Bhe la pubblicità non è mica cosa da pocoIl fatto è che il tizio non ha creato il gioco, è uno di quelli che ci ha lavorato, per molto molto tempo. Valve l'ha assunto perché era capace, non perché proprietario del gioco. Il precedente sviluppatore è andato a lavorare su LoL ma non è che han chiamato quello dota2. E nemmeno lui era il creatore originale. In questo genere di lavoro in cui la paternità non è determinata, è meglio evitare di usare il nome solo per pubblicità quando poi conta veramente poco ai fini del gioco.
Inoltre che senso ha mantenere il nome del gioco ma perdere il significato dell'acronimo? Allora significa che lo fai solo per il traino del nome.
inoltre LoL non poteva chiamarsi Dota 2 dato che è abbastanza diverso, sarebbe stato controproducente.
anche le key di diablo 2 vanno su battle.net comunque.
Quel fatto mi ha sempre frenato nel comprare i titoli recenti Blizzard, è successo ad un mio amico che aveva comprato Starcraft II e quando è andato a reinstallarlo dopo qualche tempo gli è apparso che doveva ricomprarlo perché aveva finito il numero di installazioni.
Cerco qualcosa a riguardo mentre mi registro su battle.net
Quel fatto mi ha sempre frenato nel comprare i titoli recenti Blizzard, è successo ad un mio amico che aveva comprato Starcraft II e quando è andato a reinstallarlo dopo qualche tempo gli è apparso che doveva ricomprarlo perché aveva finito il numero di installazioni.
Cerco qualcosa a riguardo mentre mi registro su battle.netmai successo e ho reinstallato sc2 ventimila volte.
Il primo sc appare come starcraft anthology e contiene anche brood war, mentre per diablo 2 non regalano LoD.
Gli unici giochi che non fa registrare sono quelli senza cd-key, quindi Diablo, Warcraft e Warcraft II.
Non mi risulta che ci siano limiti di installazione.Quel fatto mi ha sempre frenato nel comprare i titoli recenti Blizzard, è successo ad un mio amico che aveva comprato Starcraft II e quando è andato a reinstallarlo dopo qualche tempo gli è apparso che doveva ricomprarlo perché aveva finito il numero di installazioni.
Cerco qualcosa a riguardo mentre mi registro su battle.net
Infatti, anche io non sono riuscito a trovare nulla in rete sui limiti di attivazione.
Allora probabilmente avrà capito male lui qualcosa, non indagai ulteriormente ai tempi. Forse gli era uscito l'errore "License limit reached" che oltre a uscire quando attivi più volte una key (ovviamente) stavo leggendo che sia capitato anche come errore random anche in fase d'acquisto.
Bon, meglio!
Confermo, ho attivato Diablo II base e mi ha dato solo Diablo II. Al momento i giochi attivati li vedo solo da sito e non da applicazione, forse devo smanettare un attimo.
Ti registri sul sito battlenet, non ti serve scaricarti l'applicazioni (almeno per questo giochi vecchi). Una volta dentro con il tuo profilo vai su "giochi e codici" e inserisci. In pratica poi da sito ti fa scaricare l'installer da aprire e installare come da cd (ovviamente senza cd), devi anche inserire nuovamente le key.
Per ora ho provato solo starcraft e ho visto che non richiede battlenet per andare (almeno in single), al primo avvio il colori dei filmati erano sfasati (problema comune con i giochi del periodo) ma in seguito non me l'ha più fatto. Non me ne sono accorto e me lo sono scaricato in italiano!
Al momento trovo ancora il tutto un po' difficile da navigare, sopratutto trovare i giochi vecchi, quindi:
https://us.battle.net/account/download/?show=classic
Link per scaricare 3 vecchi titoli resi freeware.
Per chi è più esperto di me: esiste un forum generale di battlnet? Per ora ho visto un forum per ogni titolo/saga. Ne ho trovato uno generico ma mi fa vedere solo quello italiano.....con 5 post!
