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  1. #9801
    Il Nonno L'avatar di Lord Derfel Cadarn
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    Predefinito Re: nazionalizzare le banche e dazi le uniche cure alla crisi? [Crisi Economica]

    purtroppo, o per fortuna, tempo che chiudono la baracca in cui mi sono ritrovato a "lavorare" mi toccherà la stessa sorte.

  2. #9802
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    Predefinito Re: nazionalizzare le banche e dazi le uniche cure alla crisi? [Crisi Economica]

    Citazione Originariamente Scritto da Kryele Visualizza Messaggio
    humm... ne sei sicuro? io faccio l'autista raccolta latte, lavoro notturno e usurante (10 ore al giorno minimo, su e giù da un camion 50 volte a notte, inesistenza di feste...) e ti posso assicurare che non è considerato lavoro usurante nonostante lo sia più dell operaio che fa solo notte (8 ore al gg, esistenza di festivi, 2 gg a settimana di riposo mediamente
    Sono sicuro che se sei un turnista di notte il lavoro è considerato usurante tu evidentemente non lo sei. Per lavoratore "notturno" si intende un turno caricato come tale, es. 22:00-06:00, non un "semplice" lavoro che inizia prestissimo (magazzinieri di un subappalto che gestisco, lavorano in seconda con primo turno 03:30-11:00, NON è un turno notturno).
    Per gli autisti il lavoro usurante, oltre che per turni notturni, si estende a chi guida materiali rotabili (aka ferrovieri), chi trasporta persone, ecc.
    L'argomento era nato dalla domanda di un utente infermiere (credo) che, come chiunque lavori in pronto soccorso / rianimazione / ecc fruisce della dicitura lavoro usurante.

    A titolo informativo la lista

    Elenco delle attività usuranti per le quali sono previste deroghe alle nuove norme della monovra Monti di Dicembre 2011:

    Legge 247 del 24 dicembre 2007
    • Lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti di cui all'articolo 2 del decreto 19 maggio 1999 del Ministro del lavoro e della previdenza sociale, di concerto con i Ministri del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, della sanità e per la funzione pubblica (Decreto Salvi).
    • Lavoratori dipendenti notturni come definiti dal Decreto Legislativo 8 aprile 2003, n. 66, che possano far valere una permanenza minima nel periodo notturno.
    • Lavoratori addetti alla cosiddetta «linea catena» che, all'interno di un processo produttivo in serie, contraddistinto da un ritmo collegato a lavorazioni o a misurazione di tempi di produzione con mansioni organizzate in sequenze di postazioni, svolgano attività caratterizzate dalla ripetizione costante dello stesso ciclo lavorativo su parti staccate di un prodotto finale, che si spostano a flusso continuo o a scatti con cadenze brevi determinate dall'organizzazione del lavoro o dalla tecnologia, con esclusione degli addetti a lavorazioni collaterali a linee di produzione, alla manutenzione, al rifornimento materiali e al controllo di qualità.
    • Conducenti di veicoli pesanti adibiti a servizi pubblici ditrasporto di persone.

