http://www.***************.it/forum/...php?p=13949983
Inviato dal mio GT-I9195 utilizzando Tapatalk
http://www.***************.it/forum/...php?p=13949983
Inviato dal mio GT-I9195 utilizzando Tapatalk
Somo sarà unlento declino... il prossimo ti piacerà un po' meno, poi ancora un po' meno... fino alla fine.I primi due mi sono sembrati gradevoli, però poi si è acceso l'Orson Scott Card warning e sono fuggito via prima che diventasse propaganda mormone pura e semplice
In questi ultimi giorni ho letto Sourcery (meh), Wyrd Sisters (molto meglio) e poi mi sono dato a tutt'altro, leggendo Dune (che mi è piaciuto veramente molto) e arrivando a metà per ora di Dune Messiah (che mi sta piacendo un po' meno)
Pero' li leggerai tutti... perchè il "po' meno" non basterà a dissuaderti...e il primo è davvero tanto roba![]()
Negli ultimi giorni, in attesa che l'amico Amazon mi consegnasse un paio di malloppazzi che gli ho gentilmente chiesto in cambio di qualche cifra impressa sulla mia carta di credito, ho rotto il ghiaccio con un paio di autori che volevo approcciare.
Meno di zero, di Bret Easton Ellis.
Volevo da tempo leggere American Psycho, ho preferito leggere prima quest'altro libro, più breve e cronologicamente antecedente.
Mbof.
Va bene la nuda cronaca, va bene l'azzeramento dell'io, va bene l'anestesia emotiva, va bene che il titolo non prometteva niente di più che meno di zero...ma qui manca tutto: una storia, un personaggio, una interazione.
E' un po' come la vita descritta da Sorrentino nella scena finale de "La grande bellezza" ("gli sparuti incostanti sprazzi di bellezza. E poi lo squallore disgraziato e l’uomo miserabile") ma senza gli sparuti incostanti sprazzi di bellezza.
Sono deluso.
Ditemi che in American Psycho almeno c'è una trama.
Igiene dell'assassino, di Amelie Nothomb
In onore di Sava avevo voglia di leggere qualcosa di suo e mi è capitato tra le mani questo libercolo.
Lo ammetto: arrivato intorno a metà, stavo per abbandonarlo. Questo però è contrario ai miei principi religiosi e quindi l'ho finito.
E sono grato al mio credo spirituale, perchè la seconda parte finalmente avvince, ridonando senso anche alla prima e facendo finalmente apprezzare la grottesca, inflessibile retorica del protagonista.
Giudizio sull'autrice rivedibile, devo approfondire.
Ultima modifica di bado; 08-08-14 alle 14:57:17
Tutti i cinque seguiti messi insieme non valgono la metà del capostipite. Per me, il secondo resta comunque il peggiore dell'intera esalogia.
Meno di zero è senza dubbio "noioso" (più che altro non c'è una trama vera e propria) e abbastanza ripetitivo dopo un po', ma se devi parlare del nulla in cui sguazza la tua generazione così devi fare - e qualcuno doveva parlarne. Contando poi che Ellis aveva appena 21 anni secondo me è una buona prova
American Psycho più che una trama ha gli "incostanti sprazzi di bellezza" di cui parli, per il resto anche questo cerca di mettere in luce il vuoto e il piattume della Wall Street anni ottanta, quella del greed is good e dell'edonismo reaganiano più sfrenato. Vedrai che di molti personaggi conosceremo più il vestiario, le conoscenze e la posizione nell'azienda piuttosto che i pensieri e le emozioni - perché solo quelli contano alla luce degli yuppies. Stando alle recensioni su anobii molti sono sinceramente convinti che Bret Easton Ellis abbia una sorta di feticismo per i completi Armanie non hanno capito che invece è una buona tecnica per mostrare quanto solo la tua apparenza e le tue conoscenze contino in quel mondo. Detto questo, sono d'accordo con chi dice che poteva utilizzare meno pagine e rendere il tutto più godibile, ma pazienza.
Qui un buon riassunto
Ultima modifica di Iubris; 08-08-14 alle 14:45:06
Letto Le particelle elementari che avevo colpevolmente abbandonato tempo fa. Devo confessare che questa volta mi ha avvinto... Per certi versi, però, l'estensione del dominio della lotta era ancora più spietato e lucido.
