Recenti ricerche suggeriscono che un clima caldo indebolisce la nostra capacità di prendere decisioni complesse, anzi ci induce a evitare decisioni simili.
La temperatura dell'ambiente influisce sulle prestazioni cognitive e quindi sulle capacità decisionali. Il caldo indebolisce la capacità di prendere decisioni complesse, fino a spingere a evitarle mentre gli ambienti più freddi favoriscono questo genere di scelte, addirittura con risultati più efficienti. Il fenomeno sarebbe dovuto al fatto che il caldo provoca un consumo maggiore di risorse energetiche fondamentali come il glucosio, indebolendo le funzioni cognitive. Tuttavia, ciò che conta non è il valore assoluto della temperatura, ma la sua variazione .
Nel caldo soffocante di un'estate tropicale, scegliere può apparire un compito insormontabile, nel clima più freddo dell'Alaska, invece, la capacità di prendere decisioni complesse non dovrebbe essere influenzata; quando è freddo siamo in grado di valutare le opzioni e scegliere la migliore, non importa quanto sia complessa la decisione dal punto di vista cognitivo.
Lidea che le nostre decisioni siano influenzate dalla temperatura dell'ambiente possa apparire bizzarra, ricordiamoci che il nostro cervello è un organo. E, come tutti gli altri organi, ha bisogno di energia per funzionare. Che si tratti di atti fisici o mentali, quasi tutto ciò che facciamo usa sempre la stessa fonte di energia: il glucosio. Usiamo il glucosio per camminare, parlare, respirare ed eseguire altre funzioni fisiche della nostra vita quotidiana. E usiamo il glucosio anche per funzioni mentali complesse , come prendere decisioni, esercitare l'autocontrollo, sopprimere le risposte emotive, o risolvere problemi di matematica. Ma il glucosio - questa fondamentale fonte di energia fisica e mentale - è una risorsa limitata.
Uno dei compiti più importanti del corpo è la regolazione della temperatura. Quando la temperatura è eccezionalmente alta (Florida) o eccezionalmente bassa (Alaska), dobbiamo usare energia, in forma di glucosio, per mantenere una temperatura interna salutare
Carta delle temperature nei prossimi mesi
Abbiamo i brividi o sudiamo per evitare l'ipotermia o il colpo di calore. Questi due processi di correzione però non hanno lo stesso costo: raffreddare il corpo sembra richiedere più energia rispetto a quella necessaria per riscaldarlo.
Le temperature elevate, quindi, hanno maggiori probabilità di esaurire le nostre risorse; il lavoro del nostro corpo per mantenere l'omeostasi consuma grandi quantità di glucosio. Poiché il glucosio è usato anche per i processi mentali, è possibile che lo sforzo fisico imposto dall'eccesso di calore riduca la nostra capacità cognitiva, influenzando in modo negativo le nostre capacità decisionali.
Questa eventualità ha incuriosito due ricercatori Americani , Amar Cheema dell'Università della Virginia e Vanessa M. Patrick dell'Università di Houston , che hanno effettuato uno studio innovativo e deciso di testare in laboratorio il collegamento tra meteo e decisioni complesse effettuando una serie di esperimenti per confrontare le prestazioni cognitive a due temperature apparentemente poco significative: da 19,4 °C e 25 °C. Le persone tendono a essere maggiormente a proprio agio a circa 22,2 °C, quindi ciascuna delle due temperature rappresentava una deviazione di cinque gradi rispetto al massimo comfort. Nonostante questa minima deviazione, i ricercatori hanno trovato notevoli differenze nel funzionamento cognitivo. In un esperimento, i partecipanti dovevano correggere un testo mentre erano in stanza calda (25 °C) o fresca (19,4 °C). Nella stanza calda, le loro prestazioni sono risultate significativamente peggiori rispetto a quelle dei soggetti nei locali freschi: non hanno rilevato quasi metà degli errori ortografici e grammaticali (quelli nei locali freschi, invece, ne hanno "perso" solo un quarto). Questi risultati suggeriscono che anche compiti cognitivi semplici possono essere influenzati negativamente da un eccessivo calore ambientale.Guarda caso abitualmente nelle Università italiane c'è sempre la sessione estiva per sostenere gli esami, secondo questa ricerca la fatica ed il rendimento sono decisamente influenzati dal caldo.
http://www.meteowebcam.it/meteo-prossimi-mesi/75/Il-clima-influisce-sulle-nostre-scelte-e-sulle-nostre-capacita-mentali.html