cicciogolem ancora più lacrime
cicciogolem ancora più lacrime
eeeh ma ha sostenuto la tesi inglese
e beh allora
e questo è uscito da supermegaiperPOLIMI
>architettura
sì ma infatti.
il punto è che ancora qualche anno e scriveremo
>ingegneria
Chiaro, mica voglio difendere il compressore di lacrime o i maitre a penser che si laureano su Derrida. Mi parte solo il riflesso pavloviano quando leggo gli interventi degli illuminati del forum che chiaramente hanno capito tutto del mondo e per i quali non si dà alcuna alternativa al "o tecnica o morte". Ma è storia vecchia su j4s, lasciamo perdere!
Per carità, che sull'interweb si tenda a polarizzare qualsiasi discorso per estremi o assurdi, è un fatto consolidato. Così come arrivare a sostenere che un titolo in materie umanistiche non sia spendibile sul mercato del lavoro in senso assoluto sia una panzana. E' altrettanto innegabile che al momento i titoli o le qualifiche tecniche siano mediamente più appetibili - ci sarebbe da discutere in che modi e da quali persone siano appetite (i miei ultimi colloqui nello scarpone finivano sempre a rischio ICBM di pugni) - considerando un campione di settori sufficientemente variegato.
Il punto è che l'omino dell'articolo punta il ditino accusatore contro il mondo cattivo che gli ha infilato un torto dietro l'altro nell'orifizio sbagliato, e nel frattempo ci caccia in mezzo uno strafalcione di una ignoranza clamorosa, che sarebbe evitabile non solo avendo un titolo scientifico ma anche solo un'adeguata preparazione lessicale da umanista qual si vanta di essere.
Non mi posso commuovere, ma di certo posso ridere.
Ultima modifica di golem101; 18-10-14 alle 22:41:06
Non si può che quotarePer carità, che sull'interweb si tenda a polarizzare qualsiasi discorso per estremi o assurdi, è un fatto consolidato. Così come arrivare a sostenere che un titolo in materie umanistriche non sia spendibile sul mercato del lavoro in senso assoluto sia una panzana. E' altrettanto innegabile che al momento i titoli o le qualifiche tecniche siano mediamente più appetibili - ci sarebbe da discutere in che modi e da quali persone siano appetite (i miei ultimi colloqui nello scarpone finivano sempre a rischio ICBM di pugni) - considerando un campione di settori sufficientemente variegato.
Il punto è che l'omino dell'articolo punta il ditino accusatore contro il mondo cattivo che gli ha infilato un torto dietro l'altro nell'orifizio sbagliato, e nel frattempo ci caccia in mezzo uno strafalcione di una ignoranza clamorosa, che sarebbe evitabile non solo avendo un titolo scientifico ma anche solo un'adeguata preparazione lessicale da umanista qual si vanta di essere.
Non mi posso commuovere, ma di certo posso ridere.
Mio fratello ha conseguito un master a Londra, ha trovato subito un ottimo lavoro presso British Airways con un ottimo stipendio di ingresso, poi aumentato in base alle competenze. Mi racconta che la maternità è garantita, che i lavoratori sono tutelati e non ha visto i contratti ridicoli che ci sono in Italia (ridicoli per durata, pagamenti da fame e per l’uso del contratto a progetto come maschera per lavori da impiegati a tempo pieno). E’ stato subito ben accettato, ha trovato molto chiara e funzionale la policy aziendale che previene qualsiasi discriminazione (anche involontaria) su basi sessuali, religiose, etniche o altro. In altre parole, malgrado i costi londinesi e qualche problema con i trasporti, è contento e non tornerebbe mai in Italia. Viva Londra, se tanti italiani vi sono emigrati ci sarà un motivo – è sempre stata una metropoli che ha accolto transfughi, espatriati e fuggiaschi nei periodi più bui del nostro continente.
http://www.iene.mediaset.it/puntate/...ani_8023.shtml
LACRIME CICCIOGOLEM LACRIME !!!
Il prossimo nick è Cesarino Frignone.
hai visto il servizio?
Mentre faccio colazione? Ma stai scherzando?
allora ancora più lacrime
Questi sono la versione "laureata" di quelli che invocano lo "sdado" "sdadoooooo"
Aldo Riboni 4/10
aldo riboni è xbrrzt
l'occasione per liberarsi dal mito del posto fisso!!
L'italia e' invivibile: a causa di una burocrazia ottusa, lenta e bizantina; un livello di servizi da terzo mondo, dove lavorano prevalemntemente raccomandati.
Infine, non conti nulla se: non ti manda qualcuno , non appartieni a qualcuno o non sei schierato. Ti rimane allora, nella migliore delle ipotesi: un lavoro come schiavo nei campi , in qualche call centre, o da qualche altra parte.
Ormai, anche gli albanesi stanno fuggendo dall'Italia,preferendo il loro paese.
Caro Cicciogolem, a ridosso della mia laurea mi guardo un po’ attorno. Il mio amico Semih, turco, deve finire di prendere il suo bachelor degree in interior design, nel frattempo è stato assunto da uno studio dove lavora stabilmente. Annie, con cui feci uno scambio negli USA qualche anno fa, si è appena laureata e, a 21 anni, già insegna in Illinois. Olli, mio compagno d’Erasmus tedesco, mentre stava per discutere la sua tesi triennale in ingegneria gestionale viene chiamato (dopo un colloquio su skype!), da un’importante azienda tedesca. Elisa, prima di finire la sua laurea magistrale in Economia, viene assunta in Messico. Qui, domenica 25 ottobre dovrei andare a manifestare per un feticcio, qualche antico retaggio di ciò che rimane della sinistra novecentesca, una battaglia ideologica che non riguarda nessuno? Chi andrà a manifestare? L’iper-tutelato dipendente pubblico? Il parlamentare che può permettersi di mantenere se stesso e gli studi dei propri figli all’estero? Oggi in Italia, andrebbe sì creato lavoro, ma soprattutto invertita una tendenza culturale, per cui un professore rimane attaccato alla cattedra fino a 70 anni, presentandosi sì e no una volta a settimana e sfruttando invece i suoi giovani assistenti. Non si dica che è vittimismo o populismo. Anzi, dirò di più, io (come me i tanti altri ragazzi della mia generazione) temo che l’Italia non mi meriti. Allora, sapete che faccio? Il 25 ottobre prendo un biglietto di sola andata per un paese estero. Lo faccio in modo molto spensierato. Del resto, perché dovrei rimanere qui? Il sole, il mare e il cibo buono si apprezzeranno ancora di più quando trascorrerò i mesi estivi fra parenti ed amici. Non sono io a dover sobbarcarmi il peso di cambiare questo Paese, se questo non ti offre alcuna possibilità. Ce ne andremo così, senza rancore. Quello lo lasciamo a chi ogni giorno ce l’ha col politico, col negro, con lo zingaro… Noi a 20 anni abbiamo il diritto di vivere il nostro sogno e di vivere in un paese felice!
I piangina mi annoiano.
La mia Signora&Padrona dice che è perchè io sono un soggetto anaffettivo, io ribatto che l'empatia la uso con chi se la merita.
però Olli, suo compagno d’Erasmus tedesco, mentre stava per discutere la sua tesi triennale in ingegneria gestionale viene chiamato (dopo un colloquio su skype!), da un’importante azienda tedesca