    Decreto Ministeriale del 19 maggio 1999
    • Lavori che sono caratterizzati dalla maggiore gravosità dell'usura
    • Lavori in galleria, cava o miniera; mansioni svolte in sotterraneo con carattere di prevalenza o continuità.
    • Lavori nelle cave; mansioni svolte dagli addetti alle cave di materiale di pietra e ornamentali.
    • Lavori nelle gallerie; mansioni svolte dagli addetti al fronte di avanzamento con carattere di prevalenza e continuità.
    • Lavori in cassoni ad aria compressa.
    • Lavori svolti dai palombari.
    • Lavori ad alte temperature; mansioni che espongono ad alte temperature, quando non sia possibile adottare misure di prevenzione quali, ad esempio, quelle degli addetti alle fonderie di seconda fusione, non comandata a distanza, dei refrattaristi, degli addetti ad operazioni di colata manuale.
    • Lavoratori del vetro cavo; mansioni dei soffiatori nell'industria del vetro cavo eseguito a mano e a soffio.
    • Lavori espletati in spazi ristretti; con carattere di prevalenza e continuità ed in particolare nelle attività di costruzione, riparazione e manutenzione navale; mansioni svolte continuativamente all'interno di spazi ristretti, quali intercapedini, pozzetti, doppi fondi, di bordo o di grandi blocchi strutture.
    • Lavori di asportazione dell'amianto; mansioni svolte con carattere di prevalenza e continuità.
    Decreto Legislativo n. 374 dell'11 agosto 1993
    • Lavoro notturno continuativo.
    • Lavori alle linee di montaggio con ritmi vincolati.
    • Lavori in galleria, cava o miniera.
    • Lavori espletati direttamente dal lavoratore in spazi ristretti: all' interno di condotti, di cunicoli di servizio, di pozzi, di fognature, di serbatoi, di caldaie.
    • Lavori in altezza: su scale aeree, con funi a tecchia o parete, su ponti a sbalzo, su ponti a castello installati su natanti, su ponti mobili a sospensione. A questi lavori sono assimilati quelli svolti dal gruista, dall' addetto alla costruzione di camini e dal copritetto.
    • Lavori in cassoni ad aria compressa.
    • Lavori svolti dai palombari.
    • Lavori in celle frigorifere o all' interno di ambienti con temperatura uguale o inferiore a 5 gradi centigradi.
    • Lavori ad alte temperature: addetti ai forni e fonditori nell' industria metallurgica e soffiatori nella lavorazione del vetro cavo.
    • Autisti di mezzi rotabili di superficie.
    • Marittimi imbarcati a bordo.
    • Personale addetto ai reparti di pronto soccorso, rianimazione,chirurgia d' urgenza.
    • Trattoristi.
    • Addetti alle serre e fungaie.
    • Lavori di asportazione dell' amianto da impianti industriali, da carrozze ferroviarie e da edifici industriali e civili.

  3. #9803
    Il Puppies L'avatar di Kryele
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    Predefinito Re: nazionalizzare le banche e dazi le uniche cure alla crisi? [Crisi Economica]

    Citazione Originariamente Scritto da PinHead81 Visualizza Messaggio
    Sono sicuro che se sei un turnista di notte il lavoro è considerato usurante tu evidentemente non lo sei. Per lavoratore "notturno" si intende un turno caricato come tale, es. 22:00-06:00, non un "semplice" lavoro che inizia prestissimo (magazzinieri di un subappalto che gestisco, lavorano in seconda con primo turno 03:30-11:00, NON è un turno notturno).
    Per gli autisti il lavoro usurante, oltre che per turni notturni, si estende a chi guida materiali rotabili (aka ferrovieri), chi trasporta persone, ecc.
    L'argomento era nato dalla domanda di un utente infermiere (credo) che, come chiunque lavori in pronto soccorso / rianimazione / ecc fruisce della dicitura lavoro usurante.

    A titolo informativo la lista

    Elenco delle attività usuranti per le quali sono previste deroghe alle nuove norme della monovra Monti di Dicembre 2011:

    Legge 247 del 24 dicembre 2007
    • Lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti di cui all'articolo 2 del decreto 19 maggio 1999 del Ministro del lavoro e della previdenza sociale, di concerto con i Ministri del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, della sanità e per la funzione pubblica (Decreto Salvi).
    • Lavoratori dipendenti notturni come definiti dal Decreto Legislativo 8 aprile 2003, n. 66, che possano far valere una permanenza minima nel periodo notturno.
    • Lavoratori addetti alla cosiddetta «linea catena» che, all'interno di un processo produttivo in serie, contraddistinto da un ritmo collegato a lavorazioni o a misurazione di tempi di produzione con mansioni organizzate in sequenze di postazioni, svolgano attività caratterizzate dalla ripetizione costante dello stesso ciclo lavorativo su parti staccate di un prodotto finale, che si spostano a flusso continuo o a scatti con cadenze brevi determinate dall'organizzazione del lavoro o dalla tecnologia, con esclusione degli addetti a lavorazioni collaterali a linee di produzione, alla manutenzione, al rifornimento materiali e al controllo di qualità.
    • Conducenti di veicoli pesanti adibiti a servizi pubblici ditrasporto di persone.

