Nella città di Nova Iguacu, in Brasile, una legge obbligherà night club, cinema, ristoranti e centri commerciali a dotarsi anche del wc per transessuali. La proposta vuole aiutare coloro che, a causa della propria sessualità, non sono in grado di scegliere facilmente se utilizzare il bagno per lui o per lei.
Secondo quanto dichiarato all'AFP da Carlos Eduardo Moreira, sindaco della cittadina e promotore dell'iniziativa "chi crea le leggi non vuole affrontare questa tematica, ma si tratta di un grosso problema della società [..] questo vuoto legislativo è una sorta di pregiudizio". Si tratta di un problema effettivamente da affrontare dato che nella cittadina vi sono ben 28.000 travestiti, e oltre 800.000 trans nella periferia di Rio de Janeiro.
I proprietari dei locali non sono d'accordo nel costruire il bagno aggiuntivo per trans (si tratterebbe di un ulteriore costo di gestione), mentre la comunità dei gay e' divisa: una parte è d'accordo nel dire che il problema esiste e va affrontato, mentre una parte afferma trattarsi di un'ulteriore discriminazione.
Forse la maggioranza dei transessuali preferisce il bagno delle donne, sia per la pulizia maggiore rispetto a quello degli uomini, sia perchè offrono doppia possibilità (seduti e in piedi), oltre alla possibilità di truccarsi senza subire sguardi curiosi degli uomini. A questo punto basterebbe fare bagni per donne più più grandi... ma se il discorso è quello dell'appartenenza di specie e definizione della propria sessualità allora forse non basta una legge.