CX, scusa se mi permetto di fascisteggiare(): anche in questi casi vige la solita dottrina della "discrezionalità universale"?
Papalissimo: in quanti casi di poveracci accoppati lungo il tragitto casa-lavoro/lavoro-casa è scattato il vitalizio?
EDIT:
Le statistiche INAIL dicono 314 infortuni in itinere con esito mortale nel 2013.
(sul sito pubblicano tutte le statistiche immaginabili)
Accoppati in che senso?
Perchè in effetti c'è discussione sul problema dell'omicidio completamente slegato dal contesto lavorativo.
Cioè, se sono un camorrista e il clan rivale mi accoppa mentre sto tornando dal (secondo) lavoro, è assai discutibile che si tratti di infortunio in itinere, però se vengo stirato da una macchina non mi pare ci siano mai stati dubbi.
Se non ricordo male il cameriere s'è preso un pugno in faccia in maniera del tutto casuale (e insensata), da questo punto di vista non c'è molta differenza tra questo caso e l'incappare in un automobilista ubriaco o solo distratto/incapace.
Ultima modifica di ale#12; 27-11-14 alle 17:59:49
Nel senso di casi assimilabili(secondo la legge) a quello qui discusso.EDIT:
Le statistiche INAIL dicono 314 infortuni in itinere con esito mortale nel 2013.
(sul sito pubblicano tutte le statistiche immaginabili)
Accoppati in che senso?
Perchè in effetti c'è discussione sul problema dell'omicidio completamente slegato dal contesto lavorativo.
Cioè, se sono un camorrista e il clan rivale mi accoppa mentre sto tornando dal (secondo) lavoro, è assai discutibile che si tratti di infortunio in itinere, però se vengo stirato da una macchina non mi pare ci siano mai stati dubbi.
Se non ricordo male il cameriere s'è preso un pugno in faccia in maniera del tutto casuale (e insensata), da questo punto di vista non c'è molta differenza tra questo caso e l'incappare in un automobilista ubriaco o solo distratto/incapace.
E, di conseguenza, quanti ammazzati--->quanti vitalizi
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Io sono in infortunio per incidente in itinerefossi crepato nell'urto immagino anche i miei avrebbero beccato l'indennità
Tu, come minimo, con la complicità di qualche balordo, avrai orchestrato un inguacchio ai danni del contribuente
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No vabbè, si cerca soltanto di capire se è la prassi -mi riferisco in particolare ai casi, come questo, in cui viene riconosciuto ai parenti un vitalizio sostanzioso a carico dello stato- oppure se abbiamo a che fare con un caso di giustizia-lucenegliuociland(non sarebbe la prima volta e non ci sarebbe poi tanto da meravigliarsi)![]()
Ottima cosa se è la prassi.
Ultima modifica di Marlborough's; 27-11-14 alle 19:17:19
E' la prassi.
Diverso è il caso del, mettiamo, rapinatore occasionale e ricercato che di ritorno da casa ha un conflitto a fuoco con le FF.OO. e schiatta.
Lì lui non è morto perchè si trovava li (ergo oggettivamente a causa del lavoro) ma perchè era ricercato ed armato (condizioni soggettive dovute alla sua condotta) + la situazione oggettiva che stava tornando dal lavoro, ma che in questo caso perde di peso perchè assolutamente residuale. Se non vi fossero state le componenti soggettive l'evento morte non si sarebbe verificato.
Sto poraccio è stato ammazzato per sfiga da un coglione che ha deciso casualmente di colpirlo perchè sì. Il trattamento come caso "in itinere" mi pare doveroso.
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Ultima modifica di caesarx; 28-11-14 alle 07:55:10
In realtà la giustizia non c'entra niente: non mi pare ci sia stata alcuna causa.
Se il datore di lavoro denuncia un sinistro mortale addirittura l'INAIL procede d'ufficio, non occorre neanche la richiesta dei familiari.
I criteri per liquidare la rendita sono legati alla retribuzione, o meglio, erano legati alla retribuzione (effettiva). Adesso mi pare si faccia riferimento alla retribuzione prevista dai contratti collettivi, ma sono del tutto ignorante in materia, dato che la cosa in genere non ci riguarda. Quando l'inail arriva a battere cassa ha già concesso la rendita - e il terzo non può sindacare (non direttamente) la decisione - e calcolato la capitalizzazione.
Comunque molto a spanne il totale dovrebbe essere più o meno pari alla retribuzione lorda, di cui il 50% va al coniuge (fino alla morte o alle nuove nozze) ed il 20, mi pare, a ciascuno dei figli (fino alla maggiore età). La fetta mancante è giustificata da quanto la vittima avrebbe comunque speso per sè.