    Decreto Ministeriale del 19 maggio 1999
    • Lavori che sono caratterizzati dalla maggiore gravosità dell'usura
    • Lavori in galleria, cava o miniera; mansioni svolte in sotterraneo con carattere di prevalenza o continuità.
    • Lavori nelle cave; mansioni svolte dagli addetti alle cave di materiale di pietra e ornamentali.
    • Lavori nelle gallerie; mansioni svolte dagli addetti al fronte di avanzamento con carattere di prevalenza e continuità.
    • Lavori in cassoni ad aria compressa.
    • Lavori svolti dai palombari.
    • Lavori ad alte temperature; mansioni che espongono ad alte temperature, quando non sia possibile adottare misure di prevenzione quali, ad esempio, quelle degli addetti alle fonderie di seconda fusione, non comandata a distanza, dei refrattaristi, degli addetti ad operazioni di colata manuale.
    • Lavoratori del vetro cavo; mansioni dei soffiatori nell'industria del vetro cavo eseguito a mano e a soffio.
    • Lavori espletati in spazi ristretti; con carattere di prevalenza e continuità ed in particolare nelle attività di costruzione, riparazione e manutenzione navale; mansioni svolte continuativamente all'interno di spazi ristretti, quali intercapedini, pozzetti, doppi fondi, di bordo o di grandi blocchi strutture.
    • Lavori di asportazione dell'amianto; mansioni svolte con carattere di prevalenza e continuità.
    Decreto Legislativo n. 374 dell'11 agosto 1993
    • Lavoro notturno continuativo.
    • Lavori alle linee di montaggio con ritmi vincolati.
    • Lavori in galleria, cava o miniera.
    • Lavori espletati direttamente dal lavoratore in spazi ristretti: all' interno di condotti, di cunicoli di servizio, di pozzi, di fognature, di serbatoi, di caldaie.
    • Lavori in altezza: su scale aeree, con funi a tecchia o parete, su ponti a sbalzo, su ponti a castello installati su natanti, su ponti mobili a sospensione. A questi lavori sono assimilati quelli svolti dal gruista, dall' addetto alla costruzione di camini e dal copritetto.
    • Lavori in cassoni ad aria compressa.
    • Lavori svolti dai palombari.
    • Lavori in celle frigorifere o all' interno di ambienti con temperatura uguale o inferiore a 5 gradi centigradi.
    • Lavori ad alte temperature: addetti ai forni e fonditori nell' industria metallurgica e soffiatori nella lavorazione del vetro cavo.
    • Autisti di mezzi rotabili di superficie.
    • Marittimi imbarcati a bordo.
    • Personale addetto ai reparti di pronto soccorso, rianimazione,chirurgia d' urgenza.
    • Trattoristi.
    • Addetti alle serre e fungaie.
    • Lavori di asportazione dell' amianto da impianti industriali, da carrozze ferroviarie e da edifici industriali e civili.
    Tutto bello, io iniziò alle 21 e 30 e finisco alle 8 e 30 del giorno dopo. E se guardi la lista che hai postato, non fa appunto riferimento a autisti raccolta latte (o alimentari in genere) infatti dove lavoro ci sono autisti "costretti" ad andare in pensione il prossimo anno, non perché hanno maturato o perché vogliono loro, ma per la scadenza della patente (dopo 65 anni devi rinnovarla ogni anno e basta una minima patologia che ti scordi il rinnovo). Tra l'altro nella magic Italy dove un autista "normale" che sale su un camion la mattina e scende la sera senza ulteriori lavori manuali e usuranti è soggetto a disco cronotachigrafico e orari ferrei, mentre noi potremmo girare anche H24 e nessuno ci dice niente. E ti posso assicurare che molti stranieri e anche qualche italiano fa così in barba alla sicurezza propria e degli altri. Fortuna esiste la selezione naturale e molti di questi non superano l'anno prima di ribaltarsi su una rotonda o stamparsi su un muro di una cascina ed essere licenziati per aver causato centinaia di migliaia di euro di danni

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  4. #9804
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    Predefinito Re: nazionalizzare le banche e dazi le uniche cure alla crisi? [Crisi Economica]