Sono a 2/3 di La vita in tempo di pace di Francesco Pecoraro. Ecco, questo è un libro importante, ma sul serio. Vi consiglierei di non trascurarlo.
si, devi.Negli ultimi giorni, in attesa che l'amico Amazon mi consegnasse un paio di malloppazzi che gli ho gentilmente chiesto in cambio di qualche cifra impressa sulla mia carta di credito, ho rotto il ghiaccio con un paio di autori che volevo approcciare.
Meno di zero, di Bret Easton Ellis.
Volevo da tempo leggere American Psycho, ho preferito leggere prima quest'altro libro, più breve e cronologicamente antecedente.
Mbof.
Va bene la nuda cronaca, va bene l'azzeramento dell'io, va bene l'anestesia emotiva, va bene che il titolo non prometteva niente di più che meno di zero...ma qui manca tutto: una storia, un personaggio, una interazione.
E' un po' come la vita descritta da Sorrentino nella scena finale de "La grande bellezza" ("gli sparuti incostanti sprazzi di bellezza. E poi lo squallore disgraziato e l’uomo miserabile") ma senza gli sparuti incostanti sprazzi di bellezza.
Sono deluso.
Ditemi che in American Psycho almeno c'è una trama.
Igiene dell'assassino, di Amelie Nothomb
In onore di Sava avevo voglia di leggere qualcosa di suo e mi è capitato tra le mani questo libercolo.
Lo ammetto: arrivato intorno a metà, stavo per abbandonarlo. Questo però è contrario ai miei principi religiosi e quindi l'ho finito.
E sono grato al mio credo spirituale, perchè la seconda parte finalmente avvince, ridonando senso anche alla prima e facendo finalmente apprezzare la grottesca, inflessibile retorica del protagonista.
Giudizio sull'autrice rivedibile, devo approfondire.
Igene dell'Assassino è il suo primo romanzo... a me è piaciuto, ma non è il mio preferito.
Io l'ho trovato meglio degli altri 4 seguenti
Almeno qui c'è Paul ...
Benvenuto nel club de "Il fenomeno Ellis è come un palloncino pieno di nulla ma senza il palloncino", compili questo modulo, metta età, nome e indirizzo grazieNegli ultimi giorni, in attesa che l'amico Amazon mi consegnasse un paio di malloppazzi che gli ho gentilmente chiesto in cambio di qualche cifra impressa sulla mia carta di credito, ho rotto il ghiaccio con un paio di autori che volevo approcciare.
Meno di zero, di Bret Easton Ellis.
Volevo da tempo leggere American Psycho, ho preferito leggere prima quest'altro libro, più breve e cronologicamente antecedente.
Mbof.
Va bene la nuda cronaca, va bene l'azzeramento dell'io, va bene l'anestesia emotiva, va bene che il titolo non prometteva niente di più che meno di zero...ma qui manca tutto: una storia, un personaggio, una interazione.
E' un po' come la vita descritta da Sorrentino nella scena finale de "La grande bellezza" ("gli sparuti incostanti sprazzi di bellezza. E poi lo squallore disgraziato e l’uomo miserabile") ma senza gli sparuti incostanti sprazzi di bellezza.
Sono deluso.
Ditemi che in American Psycho almeno c'è una trama.
Igiene dell'assassino, di Amelie Nothomb
In onore di Sava avevo voglia di leggere qualcosa di suo e mi è capitato tra le mani questo libercolo.
Lo ammetto: arrivato intorno a metà, stavo per abbandonarlo. Questo però è contrario ai miei principi religiosi e quindi l'ho finito.
E sono grato al mio credo spirituale, perchè la seconda parte finalmente avvince, ridonando senso anche alla prima e facendo finalmente apprezzare la grottesca, inflessibile retorica del protagonista.
Giudizio sull'autrice rivedibile, devo approfondire.![]()
Pagliacci.
Eh, io no
Sarà anche perché soffre più direttamente il confronto impari col primo libro, mentre dal terzo in poi la mia aspettativa si era già assestata su valori assai più bassi. Non so. La mia impressione (personalissima, ovviamente) ad ogni modo è quella.
immaginavo...
Siccome ho la terza media leggo i libri dei prof universitari
Rapine, assedi, battaglie. La guerra nel Medioevo di Settia Aldo A.
se interessa l'argomento, è un gran bel libro.
Finito Dune Messiah. Sto ancora ridendo per il finale del cazzo che più del cazzo non si poteva.
