PREMESSA: quanto segue va preso come una favola. Una bella favola da raccontare ai bambini. I nomi verranno omessi, non cercate corrispondenze con nomi reali. Se li fate e li trovate, affari vostri, vostre idee e opinioni, io non c'entro nulla.
Qui non si parla di politica, ma al massimo di Storia, quindi Lux non c'è bisogno di chiudere. E poi tanto è una favola
1945, fine WWII. Quella che sembravano essere alleati, anche se di comodo, la Russia o meglio Unione Sovietica, si trasforma in una pericolosa minaccia, neanche tanto velata, per il mondo occidentale. Ci sono infatti piani di invasione sovietici dell'Italia e di tutta Europa. La minaccia va fermata. L'UK, avallata dagli USA, decide di ricorre ad un arma già usata sotto l'occupazione da parte della Germania, dei paesi europei, la guerriglia.
Viene creata l'organizzazione Stay Behind, con la sottosezione italiana denominata Gladio. Vengono addestrati paramilitari ad organizzare attentati e resistenza, di ogni tipo, dietro le linee in caso di invasione sovietica.
Ma Stalin muore, l'invasione sovietica armata resta incompiuta e i nuovi dirigenti comunisti a Mosca decidono che la partita a scacchi con gli Usa non va giocata a viso aperto, ma a colpi di diplomazia e in ombra, buon viso a cattivo gioco. Invece che invadere l'Europa con le armi, meglio farlo con il pensiero, finanziando i partiti comunisti dei vari paesi, l'organizzazione Gladio non ha più necessità di esistere. Almeno per come è pensata inizialmente
Infatti, il gioco dell'Unione Sovietica sta avendo successo. In Italia soprattutto, il partito Comunista avanza. I vertici italiani, avallati da quelli Usa, ma l'idea è comunque italiana, decidono di rispolverare l'organizzazione Gladio, ma usandola a proprio piacimento. Cioè per motivi interni. Far spostare l'opinione pubblica a proprio piacimento. E ecco che nasce la Strategia della Tensione, finti attacchi false flage. Vengono usati terroristi di estrema destra, manipolati anche loro facendogli credere che ci saranno colpi di stato (mai in programma seriamente però), e facendogli fare attentati, poi depistati dai Servizi Segreti. Tutti contro tutti, non si capisce più niente, è il Chaos.
Ma non solo perché, per governare meglio il paese, ci si affida a strutture criminali, come la Mafia in sud. In cambio di voti e Ordine, alla Mafia sono garantiti gli affari e carta bianca.
Non siamo qui per giudicare. Per dire cosa è bene o male. Sono state fatte cose ripugnanti, che però effettivamente hanno evitato la vittoria dell'Unione Sovietica in Italia. Sarà la Storia a giudicare.
Ma il muro di Berlino viene abbattuto. La Guerra Fredda è vinta. Gli Usa mollano un po' la presa sull'Italia che ora è costretta a camminare sulle sue gambe. E c'è la paura adesso, che con questa ondata di libertà e trasparenza che porta la fine della Guerra Fredda, dall'armadio possano uscire gli scheletri. Intanto cessato l'appoggio, almeno non più come prima con la Mafia, questa sentendosi tradita inizia a fare stragi, a mettere bombe per lanciare un segnale, e soprattutto a minacciare di parlare.
I vecchi partiti che hanno gestito la politica negli anni passati sono gettati via dal fango delle indagini di un sistema corrotto che hanno finanziato e avallato.
Insomma servirebbe un mago che tirasse fuori dal cilindro un coniglio. E il coniglio arriva. Ma non è un coniglio, è un mago lui stesso, un incantatore, un prestigiatore, che ammagliando le masse, possa risolvere i due problemi sopra citati. E lo fa. Pure bene.
Ma come diceva Marx, La storia si ripete sempre due volte: la prima volta come tragedia, la seconda come farsa, e il prestigiatore ormai è diventato vittima del suo stesso personaggio. Bisogna farlo fuori. Anche perché il circo che ha messo su, ormai non può contrastare con i problemi impellenti cui il paese si ritrova ad affrontare: una crisi economica devastante, e anche perché le masse, ormai completamente plagiate, nulla possono più per scegliere da soli la guida migliore. L'operazione viene portata a termine, anche se il posto di Governo è un posto scottante in questa situazione
Ma io vi ho detto che vi avrei parlato della Storia, non del presente, quindi questa è tutta un'altra storia