare malizioso alla granitica istituzionalità del "primo vendicatore", per quanto i dogmi disneyani possano permetterlo (e cioè per nulla).Funziona poco e appassiona meno l'introduzione di quelli nuovi, dal fido soldato "alato" (Anthony Mackie) alla amorevole vicina di casa del capitano Rogers nonché collega a sua insaputa (interpretata da Emily VanCamp, nota per le serie Everwood, Brothers & Sisters e Revenge), mentre ha senz'altro la faccia giusta il sempre solido Frank Grillo (una garanzia). Cosa che non si può dire per il villain portato da Sebastian Stan, il soldato d'inverno del titolo: presenza poco carismatica già di suo (gli andava meglio come buono nel primo capitolo), soffre poi (più di ogni altro) la scadente definizione del personaggio.Che, dal momento in cui toglie la maschera svelando la sua identità, perde ogni fascino residuo, facendo precipitare nel vuoto dell'interesse cosmico la tenuta del cinefumetto, scontro finale — con i suoi risvolti "umani" — compreso.Ad uscire ridimensionato — e ciò è sicuramente motivo di delusione e (con)causa del noioso tono generale del film — è pure il tipico humour di casa Marvel: solo qualche battutina buttata a caso, affidata perlopiù alla Johansson («sono multitasking») e alle sue schermaglie da oratorio col prode Capitano.Non rimane — altro tratto caratteristico — che la (rin)corsa alla citazione, ai riferimenti, più o meno gustosi, più o meno azzeccati. Ve ne sono diversi: la lapide di Fury che riporta il "passo biblico" Ezechiele 25:17 di pulpfictioniana memoria (bello vincere facile), l'immancabile cameo di Stan Lee (il vecchio guardiano del museo che non s'accorge del furto — a fin di bene — delle divise dei buoni e per questo paventa sicure ipotesi di licenziamento), la lista delle cose da vedere/ascoltare di Steve Rogers su un taccuino che riporta, tra gli altri, i nomi dei Nirvana e di Roberto Beningni.Infine, da menzionare l'apparizione di Danny Pudi (è il tizio che, sul finale, apre le porte dello Shield ai "rivoltosi" comandati dal Capitano), ossia il simpaticissimo Abed Nadir della sitcomCommunity, del quale i Russo brothers sono produttori esecutivi e registi di molti episodi. In pratica, l'unico segno tangibile della loro presenza fantasmatica.
Ultima modifica di Chiwaz; 03-04-14 alle 17:54:21
Dio bono, ma l'hai generata col polygen 'sta recensione?
no io sono convinto cheMetto sotto spoiler.
Spoiler:
Alla fine delle scene in cui devono sostituire i chip nei server degli helicarrier, gli agenti Hydra acquisiscono i bersagli con l'ultima nave disponibile e proprio quando gridano "fuoco", Cap sostituisce l'ultimo chip e neutralizza la nave. Mi ha ricordato quando la Morte Nera sta per sparare ma Luke ha infilato il pozzo di scarico
Ok, qui non c'è il boom, ma vabbé.
Pure l'ambientazione coi tubi, le passerelle, e il vuoto di sotto mi ha ricordato da morire il set del confronto tra Luke e Darth Vader nell' Impero eccetera.
C'è un'altra scena in cui ho pensato "minchia, la Merkel"
Se l'avete visto capirete subito.Spoiler:la scena in cui la tettoia dell'hangar si apre per far uscire gli helicarrier sia presa paro paro da una scena della nuova trilogia, che purtroppo non sono riuscito a trovare quindi probabilmente me la sarò sognata
io sto col recidivo, viva l'hulk di Norton, magari più banale come film ma almeno niente cani hulk, padri assorbenti e altre menate stupide
Ot abbestia:
La scena in cui banner ( Norton ) cammina sulla strada con la pioggia facendo l'autostop è fantastica e un meraviglioso richiamo al vecchio telefilm.
Altra scena fantastica, banner si risveglia nudo e in mutande senza niente nella giungla a migliaia di km da quando si trasforma, cerca di farti capire cosa si prova ...
Fine ot abbestia.
Andate a menarla con gli Hulk da un'altra parte, per cortesia?
andate a menarvi con gli hulk
Visto ieri, figata
Vezzina non si aspettava la rivelazione, è stato bello vederla sbalordita
Visto. Carino e ho apprezzato il clima da film di spionaggio rispetto all'ultracollaudato "azione tamarra a palate" (che c'è, ma mi pare bilanciata dalla parte più di indagine/ intelligence).
