riguardo l'articolo: il giornale ha sempre vomitato quel che voleva, in linea col peggior giornalismo immaginabile.
cosa dovrebbe cambiare ora?
riguardo l'articolo: il giornale ha sempre vomitato quel che voleva, in linea col peggior giornalismo immaginabile.
cosa dovrebbe cambiare ora?
sono cose che dico per rimorchiare alle feste dell'unità
addio la giustificazione prima per le case chiusehttp://www.imolaoggi.it/2014/07/09/b...-dei-disabili/
Bologna: 40 posti per l’”accompagnamento erotico” dei disabili
mercoledì, 9, luglio, 2014
Scommetto che il corso sarà finanziato da Comune, Provincia, Regione, UE.
Come fare le zaganelle e i ditalini a terzi.
Ma non è induzione alla prostituzione?
Ooops ho detto zaganelle e ditalini, rischio il ban? Che lessico devo usare?
grazie
cordiali saluti
beh, se davvero i giornalisti dell'unione sarda sono stati censurati dall'ordine (mi sembra di aver pure letto l'articolo incriminato, non era nulla di che) per l'utilizzo del termine "zingaro" non si tratta di una roba di poco conto
Il problema è la società garantista. Insomma, Berlusconi.
tanto promuovono 24/7 l'idea clandestino=criminale, non gliene può fregar di meno se qualcuno mette in dubbio la bontà di un lessico così politicamente carico e partigiano.
eh ma alemanno?
e la santanchè?
Ultima modifica di alberace; 31-08-14 alle 16:16:42
poi aprono la finestra e vedono il disastro italianoVero, non e' corretto dire clandestino, si deve dire NEMICO. Al massimo si può dire amico della sinistra.
Ora capisco perché i miei amici socialisti andavano sotto mentite spoglie alle Feste dell'Unità: non era per le salcicce alla griglia, nono. Le salsicce semmai ce le mettevano loro.
Comunque se posso permettermi, nei post precedenti hai dimenticato almeno una delle parole chiave: emancipazione, giustizia sociale, lotta di classe.
ho votato moloch, anche se non ho capito il senso del parallelo con lost
per chiudere con lo sterco culturale in OP
direi che basta e avanzaLeggiamo su “il Giornale” una parodia della Carta di Roma curata da Paolo Bracalini. Il quale, tra un’inesattezza e l’altra, presenta il Codice deontologico come una sintesi grottesca delle esasperazioni del politicamente corretto. E confonde le poche, semplici, regole della Carta di Roma con i suggerimenti delle “linee guida”.
Bracalini se la prende in particolare con la raccomandazione a evitare l’uso del termine “clandestino”. E cita la definizione della Treccani per dimostrare che “clandestino” è esattamente chi “entra in un paese illegalmente”. Bravo Bracalini. Sfoglia un po’ la Treccani e scoprirai che uno che “si comporta in modo criticabile” – cioè in un modo che magari Bracalini non condivide – può essere definito “stronzo”. Poi vai da quel tale e chiamalo così, tenendo la Treccani a portata di mano, mi raccomando.
La prima delle poche e semplici regole della Carta di Roma dice di usare “termini giuridicamente appropriati”. E tutte le volte che siamo intervenuti sull’uso improprio del termine “clandestino”, l’abbiamo fatto perché era stato usato per definire persone entrate “non illegalmente” nel Paese. Cioè per persone che avevano diritto all’asilo o alla protezione umanitaria.
Per intenderci, chiamare “clandestino” un tale che sbarca sulla costa italiana perché restare nel suo Paese vorrebbe dire rischiare la vita, è come se il padrone del giardino di una villa dove Bracalini fosse costretto a entrare di corsa perché inseguito da un killer chiamasse il medesimo Bracalini “ladro”. E come se il giornale locale continuasse a definire Bracalini “ladro” fino al momento in cui non dimostrasse di aver violato quel domicilio perché si trovava in stato di necessità.
La possibilità di chiamare “clandestino” un rifugiato attiene alla libertà di manifestazione del pensiero, quanto la possibilità di dire che Giorgio Napolitano è il presidente del Milan e Gigi Buffon l’ala destra del Real Madrid. È una cosa sbagliata, oltre che “criticabile” (con riferimento a tutte le definizioni della Treccani).
