:bicio:
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Drogato o non drogato, non vedo come una persona in quelle condizioni fisiche (quanto pesava, 30 chili?) possa fare qualcosa di così pericoloso da giustificare una tale corcata di buotte.
E pure i medici cazzo...oggi leggo su repubblica che una delle dottoresse accusate ha detto tipo "Ripensandoci oggi, FORSE è stato veramente picchiato".
No ma, datele il Nobel per la medicina.
Sono stati assolti tutti
thisDrogato o non drogato, non vedo come una persona in quelle condizioni fisiche (quanto pesava, 30 chili?) possa fare qualcosa di così pericoloso da giustificare una tale corcata di buotte.
E pure i medici cazzo...oggi leggo su repubblica che una delle dottoresse accusate ha detto tipo "Ripensandoci oggi, FORSE è stato veramente picchiato".
No ma, datele il Nobel per la medicina.
non so di cosa state parlando, indi fottesego
Il sindacato di polizia SAP, sempre simpaticissimi, plaude alla sentenza.
Ammetto con un po' di disprezzo...che una parte di me pensa che era una mela marcia irrecuperabile e ben gli sta...ma l'altra metà si indigna eh...però c'è sempre quell'altra che pensa che la procedura andrebbe ripetuta più volte...e con più soggetti...e che la pena rieducativa sia una cazzate da salotto, specie per le persone che provengono comunque dal ceto medio e le occasioni per la "normalità" le hanno avute.
Tra l'altro Marino (il terribile sindaco di Roma), avendo fatto parte di una commissione sul caso Cucchi (prima di essere sindaco) ed essendo medico, ha detto che è una sentenza vergognosa e senza senso.
Questo era un drogato e uno spacciatore. Mi spiace per la famiglia, ma francamente sono dalla parte degli agenti in questo caso.
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Beh, ma anche se avesse meritato la morte, non è in quel modo che l'avrebbe dovuta avere. Si rimetta la pena di morte a sto punto, ma non si giustifichi la presenza di Dredd che ti arresta, ti giudica e ti giustizia.
Pena di morte x spaccio? Siete alla frutta
Era un'iperbole. Nel senso che se anche tu dovessi credere che la morte sia giusta per un motivo del genere, dovrebbe comunque essere sempre regolata dalla legge, non distribuita a caso e poi giudicata dalla morale comune
ma alla fine la prova che lo avrebbero picchiato gli agenti dove sta?
non può essersi fatto male da solo COME FANNO IN MOLTI, SPECIE SE SQUILIBRATI?
non possono averlo pikkiato i compagni di cella?
ma ovviamente no, sono stait i pulofasci cattivi cattivi.
tesi corroboratiSSima dalla preziosa testimonianza di altri detenuti (cioè altri criminali, gente affidabiliSSima che non direbbe mai, dico MAI, il falso pur di inguaiare uno sbirro come quello che li hanno arrestati e a cui pertanto vogliono tantotanto bbene)
ma i giudici comunisti credono ovviamente alla versione dei poliziotti fascisti perché... ehm... perché... grosh...
...perché sono tutti KASTA, è ovvioH!!1!1
e se poi è lui che ha rifiutato le cure mediche?
è perché... ehm... perché...
...perché ANCHE I MEDICI SONO KA$TAH!1! KUINDI NN VOLEVA ANDARE DA L'HOROH!1!
FREE STAMINAAAAAAAAA!!1!1!1
Non entro nel merito del fatto che meritasse di morire, al di là del fatto che un drogato se lo sceglie in autonomia di schiattare. Entro nel merito del fatto che c'è una sentenza che dice che non ci sono prove a sufficienza per dire che é stato pestato, quindi non posso fare altro che stare dalla parte degli agenti, a maggior ragione perché la controparte era un drogato e uno spacciatore.
No intendevo l'ex presidente del consiglio, quello a cui regalavano le battone minorenni a sua insaputa.
una vera traggediah
Peccate di logica e mischiate il fatto che era un drogato o spacciava col fatto che sia stato ammazzato
Logica alla Giovanardi. Strano non si sia mai espresso sulla castrazione di chi va a minorenni.
Un processo dice che non ci sono prove a carico degli agenti sul fatto che sia stato ammazzato, che ci posso fare? Devo per forza pensare a insabbiamenti, coperture o che altro? Non posso pensare che siano stati altri detenuti - legasi altri delinquenti come lui - che lo abbiano pizzato? O ancora che fosse drogato e abbia dato di matto? Non è mica il primo che non essendo nel pieno delle proprie capacità mentali si fa del male.