Inutile, quando Mik0 si lega qualcosa al dito, non torna indietro: se Gabe e CD Projekt donassero 20 fantastiliardi di Dollari a testa per la ricerca, trovando la cura a tutte le malattie e ponendo le basi per la Pace nel Mondo, Mik0 replicherebbe comunque con un "Eh ma sono soldi guadagnati su team acquisiti, rubando giochi alla comunità, e poi quella finta chiusura di Gog e l'introduzione dei prezzi regionali per certi giochi..."
Vedi, questo è il modo di non avere una discussione. Sminuire l'intera opinione altrui attribuendogli ragioni arbitrarie è scorretto.Inutile, quando Mik0 si lega qualcosa al dito, non torna indietro: se Gabe e CD Projekt donassero 20 fantastiliardi di Dollari a testa per la ricerca, trovando la cura a tutte le malattie e ponendo le basi per la Pace nel Mondo, Mik0 replicherebbe comunque con un "Eh ma sono soldi guadagnati su team acquisiti, rubando giochi alla comunità, e poi quella finta chiusura di Gog e l'introduzione dei prezzi regionali per certi giochi..."
Non tutti sono disposti a cancellare ogni episodio negativo per creare la più facile opinione senza macchia su un determinato evento. È vero che siamo in italia dove da un giorno all'altro ci dimentichiamo i fattacci del politico di turno e lo andiamo a votare portando il mondo alla rovina, ma almeno nel settore dei videogiochi mi aspetterei più buon senso.
Qui non si tratta di parlare bene o male e creare estremi, ma di dare a cesare quel che è di cesare. I fatti positivi non cancellano quelli negativi e viceversa, come è anche vero che una menzogna non cancella la verità e viceversa. Può benissimo esistere una società che ha creato prodotti degni di nota e che lo ha fatto in un certo modo, negare certi aspetti è solo voler creare un'immagine che personalmente piace ma non corrispondente alla realtà. Anche i migliori hanno lati oscuri, figuriamoci Valve.
Tra l'altro l'esempio di donazioni per beneficenza non gioca a favore della tua tesi, perché da sempre le donazioni da parte di arricchiti a spese altrui (non dico sia questo il caso, seguo solo l'esempio) è stato un modo per lavarsi la coscienza e migliorare l'opinione che la comunità ha di loro. E questo nel complesso torna comunque a vantaggio di chi non è stato colpito di persona perché la beneficenza è sempre beneficenza che è positiva a prescindere dall'origine dei soldi.
C'è un thread dedicato alla religione su tgm se non sbaglio, se vuoi parlare di dogmi e riscritture della storia.
Nello specifico, i fatti che citi sono tutti avvenuti e sono innegabili. Non in tutti i casi si parla di fatti negativi o scorretti, semplicemente sono fatti.
Quindi non c'è per forza di cose qualcosa di male se Valve compra team con idee buone e progetti già avviati, ma c'è di male nel negare sia vero. Poi in casi particolari questo è stato un male per la community, in altri per gli sviluppatori, ma si va caso per caso. Però non si può dire che Valve si innovativa sullo sviluppo di videogame o crei dal niente in casa propria, anche se ha il pregio di scovare e portare talenti in casa e creare prodotti generalmente ben curati. Il problema è quando da questa affermazione si prende solo la parte che non piace e che lede l'immagine irrealistica che si ha di una certa azienda. Io non sono certo un veneratore di Gabe, ma non sono nemmeno un suo detrattore.
Che la licenza di dota sia qualcosa di nebuloso e di difficile attribuzione e che nessuno fino ad ora (anche chi a ragione poteva) avesse provato a registrarla per decenza, è un dato di fatto. Come è vero che avrebbe potuto chiamarsi diversamente ed essere lo stesso il gioco che è. È una mossa che stona in un contesto di eventi tutti positivi. In ogni caso si è "rubato" il nome, non il gioco, almeno criticami con i fatti corretti.
La finta chiusura di GOG è stata obiettivamente una pessima e scorretta mossa, se ne sono accorti anche loro. È un fatto accaduto e non smetterà mai di esserlo. Niente vieta loro di fare anche ottime mosse (infatti da quell'inutile scivolone si son ripresi), ma non cancellano quelle passate, quindi negarle è sbagliato. Inoltre sono precedenti che servono a tirare le somme a seguito di altri movimenti nella stessa linea. Ad esempio GOG si basa, molto più di altri store, sul rapporto con la community e sulla fiducia. Quindi ogni cosa che lede questa fiducia e mostra le loro promesse come qualcosa di cui non fidarsi, merita menzione. È importante sapere quante volte è stato fatto qualcosa ai danni della community e quante volte le promesse non sono state mantenute o cambiate per convenienza. E qui si colloca il discorso dei prezzi regionali, che prima erano fortemente banditi dal servizio.