Bracalini, poi, attribuisce a Carta di Roma una ferocia disciplinare che ci inorgoglisce (almeno non si dirà più che siamo “buonisti”), ma che, ahìnoi, non solo non abbiamo, ma proprio non utilizziamo. Salvo rarissimi casi, infatti, stabiliamo un dialogo professionale con i colleghi, ragioniamo sull’uso dei termini, come si dovrebbe fare normalmente nelle redazioni, perché il linguaggio si evolve, la sensibilità delle persone cambia, e bisogna continuamente aggiornarsi.
Quanto all’unico caso di sanzione disciplinare che cita, a suo dire comminata per un banale articolo sull’assegnazione da parte del comune di Cagliari di case a famiglie rom, Bracalini vada a vedere il fascicolo. Scoprirà che per dimostrare che gli “zingari” venivano trattati come signori, il quotidiano in questione pubblicò fotografie dell’alloggio loro assegnato scattate molti anni prima, quando era una villa con piscina e non – come era invece al tempo dell’assegnazione – una catapecchia cadente. La libertà di manifestazione del pensiero coincide forse con quella di falsificare la realtà?
Giovanni Maria Bellu
Hanno ingabbiato il direttore de Il Giornale, ora vogliono fare l'en plein.
Kyenge ad Affaritaliani.it: Lega partito razzista. Va messa al bando
Cecile Kyenge, eurodeputato del Pd ed ex ministro dell'Integrazione, intervistata da Affaritaliani.it, chiede una legge per mettere al bando la Lega Nord e Forza Nuova in quanto partiti razzisti. "Serve una legge. Non dobbiamo permettere che esistano partiti che predicano l'odio o l'incitazione all'odio". Occhi puntati anche su Fratelli d'Italia...
Cecile Kyenge, eurodeputato del Pd ed ex ministro dell'Integrazione, intervistata dal quotidiano online Affaritaliani.it, chiede una legge per mettere al bando la Lega Nord in quanto partito razzista.
Si parte dal lessico e si approda alle idee. La NeoDemocrazia con la sua NeoLingua (cit.).
keygen master troll del XXI secolo
anche i due sardi, giù la catena
tutto, sciò.
cazzo, mi ero perso la perla del MINCULPOP
anzitutto lo status di rifugiato il CLANDESTINO (perché se entra irregolarmente di clandestino si tratta) lo acquisisce quando lo stato glielo concede. semmai prima di ciò si tratta di un richiedente asilo entrato nel territorio nazionale irregolarmente (e fino a qualche mese fa compiendo un illecito penale). e che i censori sfrangino poco i coglioni con le puntigliosità in malafede
secondo, il tizio non è in grado neanche di comporre un'analogia. non male per un giornalista.
il tizio che ti entra nel giardino in stato di necessità non è in ladro, ma semmai un intruso. sarebbe un ladro se entrasse e ti portasse via un geranio. ma capisco che non è da tutti arrivarci, figuriamoci dal direttore di left, uno che avrà difficoltà pure col concetto di "proprietà privata".
terzo, l'articolo l'ho letto quando è stato pubblicato online e, guarda un po', era corredato di fotografie nelle quali si mostrava lo stato "fatiscente" dell'immobile, con la piscina svuotata e piena d'erbacce e i vetri rotti. c'era pure l'intervista al romanì che si lamentava dell'estetica degli infissi.
poi realizzo che sto analizzando l'articolo di un marxista e rimetto tutto nella giusta prospettiva
tutti clandestini=criminali, appunto
fino a qualche mese fa formalmente sì, ma il punto è che viene censurata la locuzione "clandestino", formalmente descrittiva, e non l'equazione clandestino=criminale, effettivamente diffamatoria dall'ultima riforna delle leggi sull'immigrazione.
controllo semantico a fini politici, per l'appunto.
[QUOTE=alberace;13997911]ho votato moloch, anche se non ho capito il senso del parallelo con lost
mannò il medico è il peggior personaggio della serie!
il parallelo è nato per caso, in effetti con alcuni personaggi è un po' forzato: l'idea è nata quando ieri leggevo lo scontro magia-scienza fra moloch e xbrzt