Spazio, il mistero di Object 2014-28E: detrito spaziale o satellite killer russo
Scienza
Catalogato inizialmente come spazzatura dopo il lancio, nel maggio scorso, di un razzo russo per mandare in orbita tre satelliti per le telecomunicazioni, ha invece iniziato a muoversi, secondo quanto scrive il FT, avvicinandosi ad altre installazioni spaziali russe
di Davide Patitucci | 18 novembre 2014
Nei giorni in cui il mondo guarda allo spazio per seguire l’impresa della missione Rosetta, sbarcata per la prima volta nella storia su una cometa con il lander Philae, sembrano tornare d’attualità scenari da “Star Wars”, tipici della Guerra Fredda. Da maggio vaga nello spazio un misterioso oggetto volante. Non si tratta di uno strambo Ufo: è stato identificato e attribuito alla Russia. Ma questo è tutto quello che si sa. Catalogato inizialmente come detrito spaziale dopo il lancio, nel maggio scorso, di un razzo russo per mandare in orbita tre satelliti per le telecomunicazioni, ha invece iniziato a muoversi, secondo quanto scrive il Financial Times, avvicinandosi ad altre installazioni spaziali russe. E ha, così, attirato su di sé la curiosità, e le preoccupazioni, delle principali agenzie spaziali occidentali.
Suscitano interesse, soprattutto, il fatto che la Russia non ne abbia dichiarato ufficialmente l’esistenza, e le caratteristiche stesse dell’oggetto, in particolare la precisione con cui si muove nel cielo. Battezzato “Object 2014-28E”, secondo alcuni esperti interpellati dal Financial Times, potrebbe trattarsi di un cosiddetto satellite killer. “Qualsiasi cosa sia, sembra abbia funzioni sperimentali – afferma Patricia Lewis, esperta di sicurezza spaziale del think-tank Chatham House -. Potrebbe essere, ad esempio, un sistema di agganciamento, o forse un meccanismo per sparare ad altri satelliti, per lanciare cyber attacchi oppure oscurare il segnale con dispositivi jamming”.
La Cina ha dimostrato nel 2007 di essere in grado di abbattere un satellite con un missile, seguita a ruota dagli Usa un anno dopo. Dal canto suo la Russia ha sospeso, almeno ufficialmente, il suo programma sui satelliti killer, all’indomani della fine della Guerra Fredda. Tuttavia, nel 2010 l’allora comandante della forze spaziali, Oleg Ostapenko, che oggi è a capo dell’agenzia spaziale russa, aveva accennato a una possibile ripresa del programma.
Per questo, si sta cercando di monitorare con particolare attenzione il movimento del misterioso oggetto celeste – classificato dal Norad, il Comando per la difesa aerospaziale Usa, con la sigla “39765” -, per capire di cosa si tratti esattamente. Se abbia, ad esempio, applicazioni militari, oppure civili come sistema sperimentale per eliminare la cosiddetta spazzatura spaziale, pericolosa per altri satelliti. “Sarebbe strano se lo spazio dovesse rimanere l’unica area su cui i militari non mettono le mani”, commenta Lewis.
I cyber attacchi contro i satelliti stanno diventando sempre più frequenti. L’ultimo, alcuni giorni fa, opera di hacker collegati al Governo cinese, che sono riusciti a infiltrare alcuni satelliti meteo Usa. È di alcune settimane fa, inoltre, la notizia, non confermata ufficialmente, del presunto rientro a Terra del misterioso shuttle senza equipaggio del Pentagono, X-37B, dopo due anni di missione segreta in orbita. La terza in ordine di tempo, la più lunga. Scenari da “guerre stellari”, che il deterioramento dei rapporti tra la Federazione russa e l’Occidente, a causa della crisi ucraina, non aiutano ad allontanare.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014...russo/1219516/
Russia, “ufo” partito da base spaziale. “E’ un satellite killer” VIDEO
Pubblicato il 19 novembre 2014 09:20 | Ultimo aggiornamento: 19 novembre 2014 09:20
ROMA - La Nuova Guerra Fredda comincia sempre più a somigliare alla prima. Capita così che, come in un thriller di fantapolitica degli anni ‘60, le agenzie spaziali di mezzo mondo stiano dibattendo preoccupatissime su un misterioso oggetto volante messo in orbita in gran segreto da una base russa. Un oggetto che si muove nell’orbita terrestre con inquietante precisione distruggendo ogni sorta di detriti, resti di razzi vettori, satelliti inutilizzati.