    No allora il discorso cambia, credevo fossi uno che attacca presto ma 21.30-08.30 è sicuramente un orario inquadrabile come notturno con tutto quel che ne consegue. E' anche illegale se proprio vogliamo essere puntigliosi 11 ore di fila comprese 6-7 ore di sicuro turno notte non esistono. Ma che tipo di contratto hai? In che senso voi girate senza cronotachigrafo? Mi sfugge un pò la tua figura lavorativa

  5. #9805
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    Predefinito Re: nazionalizzare le banche e dazi le uniche cure alla crisi? [Crisi Economica]

    India, stretta di Modi su ong internazionali “Sono un ostacolo allo sviluppo del paese”

    La stampa locale ha pubblicato un rapporto dell'Investigative Bureau, una delle polizie investigative indiane, su una serie di organizzazioni tra cui Greenpeace, ActionAid e Amnesty International: sono accusate di "creare un ambiente funzionale all'ostruzione di progetti per lo sviluppo economico". Nella lista manca "Rashtriya Swayamsevak Sangh", formazione paramilitare in cui il neo-premier Modi milita dal 1971

    di China Files per il Fatto | 21 giugno 2014Commenti (30)









    Non è ancora una vera e propria dichiarazione di guerra alle Ong internazionali, ma poco ci manca. La scorsa settimana il quotidiano indiano The Indian Express ha rivelato il contenuto di un rapporto di 21 pagine stilato dall’Investigative Bureau (Ib), una delle polizie investigative della Repubblica indiana, dove una serie di Ong straniere attive sul territorio indiano vengono individuate come corresponsabili del rallentamento economico del paese, un ostacolo al progresso.
    Negli stralci del documento resi pubblici si legge che “un significativo numero di Ong (sostenute da fondi provenienti Usa, Regno Unito, Germania, Paesi Bassi e paesi scandinavi) utilizza campagne popolari per creare un ambiente funzionale all’ostruzione di progetti per lo sviluppo economico”. Il rapporto, indirizzato all’ufficio del primo ministro Narendra Modi, si spinge fino a valutare il danno economico causato dalle attività delle Ong straniere in “2-3 punti percentuali del Pil all’anno”, conseguenza di progetti bloccati in campi che vanno dall’energia nucleare all’estrazione carbonifera, passando per la realizzazione di mega hub industriali o campi per coltivazioni Ogm.
    Tra le Ong accusate di “attività anti-sviluppo” spicca Greenpeace, in prima linea in India per la salvaguardia del patrimonio ambientale nazionale, organizzando proteste ai danni delle compagnie di India Inc. Nel mese di marzo, ad esempio, Greenpeace Australia aveva divulgato un rapporto in cui accusava l’industriale gujarati Gautam Adani (molto vicino a Narendra Modi) di sfruttamento del territorio – in Gujarat e in Australia – non conforme alle regolamentazioni nazionali in materia di sicurezza ambientale. D’altro canto, la realizzazione di tali progetti- si parla di creazione di Zone Economiche Esclusive in Gujarat prima di ricevere il via libera dalle autorità, miniere di carbone realizzate in riserve naturali, espropriazione di terreni portata avanti illegalmente in Madhya Pradesh – contribuirebbe alla creazione di posti di lavoro e aumento della produttività, con benefici diretti al Pil indiano.
    Difendendosi dalle accuse di essere degli “agenti al soldo degli stranieri”, Abhishek Pratp di Greenpeace India ha dichiarato al quotidiano Hindustan Times: “Nel 2013-13 Greenpeace ha ricevuto 200 milioni di rupie in donazioni (2,4 milioni di euro). Oltre il 60 per cento proviene da sostenitori indiani, mentre i fondi stranieri coprono solo il 37 per cento del totale […]. Se la crescita indiana può essere minacciata da una cifra così irrisoria, allora siamo di fronte a una barzelletta, considerando l’enormità dei fondi a disposizione di multinazionali e lobbysti stranieri”. Narendra Modi, prendendo visione del rapporto dell’Ib, ha chiesto a tutti i ministeri del governo indiano di stilare un elenco dettagliato delle Ong straniere attive nel paese, indicando progetti in corso e la provenienza dei fondi utilizzati.
    Proseguendo l’inchiesta, The Indian Express si è accorto che ampi stralci del rapporto dell’Ib sono stati copiati integralmente da un discorso pronunciato dallo stesso Narendra Modi nel 2006, a margine della presentazione del volume NGOs, Activists & Foreign Funds: Anti-National Industry, una raccolta di articoli sviluppati attorno al concetto di una “anti-hindu agenda” alla quale si presterebbero numerose Ong straniere. Il passaggio in questione descrive il modus operandi di alcune Ong: “Arrivano fondi dall’estero; si fonda una Ong; vengono commissionati alcuni articoli ai media locali; una società di PR viene ingaggiata e lentamente, con l’aiuto dei media, si costruisce un’immagine positiva. In seguito, vengono dati alcuni premi internazionali per aumentarne l’autorevolezza. Questo circolo vizioso, un network di finanza-attivismo-premiazioni, fa sì che una volta ricevuto un premio, nessuno in Hindustan possa degnarsi di alzare un dito, pur a fronte dei numerosi fallimenti della Ong premiata”.
    Ora nel paese il dibattito è aperto. Sarà da vedere se la richiesta di informazioni dettagliate sulle Ong foraggiate dall’estero produrrà una regolamentazione più stringente, arginando la piaga dei fondi non dichiarati – un buco enorme, secondo The Indian Express, con 125 miliardi di rupie (1,5 miliardi di euro) provenienti dall’estero dei quali solo il 2 per cento denunciati al fisco -, o se la misura andrà a colpire esclusivamente le organizzazioni che ostacolano il sogno del progresso indiano, portato avanti a discapito di ambiente e diritti delle minoranze (etniche e tribali).
    Ironicamente, nell’elenco provvisorio comparso sulle pagine dei giornali nazionali, al fianco di Greenpeace, ActionAid e Amnesty International, manca tuttavia l’organizzazione non governativa paramilitare hindu Rashtriya Swayamsevak Sangh (Rss), dove Modi ha militato ininterrottamente dal 1971 ad oggi. Naresh Fernandes, sul magazine online Scroll.in, fa notare che l’organizzazione – 2,5 milioni di membri – nel 2002 aveva ricevuto 3 milioni di dollari in donazioni da una società caritatevole con sede in Maryland, Usa. La Rss, assieme al resto della costellazione non governativa dell’integralismo hindu, è responsabile di numerosi pogrom anti-musulmani, tra i quali spiccano i Gujarat Riots del 2002: duemila morti, secondo le cifre ufficiose, dei quali oltre due terzi di religione islamica. Caso che vede ancora alla sbarra con l’accusa di inadempienza numerosi membri del governo locale del Gujarat, colpevoli di non essere intervenuti a sedare la violenza intercomunitaria nello stato guidato, all’epoca, proprio da Narendra Modi.
    Matteo Miavaldi
    grande popolo...