Non so se le cifre dell'articolo siano esatte (magari hanno arrotondato), ma un totale di duemila euro (lordi) al mese potrebbe anche starci.
Certo, in India ci vivi da pascià, probabilmente, ma non mi pare ci siano trattamenti particolari per i lavoratori stranieri...
Comunque sì è una prestazione assolutamente standard per gli infortuni sul lavoro, anche se si tratta sicuramente di un infortunio "sui generis".
E' proprio il "casualmente" che mette fortemente in dubbio la doverosità, a mio avviso.
Ci sono sentenze della Cassazione (es: 10815 del 1998 ) che in caso di omicidio o lesioni persino sul luogo di lavoro, non solo in itinere, hanno comunque escluso la fattispecie di infortunio sul lavoro, perché manca il nesso eziologico tra l'occasione di lavoro e l'infortunio. La sentenza citata dice che la "mera presenza" dell'infortunato sul posto di lavoro e della coincidenza temporale dell'infortunio con la prestazione lavorativa, costituisce soltanto un indizio della sussistenza del rapporto occasionale e non la prova di esso, posto che non può escludersi che l'evento dannoso sarebbe stato comunque consumato dall'aggressore in un'occasione diversa.
Insomma, se ti fai male perché per raggiungere il lavoro devi passare per una strada potenzialmente pericolosa, o trafficata, etc, è un conto. Se vieni colpito da uno che passa di lì per caso è diverso. Al limite secondo me il discorso potrebbe cambiare se fossi costretto a passare in una zona malfamata, dove quello dell'aggressione è un rischio noto.
Eh?E' proprio il "casualmente" che mette fortemente in dubbio la doverosità, a mio avviso.
Ci sono sentenze della Cassazione (es: 10815 del 1998 ) che in caso di omicidio o lesioni persino sul luogo di lavoro, non solo in itinere, hanno comunque escluso la fattispecie di infortunio sul lavoro, perché manca il nesso eziologico tra l'occasione di lavoro e l'infortunio. La sentenza citata dice che la "mera presenza" dell'infortunato sul posto di lavoro e della coincidenza temporale dell'infortunio con la prestazione lavorativa, costituisce soltanto un indizio della sussistenza del rapporto occasionale e non la prova di esso, posto che non può escludersi che l'evento dannoso sarebbe stato comunque consumato dall'aggressore in un'occasione diversa.
Insomma, se ti fai male perché per raggiungere il lavoro devi passare per una strada potenzialmente pericolosa, o trafficata, etc, è un conto. Se vieni colpito da uno che passa di lì per caso è diverso. Al limite secondo me il discorso potrebbe cambiare se fossi costretto a passare in una zona malfamata, dove quello dell'aggressione è un rischio noto.
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Non ragionano così in giurisprudenza.E' proprio il "casualmente" che mette fortemente in dubbio la doverosità, a mio avviso.
Ci sono sentenze della Cassazione (es: 10815 del 1998 ) che in caso di omicidio o lesioni persino sul luogo di lavoro, non solo in itinere, hanno comunque escluso la fattispecie di infortunio sul lavoro, perché manca il nesso eziologico tra l'occasione di lavoro e l'infortunio. La sentenza citata dice che la "mera presenza" dell'infortunato sul posto di lavoro e della coincidenza temporale dell'infortunio con la prestazione lavorativa, costituisce soltanto un indizio della sussistenza del rapporto occasionale e non la prova di esso, posto che non può escludersi che l'evento dannoso sarebbe stato comunque consumato dall'aggressore in un'occasione diversa.
Insomma, se ti fai male perché per raggiungere il lavoro devi passare per una strada potenzialmente pericolosa, o trafficata, etc, è un conto. Se vieni colpito da uno che passa di lì per caso è diverso. Al limite secondo me il discorso potrebbe cambiare se fossi costretto a passare in una zona malfamata, dove quello dell'aggressione è un rischio noto.
Il nesso causale per loro è il lavoro.
Se non si fosse dovuto spostare per andare a lavoro, non avrebbe mai incontrato il tempo che l'ha malmenato e ammazzato.
Punto
Tutto le altre sono pippe irrilevanti.
Veramente quella che ho citato è giurisprudenza, una sentenza della Cassazione, e dice il contrario.
Mah, io ho l'impressione che come ha detto qualcuno sopra, gli abbiano dato i soldi e non ci sia stata nessuna causa.
