Sapete se qualcuno di questi ospita e assiste al suo interno immigrati e zingari?La vedo complicata stilare una lista, data la natura non proprio specifica dell'entità in questione e il carattere temporaneo di alcune realtà.
Qui trovi un elenco decente, no voglia di contarle (a occhio 60?)
http://romattiva.wordpress.com/centrisocialiroma/
asd
è per questo che a tor sapienza vogliono bruciare un centro pieno di gente che non ha fatto niente.
eppure è proprio quello che la sx dice.
di sicuro non ospita.
Un immigrato cinquantenne e' stato aggredito in serata mentre si trovava nei pressi di viale Giorgio Morandi, nel quartiere di Tor Sapienza, dove sono avvenuti scontri con le forze dell'ordine per protestare contro il centro di accoglienza. L'uomo, con una ferita alla testa, si e' rifugiato nel centro di accoglienza dove ha chiesto aiuto ed ha raccontato di essere stato aggredito da un gruppo di italiani. L'immigrato e' stato poi trasferito in ambulanza al Policlinico Casilino.
Poraccio.
Qui finirà male.
Sono dieci anni minimo che lo dico.
Crea una situazione folle, butta dentro cani e porci, e alla fine scatta la prevedibilissima reazione sociale per cui ci vanno di mezzo tutti, i pezzi di merda come le persone perbene.
Vedremo la stessa cosa in altri ambiti: quando qualcuno esasperato per l'implosione di questo paese comincerà a sparare, non è detto che colpisca la pancia di Renzi, magari ne fa le spese un impiegata o un carabiniere tipo Giangrande.
La butto lì: per voi hanno continuato a rubare in quella zona?
http://www.ilmattino.it/CASERTA/case.../1005607.shtml
Gioia Sannitica. Dieci anni di reclusione. Questa la condanna emessa dal giudice nei confronti di Giovanni Capuozzo, carpentiere di professione, che il sei luglio del 2012 uccise con un colpo di fucile il ladro albanese che stava per introdursi nella camera da letto delle sue due figlie, nella sua casa in località Fossalagno, a Gioia Sannitica, nel pieno della notte.
La sentenza è stata letta ieri dal giudice Nicoletta Campanaro al termine di un processo con rito abbreviato nel tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Omicidio volontario è la contestazione mossa all’uomo al quale sono state concesse le generiche prevalenti. Il pm della procura che ha svolto le indagini, Silvio Marco Guarriello, aveva chiesto esattamente la pena di 10 anni di carcere.
Capuozzo, difeso dai legali Luigi Iannettone ed Ercole Di Baia, dovrà anche pagare ai familiari della vittima 50 mila euro di danni, ma si tratta di una cifra che potrebbe essere poi quantificata con esattezza in sede civile. La moglie dell’albanese si era, infatti, costituita parte civile nel procedimento.
La vicenda del carpentiere sconvolse la serenità del paesino del Matese anche perché in quel periodo di furti in appartamento se ne registravano davvero tanti, forse troppi. La comunità era espasperata e quando l’operaio venne arrestato con l’accusa grave di omicidio in molti protestarono.
In realtà, dopo aver ucciso l’albanese, Capuozzo avrebbe caricato il cadavere di Dasmir Xhelpa su un furgone e lo avrebbe gettato nel fiume Volturno. La consorte del ladro non vedendo rincasare il marito sporse denuncia indicando ai carabinieri il luogo esatto in aveva pianificato il colpo con dei complici. Dopo poco l’operaio, messo alle strette, confessò tutto e condusse gli inquirenti nel posto lungo il Volturno dove aveva lasciato il cadavere. Le due consulenze balistiche redatte dagli esperti Giaquinta e Affinita, hanno dimostrato che il colpo che ha trapassato il corpo di Dasmir Xhelpa era entrato mentre quest’ultimo cercava di dirigersi verso Capuozzo e quindi il carpentiere, sparando con il suo fucile da caccia, non avrebbe fatto altro che difendersi dall’albanese.
Insomma, la difesa punta a far riconoscere la legittima difesa per l’imputato, ora libero dopo la scadenza dei termini di custodia cautelare. Si pensa già al ricorso in Appello, subito dopo il deposito della motivazione della sentenza.
Poraccio, se non avesse occultato il cadavere non avrebbero potuto dirgli nulla.
