Originariamente Scritto da
Diabolik999
Sì, era chiaro, e mi chiedevo appunto quale fosse il senso di un discorso del genere
Cioè, già il discorso della "classifica",
divertissement che molti appassionati di tanti sport sembrano trovare irresistibile, è per buonissima parte soggettività non potendosi paragonare su basi rigorose epoche diverse. Io mi limiterei a dei semplici elenchi, senza pretendere di "metterci i numeri", ma amen, tanti come detto lo trovano irresistibile, ed è effettivamente divertente, comunque, finché lo si prende come un gioco
Ma dire (a proposito di chiunque, eh) "ah ma questo oggi non potrebbe fare questo o quello" nell'ottica di ridimensionarne il valore mi sembra carente anche dal punto di vista della logica: l'eccezionalità di un atleta va sempre proporzionata ai suoi tempi, non è che Jesse Owens era una pippa sopravvalutata perché oggi lo passerebbero a destra, a sinistra, di sotto e di sopra... Crujiff (e tutti gli altri) va giudicato per quello che ha fatto ai suoi tempi e inquadrato nel suo tempo, è quello l'indice per definirne la grandezza, mica "cosa farebbe preso oggi"... quella semmai è una domanda (oziosa) per un altro tipo di
gioc... ehm, di dibattito, tipo "qual è il calciatore più moderno rispetto alla sua epoca?" o "quale grande campione meglio si adatterebbe al gioco di oggi?" e così via
p.s.: tra parentesi, la grandezza di quell'Ajax, fra l'altro, era proprio quella di aver fatto "per prima" un certo tipo di gioco, quel calcio totale al quale come dici tu stesso poi gli altri si sono inspirati, a loro volta modificandolo. E' un po' come parlare di un vecchio brevetto: bella forza dire, anni dopo, con formula e risultati alla mano, "ah va beh facile che ci vuole"