Quindi se vuoi sminuire tutto il discorso con la tua frase di sopra, direi che è chiaro il tuo vero intento.
Tanti auguri a me![]()
Grazie, ogni tanto mi sento in colpa quando dico che è in un loop perenne su certi argomenti, meno male che non sono l'unico a notarlo...Inutile, quando Mik0 si lega qualcosa al dito, non torna indietro: se Gabe e CD Projekt donassero 20 fantastiliardi di Dollari a testa per la ricerca, trovando la cura a tutte le malattie e ponendo le basi per la Pace nel Mondo, Mik0 replicherebbe comunque con un "Eh ma sono soldi guadagnati su team acquisiti, rubando giochi alla comunità, e poi quella finta chiusura di Gog e l'introduzione dei prezzi regionali per certi giochi..."
Casualmente però tu questo discorso lo tiri fuori sempre con una accezione negativa
Non c'è niente di nebuloso sulla licenza di dota: è semplicemente un mod a cui è stato dato un nome, e che nessuno ha ritenuto di registrare, esattamente come ci sono migliaia di mod per altri giochi, molto noti, che hanno un nome ben specifico (tipo, chessò, i vari Oscuro e simili) che nessuno ha ritenuto di registrare.
Nel momento in cui uno dei diretti coinvolti (indipendentemente da chi sia stato assunto) decide di farne qualcosa di nuovo attinente all'originale, e questa volta di registrarlo, è sua prerogativa; il nome sta lì, bello libero, per essere preso... il fatto che sia stato registrato "dota2" non mi risulta abbia causato alcun contraccolpo a "dota", nome che può tranquillamente essere utilizzato nel contesto del mod originario senza che nessuno debba pagare dei diritti a nessun altro.
Ultima modifica di LarsenB; 10-11-14 alle 10:27:09
Ma fai bene a sentirti in colpa, perché quello che dici non è vero (ed è un loop a sua volta). Il problema è che ci sono certi argomenti che vengono ripresi più volte, ma solo alcuni di essi sono graditi da un certo gruppo. Si riassume tutto in questo.
Se quando si parla di un certo argomento si bandiscono alcuni argomenti correlati ed essenziali ad una completa visione, allora è inutile parlarne.
Ad esempio sta cosa è partita perché Blizzard fa un gioco ispirato a TF2, e chi si lamenta della cosa. Non mostrare che entrambe le società non sono estranee a un certo modo di fare e che di nuovo e originale sfornano poco vuol dire lasciare incompleto l'argomento. È poi solo un prendere atto dello stato delle cose. Il problema è che a qualcuno non piacciono certe affermazioni e vuole solo la parte del discorso su cui è d'accordo, e per evitare la cosa si tira fuori la storia del trollaggio, del discorso ciclico, ect.
Stessa cosa accadeva sul forum di DIII a me ed altre persone, però un anno dopo quegli argomenti erano quanto mai importanti e tristemente comprovate dai fatti, ma all'epoca ledevano l'ideale di certe persone.
In tutto questo non mi pare di aver mai bastonato qualcuno o limitato i suoi discorsi, anche quando ciclici (ad esempio le odi a Gabe), quindi mi piacerebbe lo stesso trattamento.
Ode a Gabe ed auguri allo zio.
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Mik0 guarda che non è obbligatorio scrivere un WOT ogni volta che posti eh![]()
Dipende, se l'accezione negativa è riferita al fatto di non creare licenze internamente. Se non ti da fastidio che lo si affermi, allora l'accezione non è negativa. Poi i casi negativi ci sono, ad esempio con L4D in cui ha pagato sia la community (con L4D2) che gli sviluppatori (che se ne sono andati subito dopo il primo L4D, segno che forse per loro non era particolarmente conveniente e da questo probabilmente è nato L4D2 portato avanti solo da Valve contro le promesse fatte alla community). Con portal mi pare non ci sia niente da dire ad esempio (correggimi se sbaglio).