E intanto alla MArvel fanno festini, trenini e gia progettano roba fino alla nostra pensione .
Giusto che mi fa paura chi ha scritto il titolo cosi profetizzante, ma parola al popolo!
http://www.cineblog.it/post/392049/la-marvel-guarda-al-futuro-pianificati-film-fino-al-2028
Nota che mi piace evidenziare:
E attenzione perché non stiamo parlando degli annunciati Ant-Man, Guardians of the galaxy, Captain America 3, The Avengers 2, The Avengers 3 e il più che probabile film dedicato a Dr. Strange, ma a tanti, tantissimi altri titoli.
Feige ha infatti confidato di avere pianificato e tracciato i prossimi film dello studios fino al 2028. 14 anni di progetti già ‘arruolati’ e pronti a partire, con due uscite all’anno (diverse tra di loro) e senza ovviamente andare ad incontrare tutti quei personaggi Marvel che appartengono ad altre major, vedi X-Men (Fox) e Spiderman (Sony). Nel caso in cui l’imminente Guardians of the galaxy (in uscita in Italia solo ad ottobre) dovesse fare cassa, ad esempio, potrebbero sorgere almeno un paio di spin-off legati ai suoi tanti personaggi (Star-Lord, Gamora, Drax, Groot e Rocket Raccoon), senza poi dimenticare eventuali capitoli legati a Quicksilver e Scarlet Witch, interpretati da Aaron Taylor-Johnson ed Elizabeth Olsen in Avengers: Age of Ultron e di fatto ‘divisi’ con i mutanti della concorrenza.
li vogliamo in 4d!!!
Non sarei sopravvissuto ad un altra parentesi, mi mettono l'ansia le robe scritte così.Recensione lol,wut? da leggere solo se lo avete già visto
Spoiler:Che bruttura, il secondo capitolo di Captain America.Di necessità (non s'è fatta) virtù: scadute le opzioni sul pacchetto-vintage del primo episodio che assicurava quantomeno un discreto gioco tra impulsi "fumettosi" e istanze nostalgiche (sempre nell'ottica dello spirito marveliano), e vicine all'esaurimento le scorte preziose di storie e figure potenzialmente valide, The Winter Soldier rovina fragorosamente in territori melmosi; palesando così la sua (mera) natura di mezzo di raccordo tra una megagalattica avventura degli Avengers e l'altra (il prossimo appuntamento è previsto per il 2015).Transizione in ogni caso gestita male, a cominciare da un scrittura debordante. E, per larga parte, delirante. Un supereroistico con l'anima (contraffatta) della spy-soap opera. Per dare l'idea.Una storia esagerata (anche per la categoria di appartenenza) che affoga bellamente nel ridicolo; e, nel farlo, si avvale di accorgimenti e stravolgimenti incredibili.Ad un certo punto pensi che mancano giusto delle sollecitazioni di stampo incestuoso e un paio di gemelli cattivi, perché si è già sorbito l'intero catalogo delle scemenze da telenovela (l'imperativo è: nessuno muore mai per davvero!). Ora, tenendo presente che durante i titoli di coda, appaiono come nuove e prossime minacce proprio due gemelli (che saranno appunto presenti in Avengers: Age of Ultron), il (fosco) quadro dovrebbe essere chiaro.Il tutto innestato su una trama assurda e ultra-derivativa, fitta di richiami (fanta)politici (legati all'attualità solo per l'utilizzo delle nuove tecnologie) e pretestuose — ma seri(os)e — considerazioni cospirazionistiche (garante il bollito Robert Redford), aventi unicamente funzioni riempitive e di distrazione. Con il risultato, però, che spostando sempre più in alto il limite dell'accettabile, si finisce con il raggiungere le untuose sommità del risibile.Quando tutto — ma proprio tutto — sembra possibile, si perde contatto con la realtà; e non c'entra nulla il genere di appartenenza del prodotto: è semplicemente questione di buon senso e di stile (oltre che di qualità di scrittura, qui invero alquanto mediocre).Vano inoltre il tentativo di allargare il raggio d'azione su alcuni personaggi già orbitanti nell'universo — non poi così tanto condiviso — Marvel, anche come (evidente) tentativo di attenuare l'inscalfibile status tedioso di una figura così retorica come Captain America. In particolare, Nick Fury (Samuel L. Jackson col pilota automatico), ha più spazio del solito senza che