Nessuno ha finora trovato delle prove precise, e il silenzio di Mosca non fa altro che aumentare la tensione, ma quello che gli astronomi hanno ribattezzato “Object 2014-28E” sembra proprio possedere tutte le caratteristiche dell’Istrebitel Sputnikov, un micidiale satellite killer progettato dall’ente spaziale sovietico e poi accantonato negli anni della distensione tra Usa e Russia.
Scrive Nicola Lombardozzi su Repubblica:Voci, teorie e speculazioni circolavano da giorni nel giro ristretto degli astronomi occidentali che studiano i movimenti e le capacità distruttive dell’ufo targato Mosca. La pubblicazione della notizia sul Financial Times di ieri ha però fatto aumentare ancora di più le paure dopo giorni di provocazioni da parte di aerei da guerra russi al limite dei cieli di parecchi paesi Nato e dopo il mistero di un presunto avvistamento di un sommergibile nucleare di Mosca a un passo dalle coste svedesi. A peggiorare il clima ci ha poi pensato Putin in persona esibendosi in perfetto stile Guerra Fredda davanti alla platea moscovita del movimento popolare panrusso: «Il vero obiettivo degli Stati Uniti non è solo di umiliarci, loro vogliono sottomettere la Russia». E poi, sollevando l’inevitabile ovazione patriottica: «Ma nessuno ci è mai riuscito nella Storia. E nessuno ci riuscirà mai in futuro».
Parole forti che rendono ancora più agitate le notti degli astronomi che fissano dai loro telescopi ogni azione di “Object 2014-28E”. Nei loro commenti si legge preoccupazione ma anche ammirazione scientifica per l’oggetto misterioso. «Non abbiamo ancora capito come funziona — ammette Patricia Lewis, esperta in sicurezza spaziale della fondazione Chatam House — ma certo è molto preciso. Può distruggere o neutralizzare ogni tipo di satellite per le comunicazioni». Un’arma strategica fondamentale in una futura Guerra Stellare che comincerebbe proprio con l’eliminazione delle strutture di comunicazione nemiche paraliz- zando ogni sorta di difesa a terra. E dire che, alla sua prima apparizione a fine maggio, tutti lo avevano catalogato come semplice innocuo detrito senza valore. Era arrivato nello spazio insieme ai resti di un razzo russo lanciato per mettere in orbita tre satelliti ad uso civile.
Operazione di routine regolarmente resa pubblica e perfino riferita nei dettagli alla Nasa con la quale continua una precaria ma intensa collaborazione. Poi però, dopo qualche settimana di anonima fluttuazione senza scopo apparente, l’ufo russo ha cominciato a muoversi con un senso preciso. Ha puntato, eliminandoli, vecchi satelliti russi ormai disabilitati, poi ha cominciato a eliminare tante altre scorie spaziali «senza sbagliare un colpo». Fino a distruggere gli stessi rottami del razzo che lo aveva portato fin lassù.
E adesso riemergono come un incubo le parole di tanti dirigenti spaziali di Mosca negli anni ‘90: «Qualora i rapporti con Washington dovessero peggiorare, abbiamo già uno strumento adatto per garantirci superiorità militare nello spazio». Gli astronomi del britannico Kettering Group, famosi per aver individuato decine di satelliti spia sovietici negli anni ‘60, vedono una motivazione puramente politica: «È una dimostrazione di forza. Un messaggio da interpretare» (…)
http://www.blitzquotidiano.it/rasseg...video-2025771/