  6. #9806
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    Predefinito Re: nazionalizzare le banche e dazi le uniche cure alla crisi? [Crisi Economica]

    Citazione Originariamente Scritto da PinHead81 Visualizza Messaggio
    No allora il discorso cambia, credevo fossi uno che attacca presto ma 21.30-08.30 è sicuramente un orario inquadrabile come notturno con tutto quel che ne consegue. E' anche illegale se proprio vogliamo essere puntigliosi 11 ore di fila comprese 6-7 ore di sicuro turno notte non esistono. Ma che tipo di contratto hai? In che senso voi girate senza cronotachigrafo? Mi sfugge un pò la tua figura lavorativa
    contratto autista base (la merda quindi), noi non abbiamo l'obbligo di crono perché essendo alimentare si gira sempre: sabato, domenica, ferragosto, capodanno ecc... non esistono (quando chiedo un giorno mi rispondono" bhe? che vuoi le mucche non vanno mica in ferie") e quindi è impossibile stare dentro il monte ore legali e i favolosi legislatori Italiani (ma ammetto di non sapere da altre parti come funziona) invece di studiare un metodo apposito hanno fatto che togliere tutti i diritti o quasi degli autisti. Se poi penso che ho dovuto pure pagare 2,7 k di euro un pezzo di plastica chiamato CQC in cui ti spiegano tutti questi fantomatici diritti e che sei obbligato ad avere per lavorare... Beh, ora capisci perché appena riesco ad andarmene l'Italia non la voglio vedere più neanche in cartolina.

