Quarto attaccante, c'è un retroscena. Il presidente Thohir aveva dato l'ok anche senza l'addio di Guarin, ma...
Attaccante sì o attaccante no? Questo sarà stato il quesito dell'ultimo giorno di mercato in casa Inter. Com'è andata a finire, ormai è cosa nota: Fredy Guarin ancora ad Appiano e considerato il quarto elemento per il reparto offensivo, benché le sue caratteristiche dovranno essere adattate a un nuovo ruolo.
Il Corriere dello Sport, intanto, prova a far luce su quelle ultime ore, in cui si è detto e scritto un po' tutto, tra Bonaventura, Borini, Biabiany. "Da corso Vittorio Emanuele filtra che Thohir, anche con la permanenza di Guarin in nerazzurro, aveva dato il via libera all’arrivo in prestito di un altro attaccante che Ausilio e Mazzarri avrebbero potuto scegliere tra Bonaventura e Biabiany. Se il ds e l’allenatore lo avessero ritenuto necessario, l’indonesiano avrebbe fatto un regalo ai tifosi, ma il dirigente e il tecnico hanno sottolineato che l’investimento non era necessario", svela il quotidiano romano.
Insomma, l'intenzione di ET era quella di accontentare fino in fondo i desideri del tecnico, ma lo stesso Mazzarri, assieme ad Ausilio, avrebbe deciso di non puntare su un altro elemento, affidandosi al nuovo progetto tattico da progettare sul colombiano. La scelta pagherà?