Sì, l'inail ha liquidato spontaneamente.
E' chiaro che comunque l'inail, come è logico che sia, si adegua agli orientamenti seguiti dalla giurisprudenza.
Comunque è improprio parlare di nesso di causalità negli infortuni in itinere.
Se si richiedesse un nesso di causalità vero e proprio l'infortunio in itinere non sarebbe mai indennizzabile: se mi investono mentre vado a mangiare un panino in pausa pranzo è chiaro che il lavoro non è la causa dell'infortunio, ma solo l'occasione che l'ha determinato.
Già è diverso se uscendo dal lavoro, anzichè prendere la via di casa, prendo la strada per il supermercato...
Non capisco tutto questo interesse per una vicenda che, se fosse pagato un italiano, nemmeno ve ne importerebbe. Sarete mica razzisti?![]()
Giusto per chiarireE' proprio il "casualmente" che mette fortemente in dubbio la doverosità, a mio avviso.
Ci sono sentenze della Cassazione (es: 10815 del 1998 ) che in caso di omicidio o lesioni persino sul luogo di lavoro, non solo in itinere, hanno comunque escluso la fattispecie di infortunio sul lavoro, perché manca il nesso eziologico tra l'occasione di lavoro e l'infortunio. La sentenza citata dice che la "mera presenza" dell'infortunato sul posto di lavoro e della coincidenza temporale dell'infortunio con la prestazione lavorativa, costituisce soltanto un indizio della sussistenza del rapporto occasionale e non la prova di esso, posto che non può escludersi che l'evento dannoso sarebbe stato comunque consumato dall'aggressore in un'occasione diversa.
Insomma, se ti fai male perché per raggiungere il lavoro devi passare per una strada potenzialmente pericolosa, o trafficata, etc, è un conto. Se vieni colpito da uno che passa di lì per caso è diverso. Al limite secondo me il discorso potrebbe cambiare se fossi costretto a passare in una zona malfamata, dove quello dell'aggressione è un rischio noto.
Spoiler:
29 ottobre 1998, n. 10815
Ai fini della operativita` dell'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro il requisito dell'"occasione di lavoro" puo` ritenersi realizzato tutte le volte che lo svolgimento di un`attivita` lavorativa, pur non essendo la causa, costituisca l'occasione dell'infortunio e, cioe`, abbia determinato l'esposizione del soggetto protetto al rischio di esso, dando cosi` luogo ad un nesso eziologico, anche se mediato ed indiretto, tra prestazione lavorativa ed infortunio. La circostanza che l'evento dannoso si sia verificato durante lo svolgimento dell'attivita` lavorativa o sul luogo di lavoro non costituisce di per se` prova adeguata della sussistenza, ai fini in questione, dell'occasione di lavoro. (Nella specie la S.C. ha confermato la sentenza impugnata che aveva escluso la configurabilita` del requisito dell'occasione di lavoro in relazione ad un omicidio volontario di un lavoratore sul luogo di lavoro, poiche`, in mancanza di adeguate risultanze in senso contrario, non poteva escludersi la riferibilita` del movente dell'omicidio, il cui autore era rimasto ignoto, a questioni personali).
Eccomi![]()
Intanto...
http://www.ansa.it/sito/notizie/mond...d9ac256c2.html
Circa cinque milioni di elettori svizzeri sono oggi chiamati alle urne per esprimersi su un'iniziativa popolare che chiede di limitare l'immigrazione per proteggere le risorse naturali, ma anche sulla fine dei forfait fiscali concessi ai ricchi stranieri e sull'aumento delle riserve auree della banca centrale. Stando agli ultimi sondaggi, i tre temi in votazione dovrebbero essere bocciati, ma un sì all'iniziativa per limitare l'immigrazione non è da escludere totalmente. L'iniziativa proposta dall'associazione Ecopop (Ecologia e popolazione) chiede che il saldo migratorio netto in Svizzera non superi lo 0,2% della popolazione residente su una media di tre anni. Le urne chiudono alle ore 12 in tutto il Paese. I risultati sono attesi nel pomeriggio.
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Mi è arrivata la lettera dell'ADE, il controllo fiscale è andato bene, risulto in regola coi salassi.
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Ma tu sei dipendente e anche statale, che minchia di controlli volevano fare
Comunque ti summono in babele/thread furti di corrente, dicci la tua.
http://www.***************.it/forum/...1#post14181171
Detrazioni e case in affitto, potevo eFFere un teRiBBile evaFore.
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Ultima modifica di caesarx; 01-12-14 alle 10:06:42