Tant'è che un altro esponente della community (non ricordo chi, se sviluppatore o cosa) fece un tentativo di registrare a nome della community Defense of the Ancients (per esteso) proprio per pararsi in caso Valve rivendicasse i diritti a ritroso sul dota (cosa in loro potere). La stessa Blizzard ha provato a tutelare almeno il nome Ancients che deriva da una sua proprietà (tutte le altre rivendicazioni poteva anche risparmiarsele). Infatti Valve l'ha chiamato DOTA2 e non DotA2 per prevenzione togliendo di fatto l'acronimo, il che da ancora meno senso a scegliere quel nome se non per traino commerciale da parte di una non sua proprietà (dota non è suo ma traina DOTA2).Non c'è niente di nebuloso sulla licenza di dota: è semplicemente un mod a cui è stato dato un nome, e che nessuno ha ritenuto di registrare, esattamente come ci sono migliaia di mod per altri giochi, molto noti, che hanno un nome ben specifico (tipo, chessò, i vari Oscuro e simili) che nessuno ha ritenuto di registrare.
Nel momento in cui uno dei diretti coinvolti (indipendentemente da chi sia stato assunto) decide di farne qualcosa di nuovo attinente all'originale, e questa volta di registrarlo, è sua prerogativa; il nome sta lì, bello libero, per essere preso... il fatto che sia stato registrato "dota2" non mi risulta abbia causato alcun contraccolpo a "dota", nome che può tranquillamente essere utilizzato nel contesto del mod originario senza che nessuno debba pagare dei diritti a nessun altro.
Il fatto che il nome fosse libero, e qualcuno lo prenda non è illegale. Probabilmente poteva registrarlo chiunque, anche di non coinvolto, anche se probabilmente il fatto che si sia un precedente utilizzo qualche peso lo avrà, ma moralmente non è un'azione così pulita proprio perché la paternità non è certa o comunque univocamente attribuibile. L'errore è stato di non registrarlo all'epoca, ma quanti registrano il nome di un mod? Valve poteva scontrarsi con gli altri MOBA ad armi pari e senza ricorrere al nome dota, e a quel punto ci sarebbero state solo lodi per loro senza nessuna ombra o scusante. E questo a me sembra peggio che ispirarsi ad un gameplay.
No, ma è fortemente consigliato
Cmq un WOT richiede almeno lo scrollare la pagina, ma fino ad ora c'è stato tutto senza che ce ne fosse bisogno.
E sono stato anche basso con i multiquote.
(mi sa che è partito il momento in cui tutti bastonano il cane a terra)
Tant'è che un altro esponente della community (non ricordo chi, se sviluppatore o cosa) fece un tentativo di registrare a nome della community Defense of the Ancients (per esteso) proprio per pararsi in caso Valve rivendicasse i diritti a ritroso sul dota (cosa in loro potere). La stessa Blizzard ha provato a tutelare almeno il nome Ancients che deriva da una sua proprietà (tutte le altre rivendicazioni poteva anche risparmiarsele). Infatti Valve l'ha chiamato DOTA2 e non DotA2 per prevenzione togliendo di fatto l'acronimo, il che da ancora meno senso a scegliere quel nome se non per traino commerciale da parte di una non sua proprietà (dota non è suo ma traina DOTA2).
Il fatto che il nome fosse libero, e qualcuno lo prenda non è illegale. Probabilmente poteva registrarlo chiunque, anche di non coinvolto, anche se probabilmente il fatto che si sia un precedente utilizzo qualche peso lo avrà, ma moralmente non è un'azione così pulita proprio perché la paternità non è certa o comunque univocamente attribuibile. L'errore è stato di non registrarlo all'epoca, ma quanti registrano il nome di un mod? Valve poteva scontrarsi con gli altri MOBA ad armi pari e senza ricorrere al nome dota, e a quel punto ci sarebbero state solo lodi per loro senza nessuna ombra o scusante. E questo a me sembra peggio che ispirarsi ad un gameplay.![]()