Cià, inizierò col terzo![]()
Io leggo solo libri dove ci sono degli aneddoti/scritti/racconti del tempo,ripresi e giunti fino a noi, e quel libro ne è pregno, mh no non mi piace questo termine.
Per esempio, si racconta nel libro che per far interrompere/ far desistere un assalto/conquista/presa a una città senza attaccarla,quindi costringendoli a barricarsi dentro senza poter riceve rifornimenti dall'esterno, una donna escogitò un espediente poi ripetuto anche da altri una volta diffuso tra le città,e consisteva nel far mangiare a un animale domestico le ultime scorte di cibo per poi prenderlo e gettarlo oltre le mura verso il nemico,quindi una volta che l'animale veniva preso dagli assalitori e squartato, capivano che l'animale aveva appena mangiato e che quindi la citta' aveva cibo in abbondanza da sfamare persino gli animali..e abbandonavano..
Che ficata.
Non per niente è stata una donna ad avere l'idea.... Un uomo se lo sarebbe mangiato quell'animale![]()
Hehe si ma non è durato molto il trucchetto sempre secondo i cronisti del tempo.
vuoi un altro aneddoto? Si dai.Secondo i cronisti del tempo la gente veniva reclutata negli eserciti con la promessa di una grande "preda",tutto veniva definito in questo modo, ma spesso succedeva che durante gli scontri con i soldati rivali finiva per diventare una preda lo stesso scontro. Accadeva infatti che i soldati smettessero di combattere per depredare i corpi sul campo di battaglia nelle maniere più cruente interrompendo l'attacco. Si apprende da un cronista dell'epoca che durante una battaglia,un comandante vestito di tutto punto con pezzi di armatura dorati cadde sul campo di battaglia e alcuni dei rivali si gettarono sul corpo staccandogli un arto pur di accaparrarselo.In seguito a questi avvenimenti i soldati prima delle battaglie venivano minacciati di morte se interrompevano l'attacco per predare i nemici.
![]()
Ho finito Il tao della fisica di Fritjof Capra, un saggio stimolante ma ostico in diversi punti.
Penso di averlo capito a grandi linee, ma avró bisogno di almeno un'altra rilettura per comprenderlo bene.
Un bel libro che in alcuni momenti mi ha fatto sentire illuminato, mentre in altri ritardato.
sì, figata 'ste cose qui. anch'io le adoro.Io leggo solo libri dove ci sono degli aneddoti/scritti/racconti del tempo,ripresi e giunti fino a noi, e quel libro ne è pregno, mh no non mi piace questo termine.
Per esempio, si racconta nel libro che per far interrompere/ far desistere un assalto/conquista/presa a una città senza attaccarla,quindi costringendoli a barricarsi dentro senza poter riceve rifornimenti dall'esterno, una donna escogitò un espediente poi ripetuto anche da altri una volta diffuso tra le città,e consisteva nel far mangiare a un animale domestico le ultime scorte di cibo per poi prenderlo e gettarlo oltre le mura verso il nemico,quindi una volta che l'animale veniva preso dagli assalitori e squartato, capivano che l'animale aveva appena mangiato e che quindi la citta' aveva cibo in abbondanza da sfamare persino gli animali..e abbandonavano..
Che ficata.
Lo sto rileggendo, merita davvero moltissimo.Ho finito Il tao della fisica di Fritjof Capra, un saggio stimolante ma ostico in diversi punti.
Penso di averlo capito a grandi linee, ma avró bisogno di almeno un'altra rilettura per comprenderlo bene.
Un bel libro che in alcuni momenti mi ha fatto sentire illuminato, mentre in altri ritardato.
L'estensione del dominio a me è parsa solo una bozza. È ovvio che misciel uellbeck non fa altro che scrivere della propria stessa vita e sinceramente a forza di leggerlo mi è venuta anche pena nonostante che io stesso possa essere come lui così come altri milioni di uomini. Però lui si ripete in continuazione in ogni libro e come scrittore mi scade un bel po'. Letto uno letti tutti.Letto Le particelle elementari che avevo colpevolmente abbandonato tempo fa. Devo confessare che questa volta mi ha avvinto... Per certi versi, però, l'estensione del dominio della lotta era ancora più spietato e lucido.
Sono a 2/3 di La vita in tempo di pace di Francesco Pecoraro. Ecco, questo è un libro importante, ma sul serio. Vi consiglierei di non trascurarlo.