Fermo restando che gli darei una medaglia, ovviamente
Si ma difatti se spari a un ladro in casa e poi vai a nascondere il cadavere diciamo che forse stai un po' esagerando chissà quanti simili "atti di giustizia" non sono mai stati scoperti. Specialmente nei piccoli paesini i ladri hanno vita a dir poco dura, son stato ospite da amici in Umbria e mi hanno detto che da loro sono arrivati zingarumeni > 10gg di permanenza > un paio di furti > pestaggio di massa, impallinati a sale, ecc > cambiato paese
Ah e tra i volontari c'erano anche FdO in borghese, pare
In casa sua, di notte, colpito di fronte.
Più legittima difesa di così non so
Concordo, se si fosse limitato a quello se la sarebbe cavata totalmente o comunque con pochissimo. Ha voluto esagerare ho letto altrove della moglie dell'albaladro che ha chiamato la polizia per dire che il marito non era tornato a casa e ha dato alle FdO gli indirizzi scelti per i colpi della nottata
EDIT: se il ladro aveva per dire anche semplici attrezzi da scasso, es. cacciavite, si configura come legittima difesa. Fermo restando che di persone massacrate a mani nude dai ladri ce ne sono centinaia (ricordo cruenti casi di vecchi uccisi a calci in casa).
Occhio che non è così... Deve esserci la parità di offesa...Concordo, se si fosse limitato a quello se la sarebbe cavata totalmente o comunque con pochissimo. Ha voluto esagerare ho letto altrove della moglie dell'albaladro che ha chiamato la polizia per dire che il marito non era tornato a casa e ha dato alle FdO gli indirizzi scelti per i colpi della nottata
EDIT: se il ladro aveva per dire anche semplici attrezzi da scasso, es. cacciavite, si configura come legittima difesa. Fermo restando che di persone massacrate a mani nude dai ladri ce ne sono centinaia (ricordo cruenti casi di vecchi uccisi a calci in casa).
Ha voluto smaltirlo in pineta (cit.).
La legge sulla legittima difesa è stata riformata, in casa è tiro al piccione.
Il tiro al piccione è pura propaganda...
L'unica differenza è che tra le mura domestiche non deve necessariamente sussistere la proporzione tra reazione ed offesa.
Cosa che non significa licenza di sparare in faccia a chiunque si trovi in giro per casa, senza che vi sia stata alcuna aggressione.
BTW in questo caso si parla di omicidio volontario, non di eccesso nella legittima difesa (che comporterebbe una pena molto più bassa)
Attendo caesarx che non mi va di dire cagate o fare wot ma se non sbaglio le cose son cambiate, in casa c'è molta più discrezionalità e non è necessaria una parità di offesa evidente (coltello - mani nude / pistola). Se sei in casa e mi "vieni contro" è considerata aggressione, non ti ho sparato alle spalle o altro. Qui l'omicidio volontario e l'elevata pena, che verrà cmq ridiscussa in appello, sicuramente è influenzata dal tentativo di smaltimento del corpo
L'articolo dice semplicemente che la perizia balistica ha stabilito che il colpo è stato sparato quando il tizio era di fronte. Poteva essere a un metro come a 100, a mani nude o armato di lanciarazzi, per quel che ne sappiamo.
Astrattamente anche un colpo sparato di spalle potrebbe essere legittima difesa, la questione non è dirimente.
Quel che dici sul rapporto di proporzionalità è giusto, ma l'offesa deve essere pur sempre la reazione ad un'altra offesa. Quel che voglio dire è che è sbagliato dire che con la riforma uno possa tranquillamente sparare a chiunque si trovi in casa... più che altro per il bene dei padroni di casa.
Tranquillamente ovvio che no, stai sempre sparando a una persona; ma se il colpo è esploso di fronte e il tizio è morto, probabilmente la testimonianza di io pistolero dirà che si stava avvicinando minacciosamente (cosa peraltro più che probabile). Di spalle mi pare non sia *mai* legittima difesa, tranne nel caso in cui la si applica a terzi (albaladro che strangola mia moglie > gli sparo di spalle > aspetto che moglie muoia comunque > risposo con pornodiva).
non potran più multare nullatenenti espulsi tramite ordine di allontamento volontario.
missione compiuta, vitor
Spoiler:
meanwhile, nel mondo reale
Non solo i residenti stanchi «dei furti e delle rapine», che attribuiscono agli ospiti del Centro, ma anche gli stessi immigrati e gli operatori che ci lavorano. Sui reati di cui si parla - il tentativo di violenza nei confronti di una ragazza e varia microcriminalità - gli investigatori ritengono che siano stati commessi da persone dell'Est, e non dagli stranieri assaliti dai residenti martedì sera, e che due di questi sarebbero già stati individuati.
Per fortuna ci sono i CIE