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  7. #9807
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    Predefinito Re: nazionalizzare le banche e dazi le uniche cure alla crisi? [Crisi Economica]

    Si ok, su questo ci sto e purtroppo conosco in parte il contratto in questione. Se però a fine anno superi tot ore di notturno ci son pochi cazzi, il lavoro è usurante vedi tu se pensare a come tutelarti o meno (aka azioni di differente tipo).

  8. #9808
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    Predefinito Re: nazionalizzare le banche e dazi le uniche cure alla crisi? [Crisi Economica]

    http://www.ansa.it/sito/notizie/poli...b5acd4af6.html

    finalmente, risposte concrete da persone serie e competenti

  9. #9809
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    Predefinito Re: nazionalizzare le banche e dazi le uniche cure alla crisi? [Crisi Economica]

    Van Rompuy di economia ne sa

  10. #9810
    Lo Zio L'avatar di Lightning
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    Predefinito Re: nazionalizzare le banche e dazi le uniche cure alla crisi? [Crisi Economica]

    Citazione Originariamente Scritto da PinHead81 Visualizza Messaggio
    Van Rompuy di economia ne sa
    certo, infatti stanno andando avanti da 3 anni con una politica economica suicida....

  11. #9811
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    Predefinito Re: nazionalizzare le banche e dazi le uniche cure alla crisi? [Crisi Economica]

    Io parlo del tizio, tu di "loro" generico a indicare l'Europa tutta lato economisti

  12. #9812
    Il Nonno L'avatar di Dinofly
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    Predefinito Re: nazionalizzare le banche e dazi le uniche cure alla crisi? [Crisi Economica]

    Peccato che di riforma economica, da 3 anni, ma anche da 10 non se ne sia vista mezza.
    Visto che gli "economisti cattivi" sono 30 anni che vanno dicendo che ne abbiamo bisogno come l'aria, per lo meno prima di cirticare a caso verificate che abbiano una qualche responsabilità.

    Quello che I GOVERNI (gente che avete scelto voi) E LE ISTITUZIONI EUROPEE (non gli economisti) hanno fatto sin ora è stato cercare di tenere in piedi la baracca in qualche maniera.
    E non è certo quello che chiedevano le istituioni economiche, se non proprio il bare minimum, giusto per mantenere in piedi la baracca.

  13. #9813
    Il Nonno L'avatar di Dinofly
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    Predefinito Re: nazionalizzare le banche e dazi le uniche cure alla crisi? [Crisi Economica]

    Citazione Originariamente Scritto da nofaxe2 Visualizza Messaggio
    questo comunque è solo un nascondere la polevere sotto il tappeto, perchè a 70anni che produttività può avere una persona? Lo vedo tutti i giorni nella sanità pubblica.
    Non è un discorso che si può fare oggi: Non sappiamo minimamente quale sarà la vita media e lo stato di salute delle persone fra 30-40 anni.
    Il fatto di non avere una pensione per i lavoratori odierni è comunque tra il ventaglio di possibilità, se la produttività e il pil procapite continueranno a stagnare è molto probabile.

  14. #9814
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    Predefinito Re: nazionalizzare le banche e dazi le uniche cure alla crisi? [Crisi Economica]

    Citazione Originariamente Scritto da Dinofly Visualizza Messaggio
    Peccato che di riforma economica, da 3 anni, ma anche da 10 non se ne sia vista mezza.
    Visto che gli "economisti cattivi" sono 30 anni che vanno dicendo che ne abbiamo bisogno come l'aria, per lo meno prima di cirticare a caso verificate che abbiano una qualche responsabilità.