si possa dire granché sfruttato (al contrario della sottoposta Maria Hill, defilata come d'abitudine), così come la Vedova Nera interpretata da Scarlett Johansson (sì, l'abbiamo capito: ha un passto oscuro, che prima o poi sarà raccontato. Probabilmente mai) che costituisce una sorta di contraltare malizioso alla granitica istituzionalità del "primo vendicatore", per quanto i dogmi disneyani possano permetterlo (e cioè per nulla).Funziona poco e appassiona meno l'introduzione di quelli nuovi, dal fido soldato "alato" (Anthony Mackie) alla amorevole vicina di casa del capitano Rogers nonché collega a sua insaputa (interpretata da Emily VanCamp, nota per le serie Everwood, Brothers & Sisters e Revenge), mentre ha senz'altro la faccia giusta il sempre solido Frank Grillo (una garanzia). Cosa che non si può dire per il villain portato da Sebastian Stan, il soldato d'inverno del titolo: presenza poco carismatica già di suo (gli andava meglio come buono nel primo capitolo), soffre poi (più di ogni altro) la scadente definizione del personaggio.Che, dal momento in cui toglie la maschera svelando la sua identità, perde ogni fascino residuo, facendo precipitare nel vuoto dell'interesse cosmico la tenuta del cinefumetto, scontro finale — con i suoi risvolti "umani" — compreso.Ad uscire ridimensionato — e ciò è sicuramente motivo di delusione e (con)causa del noioso tono generale del film — è pure il tipico humour di casa Marvel: solo qualche battutina buttata a caso, affidata perlopiù alla Johansson («sono multitasking») e alle sue schermaglie da oratorio col prode Capitano.Non rimane — altro tratto caratteristico — che la (rin)corsa alla citazione, ai riferimenti, più o meno gustosi, più o meno azzeccati. Ve ne sono diversi: la lapide di Fury che riporta il "passo biblico" Ezechiele 25:17 di pulpfictioniana memoria (bello vincere facile), l'immancabile cameo di Stan Lee (il vecchio guardiano del museo che non s'accorge del furto — a fin di bene — delle divise dei buoni e per questo paventa sicure ipotesi di licenziamento), la lista delle cose da vedere/ascoltare di Steve Rogers su un taccuino che riporta, tra gli altri, i nomi dei Nirvana e di Roberto Beningni.Infine, da menzionare l'apparizione di Danny Pudi (è il tizio che, sul finale, apre le porte dello Shield ai "rivoltosi" comandati dal Capitano), ossia il simpaticissimo Abed Nadir della sitcomCommunity, del quale i Russo brothers sono produttori esecutivi e registi di molti episodi. In pratica, l'unico segno tangibile della loro presenza fantasmatica.
un capolavoro, era tutto perfetto.
avercene di film cosi.
a fine film era fantastico vedere una fila davanti piena di nerd con la pelle d'oca che discuteva sulle ramificazioni, i collegamenti, il futuro..
sono curioso ora
Spoiler:che succederà nel telefilm
Oggi in America esce la puntata ambienta dopo The Winter Soldier, l'ho letto su imdb, in Italia arriverà con molta calma
no dai non scherzare. star trek nuovo non è uno star trek canon ma si lascia guardare. hulk di stan lee che salta sui rami è una merda indifendibile sotto tutti i punti di vista.
chiwaz non sono d'accordo su niente. per me è stato un ottimo secodno capitolo. eccellente transizione e raccordo tra serie shield, vendicatori 1 e ponte verso la fine della fase 2.
bello che sia stato serioso perchè fan vedere che possono fare anche robe serie.
Oh, sia chiaro che quella recensione non è mia e per me chi l'ha scritto è malato di mente (oppure è Hellvis ancora più triste)
Per me è il miglior Marvel finora
Il film è veramente bello bello però secondo me manca un Po di epicità verso la fine..... A mia morosa non è piaciuto ma lei capisce poco poco di cinema...
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allora presentale hellvis
Le voglio ancora un Po bene..... No è che lei preferisce le.commedie romantiche... A time traveller's wife stavano per evacuare il cinema a causa inondazione di lacrime
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a me viene da piangere solo a leggere il titolo