    Quello che I GOVERNI (gente che avete scelto voi) E LE ISTITUZIONI EUROPEE (non gli economisti) hanno fatto sin ora è stato cercare di tenere in piedi la baracca in qualche maniera.
    E non è certo quello che chiedevano le istituioni economiche, se non proprio il bare minimum, giusto per mantenere in piedi la baracca.

    ti puoi levare sta spocchia di dosso? grazie, anche perchè tu fai parte del voi che ha scelto i governi, ma guarda un po'. anzi, ma guarda un po', non ti sei manco accorto che i governi manco abbiamo possibilità di scelta, che son i politici e amministratori che se la suonano e se la cantano

  15. #9815
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    Predefinito Re: nazionalizzare le banche e dazi le uniche cure alla crisi? [Crisi Economica]

    Citazione Originariamente Scritto da Decay Visualizza Messaggio
    ti puoi levare sta spocchia di dosso? grazie, anche perchè tu fai parte del voi che ha scelto i governi, ma guarda un po'. anzi, ma guarda un po', non ti sei manco accorto che i governi manco abbiamo possibilità di scelta, che son i politici e amministratori che se la suonano e se la cantano
    Bastava dare i giusti messaggi al momento giusto, con un corretto esercizio del voto. Io voto dal 2008 e non ho mai votato nessuno che sia poi andato a ricoprire una carica di governo, quindi scusami ma non faccio certo parte di quel voi.
    Comunque non è questo il punto del discorso.

    Il punto del discorso è che il dissesto economico italiano non va fatto risalire al fiscal compact, ma ai problemi strutturali in italia.
    Ultimamente sto lavorando a progetti di start up, aprire in italia è assolutamente impraticabile nella maggior parte dei casi, per via principamente di costi iniziali enormi, lavoro unskilled enormemente costoso (paradossalmente quello skilled è invece POCO costoso), burocrazia e costi burocratici-fiscali titanici. Secondariamente tasse elevate, lentezza del diritto, mercati finanziari poco efficienti.

    Tutti problemi che si conoscono da anni e per cui non è mai stato fatto nulla.
    Ultima modifica di Dinofly; 23-06-14 alle 18:27:04

  16. #9816
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    Predefinito Re: nazionalizzare le banche e dazi le uniche cure alla crisi? [Crisi Economica]

    Citazione Originariamente Scritto da Dinofly Visualizza Messaggio
    Bastava dare i giusti messaggi al momento giusto, con un corretto esercizio del voto. Io voto dal 2008 e non ho mai votato nessuno che sia poi andato a ricoprire una carica di governo
    rosik

  17. #9817
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    Predefinito Re: nazionalizzare le banche e dazi le uniche cure alla crisi? [Crisi Economica]

    Citazione Originariamente Scritto da Dinofly Visualizza Messaggio
    Il punto del discorso è che il dissesto economico italiano non va fatto risalire al fiscal compact, ma ai problemi strutturali in italia.
    Ultimamente sto lavorando a progetti di start up, aprire in italia è assolutamente impraticabile nella maggior parte dei casi, per via principamente di costi iniziali enormi, lavoro unskilled enormemente costoso (paradossalmente quello skilled è invece POCO costoso), burocrazia e costi burocratici-fiscali titanici. Secondariamente tasse elevate, lentezza del diritto, mercati finanziari poco efficienti.

    Tutti problemi che si conoscono da anni e per cui non è mai stato fatto nulla.
    Dinofly, nessuno ha mai negato questo. Anzi in Backstage ci sono migliaia di post contro lo stato italiano, la classe dirigente italiana, ecc. Ovviamente la presenza di questi problemi interni non esclude poi la questione delle problematiche esterne.

    Una cosa che mi ha sempre lasciato basito di certi economisti è la pretesa di applicare le loro "riforme" a qualsiasi latitudine e longitudine, senza tenere conto delle differenze sociali, culturali e politiche delle varie zone.

  18. #9818
    Il Nonno L'avatar di Dinofly
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    Predefinito Re: nazionalizzare le banche e dazi le uniche cure alla crisi? [Crisi Economica]

    Le riforme bene o male le deve fare la politica, al netto di tutte le differenze da te citate.
    Perchè "fare le riforme" è molto generico, poi nei fatti non è così facile.
    In alcuni ambiti le differenze da te citate non sono significative, in altri (penso al lavoro) un filo di più. Per quanto istituzioni che funzionano bene funzionano ovunque.

  19. #9819
    Il Puppies
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    Predefinito Re: nazionalizzare le banche e dazi le uniche cure alla crisi? [Crisi Economica]

    Citazione Originariamente Scritto da Dinofly Visualizza Messaggio
    Non è un discorso che si può fare oggi: Non sappiamo minimamente quale sarà la vita media e lo stato di salute delle persone fra 30-40 anni.
    Il fatto di non avere una pensione per i lavoratori odierni è comunque tra il ventaglio di possibilità, se la produttività e il pil procapite continueranno a stagnare è molto probabile.
    ma certo che possiamo averne un'idea abbastanza precisa. A meno che non si trovi la pillola dell'immortalità la vita media non discosterà molto da quella di oggi e così le condizioni di salute, con l'aggravio di un'età media molto più elevata. Perche da una parte i limiti del corpo sono fisiologici e non si può pensare di fare progressi come dagli anni 50' ad oggi. E dall'altra perchè ahimè non credo proprio che verrano aumentati e migliorati i livelli essenziali di assistenza nei prossimi 50 anni, sarà già grasso che cola che restino così come sono

  20. #9820
    Lo Zio L'avatar di stuckmojo
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    Predefinito Re: nazionalizzare le banche e dazi le uniche cure alla crisi? [Crisi Economica]

    Giusto per dare un po di contesto a quelli che citano Keynes alla cazzo di cane e via dicendo.



    edit, aggiungo il link

    http://www.zerohedge.com/sites/defau...40625_econ.jpg
    Ultima modifica di stuckmojo; 26-06-14 alle 05:01:35 Motivo: Add link

  21. #9821

    Predefinito Re: nazionalizzare le banche e dazi le uniche cure alla crisi? [Crisi Economica]

    La scienza delle opinioni

  22. #9822
    Il Nonno L'avatar di Edward Green
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    Predefinito Re: nazionalizzare le banche e dazi le uniche cure alla crisi? [Crisi Economica]

    Mi sa che i QE e paccottaglia varia non funzionano molto bene...

    http://www.ilsole24ore.com/art/notiz...e-155810.shtml

    Il Pil americano si contrae del 2,9% nel primo trimestre

  23. #9823
    Lo Zio
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    Predefinito Re: nazionalizzare le banche e dazi le uniche cure alla crisi? [Crisi Economica]

    Citazione Originariamente Scritto da Edward Green Visualizza Messaggio
    Mi sa che i QE e paccottaglia varia non funzionano molto bene...

    http://www.ilsole24ore.com/art/notiz...e-155810.shtml

    Il Pil americano si contrae del 2,9% nel primo trimestre
    In tutte le zone che stampano e stampigliano c'è un significativo ammontare d'inflazione sui generi di prima necessità e una contrazione degli stipendi affiancata all'esplosione di lavori del cazzo. Negli states poi la cosa è ridicola visto che i guadagni dello stampaggio finiscono nelle mani di banchieri e giganti della finanza che ormai non sono più nemmeno buoni nel loro mestiere ma se ne fregano perchè intascano con il trucchetto. Cosa che ovviamente incide anche sulla qualità del mondo aziendale(alla quale i soldi non arrivano) ed è anche per questo che ci sono disponibili solo lavori retail che fanno guadagnare così poco che la gente che li ha a comunque bisogno dei foodstamp per tirare avanti.

  24. #9824
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di MrVermont
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    Predefinito Re: nazionalizzare le banche e dazi le uniche cure alla crisi? [Crisi Economica]

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2014...mento/1038319/

    Salviamole le banche in difficoltà

  25. #9825
    Shogun Assoluto L'avatar di Manu
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    Predefinito Re: nazionalizzare le banche e dazi le uniche cure alla crisi? [Crisi Economica]

    Citazione Originariamente Scritto da Edward Green Visualizza Messaggio
    Mi sa che i QE e paccottaglia varia non funzionano molto bene...

    http://www.ilsole24ore.com/art/notiz...e-155810.shtml

    Il Pil americano si contrae del 2,9% nel primo trimestre
    Mi sa che è la dimostrazione che non basta stampare soldi alla cazzo di cane per risolvere i problemi.

    Comunque, che dire... male.
    Ultima modifica di Manu; 26-06-14 alle 16:26:49

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